"Passeggiare in bicicletta la domenica mattina", come dice la famosa canzone, è uno dei passatempi più diffusi e più sani. È qualcosa che ci permette di rilassarci e di and... Continua la lettura...
La preparazione mentale per superare se stessi
- Creatore Discussione Davide Mamo
- Data di inizio
"Passeggiare in bicicletta la domenica mattina", come dice la famosa canzone, è uno dei passatempi più diffusi e più sani. È qualcosa che ci permette di rilassarci e di and... Continua la lettura...
gran bella rubrica.sono sempre stato convinto che la testa faccia piu della gamba.purtroppo è riuscire a metterlo in pratica.per tanto che faccia non mi accontento mai dei risultati raggiunti, ma invece che essere uno stimolo per migliorare ulteriormente, col tempo rallento e mi stabilizzo in un livello mediocre.l'hanno a seguire mi guardo indietro e mi accorgo che in un dato periodo avrei potuto veramente spaccare il mondo.praticamente mi sottovaluto sempre.consigli??????????
@scavez innanzi tutto grazie. mi fa piacere che l'argomento sia di interesse. Hai ragione, mettere in pratica anche solo in parte quello che c'è dietro a quanto ho scritto è spesso difficile...sono qui per questo!
Nei prossimi articoli potrai trovare alcune risposte alle tue domande e sicuramente ti verranno altri quesiti o curiosità. Io sarò qui a rispondere a chiunque abbia una necessità di sentirsi maggiormente preparato per affrontare questo fantastico sport.
Se non lo volete fare in pubblico potete contattarmi in privato sulla mia utenza del forum.
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attendo impaziente
.ma intanto qualche consiglietto spicciolo da darmi?tanto io non ho nulla da nascondere....
.ma intanto qualche consiglietto spicciolo da darmi?tanto io non ho nulla da nascondere....
Probabilmente uno dei post più veri e stimolanti che abbia mai letto; da ciclista prima, e da persona che lavora tutti i giorni a contatto con la gente in seconda, "la questione mentale e comunicativa" è da considerarsi davvero importantissima...e per quanto importante nessuno la percecipisce come una sua "mancanza" o semplicemente come una possibilità per migliorare!!!
Forse a qualcuno fa comodo avere un esercito che avanza con i "para-occhi"...
Forse a qualcuno fa comodo avere un esercito che avanza con i "para-occhi"...
morghiporghi
Apprendista Velocista
- 14 Settembre 2009
- 1.668
- 27
- 57
- Bici
- Bianchi Infinito Ultegra 6800 /Master Olimpic DuraAce 7402 completissimo Rolls Bianca :)
interessante davvero , potrebbe essere la carta da giocarmi per mettermi sulla giusta parte della carreggiata per trovare il giusto equilibrio che mi permetta di mettere a frutto i miei sforzi per cavare qualcosa di buono dalla mia esperienza a due ruote :)almeno capirei se nevale la pena intestardirmi a tornare a casa massacrato ad ogni uscita ...
Un salutone Ermes
Un salutone Ermes
attendo impaziente
Prendi un foglio bianco e dividilo in due colonne. a sinistra scrivi i traguardi raggiunti e dai loro un voto in difficoltà e fai il totale di questa colonna. avrai il grado delle difficoltà superate l'anno scorso.
a destra scrivi dove vorresti arrivare l'anno prossimo e i nuovi traguardi. anche qui scrivi il grado di difficoltà che percepisci e fai la somma.
la differenza tra le due colonne è quanto ti devi impegnare di più nella preparazione.
focalizzati su questo miglioramento da raggiungere e poniti tre obiettivi di allenamento che siano difficili ma comunque raggiungibili nel breve periodo (al massimo un mese di lavoro).
Sono interessatissimo a quest'argomento perchè al di là dei watt, ripetute,vo2max, ecc. ecc. la mia più grande carenza sta proprio nella sfera psicologica. Ad un certo punto della stagione trovo che tutto si appesantisce, impegni lavorativi, famiglia, allenamento e il rendimento comincia a calare. Se con i consigli giusti riuscissi in qualche modo a fronteggiare questo calo, per me sarebbe una grande vittoria. Aspetto con impazienza. Grazie.
Veramente molto interessante l'argomento trattato, aspetto con impazienza ulteriori sviluppi. Bravo.
C
Concept Sailracing
Guest
Ho fatto due Olimpiadi, anche se in uno sport differente. Una come atleta ed una come allenatore.
Non posso che darti ragione. Si vince e si perde con la testa.
Non posso che darti ragione. Si vince e si perde con la testa.
Ci voleva solo lo strizza cervelo motivatore, cosi poi non ne si può più fare a meno come con il doping.
Il ciclismo io lo prendo come un salutare passatempo, anche battagliando per strada con altri ciclisti, ma ascoltare consigli da persone che per sbarcare il lunario usano pratiche pseudoscientifiche parassitarie sfasando l'io delle persone no, lo rifiuto!!!
Il ciclismo io lo prendo come un salutare passatempo, anche battagliando per strada con altri ciclisti, ma ascoltare consigli da persone che per sbarcare il lunario usano pratiche pseudoscientifiche parassitarie sfasando l'io delle persone no, lo rifiuto!!!
Sto cominciando un corso di coaching al lavoro, sarà interessante seguire gli articoli per vedere le differenti filosofie
Ickx
Apprendista Scalatore
- 1 Giugno 2011
- 2.167
- 85
- Bici
- Specialized Tarmac SL4 S-Works + Bottecchia Vintage + Mtb Genesis Orion
Penso sia Michele Marchesini, Olimpiadi 2004 Atene classe Finn (classe dalla quale escono i più grandi campioni assoluti della vela).
http://it.wikipedia.org/wiki/Michele_Marchesini
Se è lui siamo al cospetto di un grande.
Anche io ho un passato da velista, anche se più votato alla navigazione pura che all'agonismo da regata ma siamo OT....
Tornando al thread argomento molto interessante, personalmente le mie debacle mentali si presentano quasi esclusivamente sul versante dell'alimentazione e la cosa a volte è frustrante......seguirò con interesse la discussione.
Ultima modifica:
Ricordatevi quello che disse uno degli sportivi più grandi di sempre, Michael Jordan, rispondendo a un giornalista che gli chiedeva come alcuni grandi campioni potessero rimanere sulla breccia così a lungo rispetto ad altri: MENTAL TOUGHNESS.
Non esiste nessun supercampione che non sia fortissimo di testa.
Non esiste nessun supercampione che non sia fortissimo di testa.
Anzitutto grazie per questa bellissima possibilità di dialogo
Ho sempre pensato che prima delle gambe viene la testa.
Se ne parlava anche poco fa in un'altro 3d e un preparatore sollevava un problema.
Perchè l'ultima serie di un certo numero di ripetute la si fa più forte delle ultime che si eseguono?? Il corpo è già stanco ,ma dato che è l'ultima pare in grado di uno sforzo supplementare. Mi pare che in questo caso la componenete "testa" sia determinante.
Ma , a parte il saper soffrire, il saper tener duro, mi ha sempre affascinato questa materia come arma per sconfiggere le proprie paure.
Bhe, io non ci sono riuscito, sono convinto che sia difficile scavalcare certi blocchi mentali, a meno di avere una mente molto plastica, forse eccessivamente influenzabile. Certe paure sono ben radicate, e forse a ragione.
Ho sempre pensato che prima delle gambe viene la testa.
Se ne parlava anche poco fa in un'altro 3d e un preparatore sollevava un problema.
Perchè l'ultima serie di un certo numero di ripetute la si fa più forte delle ultime che si eseguono?? Il corpo è già stanco ,ma dato che è l'ultima pare in grado di uno sforzo supplementare. Mi pare che in questo caso la componenete "testa" sia determinante.
Ma , a parte il saper soffrire, il saper tener duro, mi ha sempre affascinato questa materia come arma per sconfiggere le proprie paure.
Bhe, io non ci sono riuscito, sono convinto che sia difficile scavalcare certi blocchi mentali, a meno di avere una mente molto plastica, forse eccessivamente influenzabile. Certe paure sono ben radicate, e forse a ragione.
grazie, sono contento che questa idea sia apprezzata. Sono felice di dare l'opportunità di conocere meglio i vantaggi di una buona preparazione mentale e di aprire un dialogo costruttivo per chi avesse curiosità dubbi o domande.
Esattamente, la testa può fare la differenza, anche davanti alle paure.
La paura è un'emozione che ci mette di fronte a due alternative: affrontarla oppure scappare (fight or flight). Ovviamente a seconda delle situazioni e della motivazione di ognuno la scelta pende da una parte o dall'altra.
Io per esempio credo che non mi butterei mai con un paracadute, eppure c'è tanta gente che lo fa e che ama farlo.
In compenso esco in windsurf con 45 nodi di vento e la cosa mi rende felice!
Affronteremo questo tema in uno dei prossimi articoli.
Esattamente, la testa può fare la differenza, anche davanti alle paure.
La paura è un'emozione che ci mette di fronte a due alternative: affrontarla oppure scappare (fight or flight). Ovviamente a seconda delle situazioni e della motivazione di ognuno la scelta pende da una parte o dall'altra.
Io per esempio credo che non mi butterei mai con un paracadute, eppure c'è tanta gente che lo fa e che ama farlo.
In compenso esco in windsurf con 45 nodi di vento e la cosa mi rende felice!
Affronteremo questo tema in uno dei prossimi articoli.
micronauta
Scalatore
- 31 Dicembre 2008
- 6.146
- 164
- Bici
- Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Ottimo thread, ci voleva. Anche per noi randonneur (che agli occhi degli agonisti magari possiamo apparire tanto contemplativi e mistici...) sono molto importanti la preparazione mentale e le motivazioni: resistere per giorni e giorni in sella tra sonno, disagi e dolorini vari non è certo una passeggiata... :asd2:
Credo che seguirò la discussione con molto interesse...
Credo che seguirò la discussione con molto interesse...