Salve a tutti, al di la delle disquisizioni tecniche a me quello che non riesco a sopportare è questa voglia di "inglesizzare" il Giro.
Mi piacerebbe che si mantenesse la nostra lingua in tutta la sua manifestazione.
Il voler a tutti i costi tradurre i termini in inglese , non fa che deteriorare proprio il prodotto "Giro d'Italia" ch si vuole a tutti i costi esportare, associandolo "Made in Italy".o meglio all Italian life style.
Oltretutto noto che nei siti specializzati negli states organizzano corse di biciclette chiamandole senza problemi "GranFondo" e noi ci stiamo smazzando per le traduzioni per attrarre il pubblico internazionale.
A mio avviso,per chi è appassionato di bici, gli piace anche utilizzare i termini italiani e/o francesi perche questi sono "le parole" del ciclismo tradurre è semplicemente inutile.
ciauzz.
Mi piacerebbe che si mantenesse la nostra lingua in tutta la sua manifestazione.
Il voler a tutti i costi tradurre i termini in inglese , non fa che deteriorare proprio il prodotto "Giro d'Italia" ch si vuole a tutti i costi esportare, associandolo "Made in Italy".o meglio all Italian life style.
Oltretutto noto che nei siti specializzati negli states organizzano corse di biciclette chiamandole senza problemi "GranFondo" e noi ci stiamo smazzando per le traduzioni per attrarre il pubblico internazionale.
A mio avviso,per chi è appassionato di bici, gli piace anche utilizzare i termini italiani e/o francesi perche questi sono "le parole" del ciclismo tradurre è semplicemente inutile.
ciauzz.