Non è una questione di sicurezza (non mi permetterei di insinuare che un'azienda non rispetta le norme di sicurezza), è una questione di modalità di lavoro, che possono influenzare il risultato finale del prodotto e ancor di più la ripetibilità dello stesso.
Senza scendere troppo nei dettagli, la lavorazione del carbonio ha bisogno di un ambiente molto più pulito dello standard di una normale officina meccanica, un quanto la presenza di inquinanti (dagli oli, al semplice unto della pelle) possono "indebolire" l'adesione tra le varie pelli durante lo stampaggio; per quello mi viene da storcere il naso quando vedo, nello stesso locale dove viene laminato il carbonio, un tornio e una rastrelliera di biciclette con cavalletti per la manutenzione. La clean room garantisce inoltre il mantenimento di una temperatura ottimale e costante per lavorare correttamente le resine presenti nell'impregnato (non mi stupisce che d'inverno debbano usare la morsa per fermare il carbonio, scommetto che in estate hanno il problema opposto).
interessante, grazie