credo che almeno per 20 anni non ci sia un Rumsas nel ciclismo.......dovrebbe avere un figlio per vederne un altro...ormai questo lo squalificano e non trova piu' squadra
Un saluto a Linas Rumsas
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credo che almeno per 20 anni non ci sia un Rumsas nel ciclismo.......dovrebbe avere un figlio per vederne un altro...ormai questo lo squalificano e non trova piu' squadra
La cosa schifosa è che dopo quanto gli è successo in carriera e sopratutto dopola morte di un figlio proseguono sulla stessa strada; sono persone malate di fama, successo e soldi.
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Molti giornali , non danno mai o quasi mai , notizie di ciclismo , ma quando c'è la notizia che mette in cattiva luce il ciclismo , dedicano una pagina intera , oggi è su tutti i quotidiani , non solo quelli sportivi.
Vorrei fare un'appunto , per anni mi sono sentito rivolgere da granfondisti la critica che io ero un ciclista da corse del "birillo" , mentre loro mi dicevano che correvano con Rumsas. La mia riposta : Quando arrivate al traguardo se c'è ancora salutatelo
Vorrei fare un'appunto , per anni mi sono sentito rivolgere da granfondisti la critica che io ero un ciclista da corse del "birillo" , mentre loro mi dicevano che correvano con Rumsas. La mia riposta : Quando arrivate al traguardo se c'è ancora salutatelo
V3Rs+Protos, ma la NIRONE è SEMPRE nel mio 
A mio giudizio, PierAugusto Stagi è il più preparato ed equilibrato giornalista di ciclismo italiano.
Leggete bene la lista delle "prodezze" della famiglia Rumsas dai primi anni 2000 ad oggi: http://www.tuttobiciwe b.it/2017/10...vo-ormone-della-crescita-doping-tuttobiciwe b
Francamente davanti ad una storia così, solo un cretino darebbe la colpa ai giornali che devono vendere più copie.
Se il nostro sport non riesce a far fuori questa gente (e molti altri, per caritá) poi nessuno di noi può accusare giornali, sistema, calcoli WT o "ben altri motivi"
Leggete bene la lista delle "prodezze" della famiglia Rumsas dai primi anni 2000 ad oggi: http://www.tuttobiciwe b.it/2017/10...vo-ormone-della-crescita-doping-tuttobiciwe b
Francamente davanti ad una storia così, solo un cretino darebbe la colpa ai giornali che devono vendere più copie.
Se il nostro sport non riesce a far fuori questa gente (e molti altri, per caritá) poi nessuno di noi può accusare giornali, sistema, calcoli WT o "ben altri motivi"
non riesco a quotare fif.com
Io ho scritto che purtroppo molti giornali , che quando va bene , lasciano un trafiletto per la tappa del giro o del Tour , e quando arriva il fatto che scredita il ciclismo , allora lasciano una pagina intera. Devo dire però che le gesta della famiglia Rumsas , se elencate tutte , non basterebbe l'intero giornale.
Io ho scritto che purtroppo molti giornali , che quando va bene , lasciano un trafiletto per la tappa del giro o del Tour , e quando arriva il fatto che scredita il ciclismo , allora lasciano una pagina intera. Devo dire però che le gesta della famiglia Rumsas , se elencate tutte , non basterebbe l'intero giornale.
[MENTION=68310]click[/MENTION], [MENTION=48345]danieletesta79[/MENTION], ciò che volevo sottolineare è la supremazia del fatto rispetto ai cronisti.
La reputazione del ciclismo è in mano nostra, ciclisti, federazione, allenatori, genitori. Ne abbiamo combinate di più noi che non i giornalisti che ovviamente devono vendere copie. E se la famiglia Rumsas fa ANCORA parlare di sè non è proprio perchè i cronisti si sono accaniti contro di loro.
Diciamo piuttosto che la vostra legittima aspirazione di garantismo con i Rumsas non trova una serie di casi meritevoli di tutela
La reputazione del ciclismo è in mano nostra, ciclisti, federazione, allenatori, genitori. Ne abbiamo combinate di più noi che non i giornalisti che ovviamente devono vendere copie. E se la famiglia Rumsas fa ANCORA parlare di sè non è proprio perchè i cronisti si sono accaniti contro di loro.
Diciamo piuttosto che la vostra legittima aspirazione di garantismo con i Rumsas non trova una serie di casi meritevoli di tutela
che cosa c'entrano i motivi "umanitari e di sensibilità" col lasciare abbigliamento e bicicletta ?
E il padre lo fanno ancora correre in alcune gare amatoriali e in una gf...un bell'esempio di sport per i giovani, una bella pubblicità per il ciclismo!
Mi unisco a ciò che dice [MENTION=26756]antoniof[/MENTION]errari , Raimondas Rumsas vince ancora le gare amatoriali, gli va strappato il tesserino! Non deve correre, se dagli esami autoptici sul figlio emergerà ciò che tutti pensano, andrebbe perseguito anche padre e madre. Sono persone senza scrupoli
"PALAZZAGO. In merito alla positività del corridore Raimondas Rumsas, la società Palazzago si dissocia da quanto avvenuto. Nei mesi scorsi, dopo il decesso del fratello Linas, la società aveva lasciato al corridore abbigliamento e bicicletta per motivi "umanitari e di sensibilità", agendo con profondo e comprensibile rispetto " di fronte alla disgrazia familiare. Il corridore si gestiva in casa per conto proprio e si presentava alle gare in modo autonomo"
non è solo la famiglia Rumsas a doversi vergognare...
non è solo la famiglia Rumsas a doversi vergognare...
Deciso
Apprendista Cronoman
La società Palazzago è una vergogna.
Faceva comodo avere in squadra uno/due (non so se anche Linas ne facesse parte, forse no) con il cognome forte fino a maggio, eh? Adesso, dopo tutto il caos venuto fuori, la cosa migliore - sia nella dignità che SOPRATTUTTO nel MARKETING - sarebbe stato TACERE!
Chi dice che le società italiane non hanno un management adeguato ha perfettamente ragione. Saranno anche dei gran tecnici di ciclismo (la Palazzago è un'istituzione) ma non sanno dove stiano di casa neppure le basi della gestione di una organizzazione. (E non è una questione di soldi...)
Faceva comodo avere in squadra uno/due (non so se anche Linas ne facesse parte, forse no) con il cognome forte fino a maggio, eh? Adesso, dopo tutto il caos venuto fuori, la cosa migliore - sia nella dignità che SOPRATTUTTO nel MARKETING - sarebbe stato TACERE!
Chi dice che le società italiane non hanno un management adeguato ha perfettamente ragione. Saranno anche dei gran tecnici di ciclismo (la Palazzago è un'istituzione) ma non sanno dove stiano di casa neppure le basi della gestione di una organizzazione. (E non è una questione di soldi...)
La Palazzago ha preso giustamente le distanze.......non puo' sapere cosa fanno i corridori sottobanco......se ha preso il Rumsas grande e' perche' andava forte.....poi comunque dopo la morte del fratello e normale che un minimo ha preso le distanze......ma non potevano neanche metterlo fuori squadra......altrimenti sai che scandalo.....
Attaccare puo' anche andar bene.....ma a ragione
Attaccare puo' anche andar bene.....ma a ragione
Che sapesse o meno non possiamo saperlo. Che una squadra non possa sapere certe cose, questo è fuori da ogni verità. Loro possono saperlo, possono non saperlo, o possono far finta di non saperlo. Scusa la supercazzòla
Andava forte anche questo se ha vinto una gara da dedicare al fratello.E non v'era alcun motivo di prendere le distanze da lui visto che il fratello non si sa di cosa è morto.
O almeno noi non lo sappiamo, ma se loro lo sapevano, vuol dire che sapevano e non possono dire di non sapere (sono in vena di supecazzòle
)A me non piace mai quando una squadra prende le distanze dai propri corridori.....magari devono farlo ma non mi piace, 1 perchè siccome lo fanno sempre non è credibile che dicano sempre il vero, non ci credo che nessuno sa mai nulla 2 perchè si riversa la responsabilità tutta sui corridori che se è vero che sono responsabili della assunzione, troppo spesso sono i capri espiatori di un sistema molto più grande ed articolato le colpe del quale sono gli unici a pagarle.
il fratello piu' forte e' quello vivo.....quello trovato positivo ....quello che correva in Palazzago....
resto della mia idea.....la squadra non ti dopa.....non puo' sapere cosa prendi e se in qualche modo lo sa'....cerca di prenderne le distanze.....
Se fosse vero che non andava piu' in ritiro a Bergamo.....un fondo di verita' c'era......nel senso che immaginavano o era stato riferito....se non e' stato messo fuori squadra e' stato per vera compassione.......era piu' facile mandarlo via che tenerlo sinceramente
resto della mia idea.....la squadra non ti dopa.....non puo' sapere cosa prendi e se in qualche modo lo sa'....cerca di prenderne le distanze.....
Se fosse vero che non andava piu' in ritiro a Bergamo.....un fondo di verita' c'era......nel senso che immaginavano o era stato riferito....se non e' stato messo fuori squadra e' stato per vera compassione.......era piu' facile mandarlo via che tenerlo sinceramente
Nel caso specifico non ho prove....ma che nessuno di loro sappia mai non posso crederlo. Mi spiace. E dunque non mi piace quando prendono le distanze dai loro corridori. Per una volta che possono essere sinceri, le altre 99 su 100 come minimo sapevano e facevano finta di nulla purchè portasse loro i risultati. Ovviamente i casi di squadra stessa che ti dopa sono minori del 99%, questo voglio augurarmelo, quanto meno.
Nel caso specifico non ho prove....ma che nessuno di loro sappia mai non posso crederlo. Mi spiace. E dunque non mi piace quando prendono le distanze dai loro corridori. Per una volta che possono essere sinceri, le altre 99 su 100 come minimo sapevano e facevano finta di nulla purchè portasse loro i risultati. Ovviamente i casi di squadra stessa che ti dopa sono minori del 99%, questo voglio augurarmelo, quanto meno.
E come fai a saperlo, su che fatti ti basi. È una tua opinione, vale zero.
Una affermazione non basata su qualcosa vale zero.
Una opinione, non ha bisogno del supporto di prove, è solo una opinione.
Se vuoi far polemica stupida hai scelto male. Evita ulteriori flames da asilo. Grazie.