Ma io mi chiedo: Questo si faceva prima di prendere il cancro, ha preso il cancro e poi ha ricominciato a farsi?
Bjarne Riis è divenuto un personaggio troppo importante, una pedina fondamentale nello scacchiere del ciclismo professionistico.
Deve avere le "mani in pasta" - come si suol dire - un po' dappertutto: UCI, WADA, Pro-Tour, sponsor, organizzazioni varie...
Se dovessero farlo fuori ora, ci perderebbero in troppi. Teste che cadono, troni rovesciati... non è ancora giunto il suo "judgement day"...
Lance in ogni caso sempre numero 1!!!con o senza doping avrebbe vinto uguale!!italiani tutti santi pane e acqua.....quanta ipocrisia!!! Prima tutti con il braccialetto giallo al polso e poi tutti a sputtanarlo....... Ma va vaaaaa!!!
Il problema e' che questo tipo e' un gran antipaticone, stucchevole, borioso, noioso anche in una cosa grave e triste come la malattia che ha subito, del suo outing sul suo miliardario doping me ne sbatto. Invece non me sbatto di tutti i poveri cristi ciclisti che si sono dopati più o meno costretti, che hanno vinto poco o niente, che sono stati bellamente dimenticati da tutti. Preferisco i lottatori perdenti che i boriosi vincenti fasulli, sputtanati ma sempre boriosamente fasulli. Saluti ai lottatori, fieri in salita, felici in discesa.