Fauniera

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
Visita sito
Bici
anziznottza quasi come me
Buh, cmq io mi sento (relativamente) sicuro solo sotto i 70/75... Devo essere davvero molto motivato per spingermi oltre. E su strade che conosco. Sicuramente un buon telaio, buoni cerchi e buoni freni fanno molto (ho i mavic ksyrium, che con i raggi a profilo alare sono altamente instabili alla minima brezza laterale, e non sono particolarmente rigidi), ma andare forte in discesa non la vedo una particolare abilita', solo una sana follia (e di certo non sono uno che si tira indietro di fronte alla velocita', corro sui kart, ho fatto speed down, snowboard, etc, con le relative "batoste" che ne derivano). In salita è diverso. Ci vuole allenamento, costanza, resistenza... E tanto dannato sudore... In discesa basta un minimo imprevisto che ti scassi, se nessuno mi obbliga a farlo, cerco di viaggiare in sicurezza. Soprattutto su strade che non conosco.
Ogni cosa ha un bilancio tra vantaggi/svantaggi, e di certo scendere da demonte a fuoco senza conoscere la strada, ha un (eventuale) prezzo troppo alto da pagare :D
Magari sono io che con i miei quasi 33 anni ho messo un po di cognizione (ma neanche troppa :D), pero' cerco appunto sempre di valutare i pro ed i contro di cio' che sto facendo.
Anch'io rispetto a lustri fa ho messo un po' di cognizione. Ma alla fine tirando le somme, per non spiaccicarsi sull'asfalto, ho capito che ci va solo tanto lato B, o C:culo:. E non solo in discesa, ho visto cadute rovinose in piano da non credere. Le due cadute più bruttine che ho fatto le ho avute per imprevisti ( dicesi cagnolino o coniglietto per una e marmotta per l'altra) a velocità decisamente basse, per cui passare i 70-80 o più non vuol dire niente. Poi c'è sempre chi dice che chi va forte in discesa è un pazzo incosciente, forse perché si è visto vanificare ciò che ha fatto in salita, ma io trovo molto meno incoscienti quelli che sanno guidarla la bici e scendono veloci sapendo cosa fare, piuttosto che quelli che affrontano le discese a freni tirati zigzagando senza tenere una traiettoria "civile".
Riguardo all'allenamento, fare e rifare una discesa è altrettanto allenante ce fare la salita, sempre che uno non abbia paura delle discese, ma questo è un altro paio di maniche
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
5.590
1.363
Visita sito
Bici
NCC-1701
ma andare forte in discesa non la vedo una particolare abilita', solo una sana follia (e di certo non sono uno che si tira indietro di fronte alla velocita', corro sui kart, ho fatto speed down, snowboard, etc, con le relative "batoste" che ne derivano). In salita è diverso. Ci vuole allenamento, costanza, resistenza... E tanto dannato sudore...

Io direi l'esatto opposto. Per andare forte in salita basta essere stati baciati da mamma natura e un po' di sano allenamento. Andare forte in discesa invece è un talento, un'attitudine. Si può migliorare, ma la discesa o ce l'hai nel sangue o non ce l'hai.
 
  • Mi piace
Reactions: overlord44

Pivens

Apprendista Scalatore
11 Dicembre 2004
2.409
89
Moncalieri
Visita sito
Io direi l'esatto opposto. Per andare forte in salita basta essere stati baciati da mamma natura e un po' di sano allenamento. Andare forte in discesa invece è un talento, un'attitudine. Si può migliorare, ma la discesa o ce l'hai nel sangue o non ce l'hai.
Non capisco la frase... nel senso che non capisco quell'"invece" (nel senso che logicamente ci vedrei bene un "anche"). Il talento e l'esser baciati da mamma natura non sono la stessa cosa?
Secondo me che si tratti di discesa o salita, è sempre un discorso di talento e allenamento.
 

fla#34

Passista
10 Novembre 2007
3.997
222
Milanere (to)
Visita sito
Bici
Bianchi Oltre/Cinese FM 098/Mountain Scott/Sui rulli Pennarola
Non capisco la frase... nel senso che non capisco quell'"invece" (nel senso che logicamente ci vedrei bene un "anche"). Il talento e l'esser baciati da mamma natura non sono la stessa cosa?
Secondo me che si tratti di discesa o salita, è sempre un discorso di talento e allenamento.

Immagino intendesse dire che in discesa ci vuole quella sana follia che non alleni.
Io sono uno che in discesa va abbastanza,eppure ogni tanto qualcuno mi passa qualcuno,provo a starle dietro ma mi rendo conto che arrivo al mio limite mentale. Nel senso che non riesco a entrare in curva piu veloce di cosi,o passare sopra quel tombino in piena traiettoria a tutta,io allargo o stringo e perdo tempo perdendo la traiettoria ideale. Forse lui intendeva dire che chi lo fà e dotato di quella follia che io non ho. Mentre so benissimo che in salita ho un grandissimo margine,dovrei "solo" Allenarmi come si deve.
 

Pivens

Apprendista Scalatore
11 Dicembre 2004
2.409
89
Moncalieri
Visita sito
Immagino intendesse dire che in discesa ci vuole quella sana follia che non alleni.
Io sono uno che in discesa va abbastanza,eppure ogni tanto qualcuno mi passa qualcuno,provo a starle dietro ma mi rendo conto che arrivo al mio limite mentale. Nel senso che non riesco a entrare in curva piu veloce di cosi,o passare sopra quel tombino in piena traiettoria a tutta,io allargo o stringo e perdo tempo perdendo la traiettoria ideale. Forse lui intendeva dire che chi lo fà e dotato di quella follia che io non ho. Mentre so benissimo che in salita ho un grandissimo margine,dovrei "solo" Allenarmi come si deve.
Uhm...ho capito cosa intendi, però a me continua a sembrare che lo stesso discorso possa valere sia per la salita che per la discesa: nel momento in cui sei allenato per bene per la salita può arrivare qualcuno che ti svernicia perché è più dotato, così come in discesa magari un giorno decidi di rischiare un po' di più e nonostante tu prenda dei rischi puoi venire sverniciato all'esterno da uno che non sta nemmeno scendendo a tutta:mrgreen:. In discesa nelle gare la cosa si vede spesso molto bene: nello stesso gruppetto, alla stessa andatura c'è chi sembra sul divano e chi sta facendo i salti mortali per stare attaccato. Esattamente come in salita.o-o
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
5.590
1.363
Visita sito
Bici
NCC-1701
Non capisco la frase... nel senso che non capisco quell'"invece" (nel senso che logicamente ci vedrei bene un "anche"). Il talento e l'esser baciati da mamma natura non sono la stessa cosa?
Secondo me che si tratti di discesa o salita, è sempre un discorso di talento e allenamento.

Il concetto che cerco di esprimere è che in salita un buon 90% del lavoro lo fa la genetica, il restante 10% l'allenamento. Puoi allenarti 10 ore al giorno ma se mamma natura non ti ha dotato delle giuste fibre muscolari, del giusto volume polmonare e dei giusti vasi sanguigni con l'allenamento non potrai mai sopperire ad alcuna di queste mancanze. Non sto ovviamente sminuendo che va forte in salita (beato lui), ma è una constatazione puramente biologica.

In discesa invece dal punto di vista tecnico, fisico e biologico tutti potremmo scendere come Savoldelli: non esiste alcun impedimento fisico a ciò. Ma i Savoldelli al mondo sono pochi: è una questione di testa ed è per quello che parlo di talento. Per me talento è quando tra 10 persone dotate degli stessi mezzi, una riesce meglio degli altri. Se invece tra 10 persone uno è dotato di un fisico superiore grazie mamma genetica non si parla di armi pari, e per me quello non è talento... ma "solo" culo :mrgreen:
 

salvo983

Apprendista Scalatore
17 Febbraio 2009
2.032
99
Cuneo
Visita sito
Bici
Bianchi Oltre Xr4 - Colnago Flight Crono
Immagino intendesse dire che in discesa ci vuole quella sana follia che non alleni.
Io sono uno che in discesa va abbastanza,eppure ogni tanto qualcuno mi passa qualcuno,provo a starle dietro ma mi rendo conto che arrivo al mio limite mentale. Nel senso che non riesco a entrare in curva piu veloce di cosi,o passare sopra quel tombino in piena traiettoria a tutta,io allargo o stringo e perdo tempo perdendo la traiettoria ideale. Forse lui intendeva dire che chi lo fà e dotato di quella follia che io non ho. Mentre so benissimo che in salita ho un grandissimo margine,dovrei "solo" Allenarmi come si deve.

Ogni tanto inseguendo qualcuno vai anche dritto... :mrgreen:
 

Pivens

Apprendista Scalatore
11 Dicembre 2004
2.409
89
Moncalieri
Visita sito
In discesa invece dal punto di vista tecnico, fisico e biologico tutti potremmo scendere come Savoldelli: non esiste alcun impedimento fisico a ciò. Ma i Savoldelli al mondo sono pochi: è una questione di testa ed è per quello che parlo di talento. Per me talento è quando tra 10 persone dotate degli stessi mezzi, una riesce meglio degli altri. Se invece tra 10 persone uno è dotato di un fisico superiore grazie mamma genetica non si parla di armi pari, e per me quello non è talento... ma "solo" culo :mrgreen:
Capito definivo talento quello che tu definisci culo:mrgreen:... Per spiegare comunque, io partivo dal presupposto che Savoldelli scende "alla Savoldelli" in virtù anche di come è "fatto dentro": come se l'andare forte in discesa fosse la risultante, oltre che dell'allenamento e della "testa", anche di peculiarità "fisiche": il corrispettivo "discesistico" del volume polmonare e delle fibre muscolari slow twitch. (ovviamente dovrebbero essere peculiarità"neurologiche" -spero sia il termine corretto-).
 
Ultima modifica:

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
11.217
523
Visita sito
Bici
anziznottza quasi come me
Ogni tanto inseguendo qualcuno vai anche dritto... :mrgreen:
A questo proposito, ricordo ad una "Coppi", un tale che dopo che l'ho passato un 2 km dall'inizio della discesa del Sampeyre,
prima della curva secca a dx che porta al bivio della Cavallina mi sorpassa in tromba, dato che stavo già frenando per affrontarla. E' finito bellamente nel prato e gli è andata bene che per l'occasione erano stati tolti i fil di ferro per le mucche.
 

Piti

Pignone
20 Giugno 2013
123
6
Visita sito
Bici
Trek
Ciao a tutti,
riprendo questa discussione per chiedere se qualcuno ha notizie sul Fauniera....soprattutto sul versante di Pradleves...
grazie o-o
 

Classifica generale Winter Cup 2024