E così è finito anche questo Tour... certamente un pò noiosetto, come negarlo? Mi sembra che il ciclismo, con la sua "modernità", chiamiamola così, rischi di diventare poco guardabile, come la F1...
Chissà cosa direbbe Gianni Mura, anzi, cosa ha già detto... probabilmente anche per questo non si occupa più di due
ruote...
In fondo, con la sua inaspettata crisi, insieme a Mollema, Fabio Aru è stato l'unico che ha emozionato, rendendosi proprio nella sua vulnerabilità più umano, un pò più vicino a quei campioni che nel passato hanno reso epico questo sport. E anche a noi poveri mortali, che andiamo in bicicletta per diletto.