[MENTION=12487]Fitzcarraldo[/MENTION] : pensavo avessi bisogno di un consiglio. Se hai già le idee chiare ti lascio alle tue idee.
se scrivo su un forum è per confrontarmi con gli altri utenti.[MENTION=12487]Fitzcarraldo[/MENTION] : pensavo avessi bisogno di un consiglio. Se hai già le idee chiare ti lascio alle tue idee.
non vedo però, nè sul piano teorico nè sul piano pratico alcun vantaggio ad avere raggi equamente tensionati sui due lati, se non appunto il risparmio di peso dato dalla riduzioni dei raggi.
un cerchio asimmetrico con raggiatura 1:1 lo preferisco ad uno simmetrico con raggiatura 2:1
...ma per robustezza e affidabilità preferirei una 28 consueta (anche perchè se rompo un raggio lato sinistro di una 2:1 mi trovo con un settore di 90° di ruota senza alcun raggio lato sx e con 4 raggi lato dx... difficilmente torno a casa)
Quoto fedewheelsm, la raggiatura 2:1 è un brevetto campagnolo, per questo è solo nelle loro ruote, ma è troppo superiore, sotto tutti i punti di vista, rispetto alla raggiatura classica.
non vedo però, nè sul piano teorico nè sul piano pratico alcun vantaggio ad avere raggi equamente tensionati sui due lati, se non appunto il risparmio di peso dato dalla riduzioni dei raggi.
Questo mi pare il nocciolo della questione, esatto. Per il tipo di ciclismo che intendiamo questa parte è importante. Con le tanto osannate Fulcrum 3 e la loro raggiatura, anni fa due volte sono rimasto a piedi per rottura di un raggio al posteriore, guarda caso lato opposto ruota libera. E non c'è stato verso di tornare a casa, se non danneggiare il telaio.
Mai più mi sono detto!
Vogliamo portare un singolo caso a condanna di una soluzione tecnica che la fisica stessa dimostra essere più affidabile e superiore in ogni situazione?
Cerchiamo di capire piuttosto come e per che motivi si è rotto il raggio di quella R3, e magari colleghiamolo alla statistica di quanti raggi R3 si cambiano nella vita di quella ruota, e quanti invece se ne cambiano in una ruota a 32 o più raggi.
Se invece vogliamo raccontare storie di vita vissuta, ho in giro decine di coppie di ruote (2:1 ratio) che hanno superato abbondantemente i 40.000 km e non hanno avuto problemi di svitamento, ne di raggi rotti, ne tantomeno di cerchi sfondati da picchi di tensione troppo elevati.
Ed hanno i raggi filettati nel mozzo, altro concetto molto importante!
Per la cronaca le assemblate che ho a 32 con mozzi Chris King e cerchi Velocity A23 hanno fatto più km delle Fulcrum, delle Easton, e altre che ho avuto. E non ho mai rotto un raggio.
sì, ma questo è un vantaggio di una 24 raggi 2:1 rispetto ad una 24 raggi 1:1, invece una 28 raggi 1:1 ha lo stesso numero di raggi lato trasmissione della primaI vantaggi sono avere sul lato dove "serve" ovvero dove si rompono, un numero maggiore di raggi (i raggi drive side sono quelli che si rompono in quanto i "pull spoke" e i "push spoke" sono soggetti a forze maggiori rispetto ai raggi non drive side). Chiedi a qualsiasi meccanico, su una ruota correttamente tensionata i raggi che si rompono per fatica sono quelli lato cassetta.
Quello di dare più tensione al lato non drive, secondo la mia opinione, è un non problema. Su una ruota assemblata correttamente anche con una raggiatura tradizionale i raggi non arrivano a perdere tensione ed allentarsi.L'altro vantaggio è che si riesce a dare una tensionatura "decente" ai raggi non drive side. Una ruota rimane assieme per la tensione dei suoi raggi. Quando questa tensione viene a mancare, ecco le rotture per "fatica" causate dal fatto che ogni raggio viene sottoposto a tensione quando è verticale e il nipples in alto, compressione quando è sempre verticale, e il nipples vicino al terreno.
E questa è fisica.
Le ruote 2:1 sono semplicemente più longeve, in quanto la tensione è meglio distribuita, non si corre il rischio di applicare troppa tensione drive side per ottenerne un po' anche lato opposto, e si evita lo svitamento dei nipples lato non drive side per bassa tensione.
e qui non sono d'accordo.Sia un cerchio asimmetrico raggiato 1:1, sia una raggiatura 2:1 puntano allo stesso obiettivo. Ovvero quello di avere meno differenza possibile fra i due lati.
La tua prima affermazione, ovvero il non capire perchè i raggi possibilmente devono avere tensioni comparabili, significa che non hai compreso i vantaggi di un cerchio asimmetrico.
strumentalmente una ruota 1:1 campanata ma con cerchio asimmetrico (ovvero coi fori spostati verso il lato non drive side), ha una differenza di tensione fra lato drive side e non drive side inferiore alla stessa ruota montata con un cerchio dove i fori siano equidistante dai due lati.L'obiettivo di un cerchio asimmetrico è aumentare l'angolo di lavoro dei raggi lato trasmissione.
Questo migliora la rigidità della ruota ed anche la sua longevità, perchè uno sforzo laterale sul cerchio si traduce in uno sbalzo di tensione sui raggi molto minore rispetto a quello che si avrebbe con raggi più "verticali", quindi meno fatica.
E' chiaro che questo effetto non c'è su una ruota 2:1 con foratura centrale.
Il lato non drive subisce invece solo svantaggi (peggiora l'angolo dei raggi) ma è un male minore rispetto al grosso vantaggio sull'altro lato.
non so a quali ruote si riferisca l'amico GD ma io raggi filettati nel mozzo conosco quelli delle ruote Industry Nine da mtb. I raggi sono in alluminio ed hanno una estremità con filettatura maschio che si avvita nel mozzo, il quale ha sedi filettate femmina (ovviamente raggiatura straight pull). La testa all'altra estremità è libera di girare nella sede del cerchio.Cosa intendi per "raggi filettati nel mozzo"? Costruisco ruote da anni, non ho mai sentito questo termine. Intendi che le flange del mozzo accolgono i nipples, e la testa dei raggi è agganciata al cerchio invece che alla flangia del mozzo?
Vero.strumentalmente una ruota 1:1 campanata ma con cerchio asimmetrico (ovvero coi fori spostati verso il lato non drive side), ha una differenza di tensione fra lato drive side e non drive side inferiore alla stessa ruota montata con un cerchio dove i fori siano equidistante dai due lati.
sì, ma questo è un vantaggio di una 24 raggi 2:1 rispetto ad una 24 raggi 1:1, invece una 28 raggi 1:1 ha lo stesso numero di raggi lato trasmissione della prima
è vero scusa, mio errore, effettivamente va comparata con una 32 raggi.Una ruota 24 raggi 2:1 ha 16 raggi lato drive side. Una 28 raggi 1:1 ne ha 14. Non lo stesso numero. Per avere lo stesso numero la devi comparare con una 32 raggi 1:1.
Vero.
ma non è quello il vantaggio secondo me, se hai letto quello che ho scritto
Originalmente inviato da green dolphin
Non so se sia un brevetto Campagnolo, io ce l'ho su un paio di Velomax che montavano cerchi fatti da Velocity o IRD. Ma proprio perché le ho sostengo che non basta spostare la foratura del cerchio per creare un montaggio asimmetrico, come sosteneva qualcuno poco sopra, ma è proprio tutto il cerchio a essere asimmetrico. La foratura sta sempre al centro...
Mi pare un po' diverso come concetto: a spostare due fori sono più o meno buoni tutti, a progettare un cerchio asimmetrico un po' meno. Infatti DT Swiss ne fa uno, e resta uno dei pochi, insieme a Velocity.
quindi secondo te su una ruota 1:1 avvicinare la flangia non drive al centro del mozzo per rendere più simmetrica la tensione avrebbe dei vantaggi, giusto?Qui sta il punto. Se secondo te questo non è un vantaggio, secondo me si, non arriveremo mai ad un accordo.
rispetto il tuo punto di vista, a me oltre che assemblare le ruote (solo le mie, non lo faccio per lavoro) piace anche capire dal punto di vista teorico oltre che pratico qual è il modo migliore per farle, e in questo caso resto dell'idea che ho esposto, perchè non vedo spiegazioni del contrario.Il mio punto di vista di artigiano (ma anche quello di un costruttore come Campagnolo) è che una ruota 2:1 ha solo vantaggi. Tanto che 2:1 spoke ratio e G3 sono due brevetti rispettivamente di Fulcrum e Campagnolo.