Prova a investire un ciclista coglione in terza fila , vedrai come ti linciano
Penso che le tue siano delle provocazioni ed allora ok, altrimenti non ti rispondo nemmeno.
Beh, Max ha ragione...in parte (è il mio Presidente e quindi devo laccargli un po' il kul).
Troppo spesso il ciclista è convinto di poter fare ciò che vuole sulle strade. Basta vedere le risposte (tantissime) a questa discussione che avevo aperto:http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=150697.....in cui secondo molti ero io ad aver sbagliato avvisando con un colpo di claxon un ciclista che lo stavo superando in auto. Il ciclista in questione avrá avuto le palle in giostra per ragire così, ma quelli che hanno risposto, criticandomi "a prescindere", senza neppure leggere bene le circostanze, beh....avevano il tempo di riflettere ed immaginarsi la situazione. Le loro risposte danno idea di come il ciclista (non tutti, eh) si senta autorizzato a percorrere strade pubbliche con un mezzo fuorilegge (assenza di luci, campanello), fregandosene spesso delle regole, ma allo stesso tempo pretende che gli altri utenti si comportino in maniera ineccepibile.
È vero anche, che il ciclista indisciplinato fará ben pochi danni, mentre quelli causati L'homo motorizatus possono essere devastanti.
La salita della Mendola (come lo Stelvio, i Passi Dolomitici etc etc) attira i ciclisti, ma anche tanti gitanti e turisti motorizzati È un'utopia pretendere poco traffico, e tutto rispettoso del ciclista. Per questo motivo, in certe giornate e in certi orari non ci penso proprio a percorrerla, preferendo salite sconosciute e quasi deserte. Ma forse il "nocciolo" sta prorpio qui: il ciclista è un po' vanesio e vuole farsi vedere, e per farlo deve pedalare dove c'é altra gente, dove ci sia "vita".
Provate a fare la salita di Gsteir (http://www.meranobike.it/htmlit/bdc_03.htm), o la Vernurio (http://www.meranobike.it/htmlit/bdc_25.htm), ...lì troverete senz'altro poco traffico e lento (dato le curve e le pendenze)