Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
- Creatore Discussione Travis Tygart Fan
- Data di inizio
Grottesco. Parlano di una sostanza ma sono 2 (epo e testosterone). Entrambe gravissime. Alludono a "problematiche personali" che è la classica scusa x giustificare il testosterone.....e l'epo? Assunta involontariamente e senza saperlo? Adducono a sostegno della sua innocenza il fatto che mai si è sottratto a controlli....perché può sottrarcisi? (In gara) e che non è mai stato trovato positivo....beh nemmeno Armstrong e Pantani sono mai stati trovati positivi. Pantani povero è morto, ma a LA potrebbero essere restituiti i 7 Tour.
Meriterebbe un anno in più solo x queste dichiarazioni.
Ultima modifica:
@samuelgol: chiarissimo, per il prelievo (e per qualsiasi altra procedura invasiva) occore in ogni caso il consenso informato firmato dal soggetto.
Probabilmente è andata come dice @CRISI , "dobbiamo fare un prelievo, firmi questo modulo..." Anche perchè mi resta difficile credere che i NAS si mettano a raccogliere prove poi difficilmente utilizzabili ai fini di un procedimento penale (spendendo un bel po' di soldi, tra l'altro...)
Probabilmente è andata come dice @CRISI , "dobbiamo fare un prelievo, firmi questo modulo..." Anche perchè mi resta difficile credere che i NAS si mettano a raccogliere prove poi difficilmente utilizzabili ai fini di un procedimento penale (spendendo un bel po' di soldi, tra l'altro...)
Generalmente questa gente è ben informata anche di cosa gli possono o non possono far fare. Difficile fargli il gioco delle 3 carte stile canone Rai (sappiamo che abiti lì e non paghi il canone, se non paghi ti mandiamo la GdF a casa). O c'è qualche normativa (che ignoro) sull'obbligatorietà dei controlli fuori competizione anche per gli amatori, non son saprei che spiegazione darmi.
Leggo solo che i Nas collaboreranno nella lotta al doping.
Non leggo di obbligatorietà dei controlli fuori competizione per gli amatori. Mi è sfuggito?
Stamattina parlando con un amico che lavora in procura mi ha detto che a seguito di un'inchiesta basta la firma del PM per autorizzare il controllo a sorpresa a casa,il soggetto controllato puo' anche rifiutarsi pero' poi' va incontro ad altri problemi.
Quali? Ai sensi del Codice penale non mi sovviene alcuna conseguenza (basti pensare che un indagato ha facoltà anche di non rispondere alle domande senza subire alcuna conseguenza, quindi quali sarebbero le conseguenze per il rifiuto di un controllo invasivo fisicamente?).
Ai sensi della normativa antidoping, o un amatore è obbligato o non lo è ma in questo caso il PM non c'entra nulla. In competizione, sappiamo che il rifiuto comporta la stessa sanzione della positività. Lontano dalle competizioni, c'è o no una norma che obbliga a sottostare al controllo e punisce chi lo rifiuta? Se si sarebbe interessante sapere quale. E' su questo punto che verte la nostra (o almeno la mia) curiosità.
Sinceramente non lo so,pero' si parlava dell'autorizzazione da parte del soggetto che deve subire il controllo,se c'e' la firma del Pm per far eseguire il controllo non serve nessuna autorizzazione da parte di chi lo subisce.
L'autorizzazione del pm di cui parli è relativa all'accesso a casa per il controllo (accesso, perquisizione e sequestro di eventuali prove). Non esiste che un PM possa autorizzare un esame corporale contro volontà. Non scherziamo. Si possono prelevare capelli o saliva al mero scopo identificativo (art. 349 c.p.p.), non per fare altri accertamenti sulla persona.
Ad ogni modo fatti dire quale sarebbe la norma che autorizza un prelievo biologico a scopo probatorio in materia antidoping, così ragioniamo su un articolo di legge, altrimenti diventa tutto troppo vago e fumoso. Si legge la norma e se ne comprende la portata, la destinazione e il campo di utizzabilità.
A meno che non si sia trattato di un prelievo a fini antidoping, ma nell'ambito di una indagine penale, per verificare la sussistenza di reati... i cui esiti positivi sono poi stati girati al NADO.
Per dire, se nell'ambito di un'indagine vogliono controllare il tuo DNA per confrontarlo con quello trovato sul luogo del delitto, non credo che ci si possa rifiutare...
EDIT: vedo quanto ha scritto @samuelgol... quindi dici che si può fare solo a fini di "identificazione" e non per verificare la sussistenza di altri reati?
Per dire, se nell'ambito di un'indagine vogliono controllare il tuo DNA per confrontarlo con quello trovato sul luogo del delitto, non credo che ci si possa rifiutare...
EDIT: vedo quanto ha scritto @samuelgol... quindi dici che si può fare solo a fini di "identificazione" e non per verificare la sussistenza di altri reati?
Non so se dal 2013 ci siano stati aggiornamenti. Tratto da questo articolo dove si trova anche il testo integrale delle norme sportive antidoping => http://www.granfondonews.it/v5/articles.asp?id=990
Norme Sportive Antidoping (NSA) 2013, sezione IV, art. 16, comma 2
Tutti gli Atleti che prendono parte ad una competizione in Italia o che ricadono sotto la giurisdizione del CONI-NADO possono essere sottoposti ad un controllo antidoping in competizione e fuori competizione, a test mirati, anche se stanno scontando un periodo di squalifica. Gli Atleti sono obbligati a sottoporsi ai prelievi antidoping nel rispetto dello Standard dei controlli allegato.
Nel testo integrale non si capiscono però modalità e tempistiche dei controlli fuori competizione.
Norme Sportive Antidoping (NSA) 2013, sezione IV, art. 16, comma 2
Tutti gli Atleti che prendono parte ad una competizione in Italia o che ricadono sotto la giurisdizione del CONI-NADO possono essere sottoposti ad un controllo antidoping in competizione e fuori competizione, a test mirati, anche se stanno scontando un periodo di squalifica. Gli Atleti sono obbligati a sottoporsi ai prelievi antidoping nel rispetto dello Standard dei controlli allegato.
Nel testo integrale non si capiscono però modalità e tempistiche dei controlli fuori competizione.
I controlli sono stati effettuati dalla NADO su sangue e urine, il test ha evidenziato la presenza di EPO. Le persone controllate sono 5 di cui 3 erano presenti e 2 non presenti nella loro abitazione
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Beh questo spiega appunto che anche fuori competizione anche gli amatpri sonp soggetti a controlli ed il rifiuto euivale alla colpevolezza.....ma lassenza da casa ? Evidente credo di no.
Se come dice Samuelgol, che certamente ne sa piu di me, sebbene ci sia una inchiesta in corso è comunque vietato sottoporre a controllo senza il consenso, allora il controllo può essere disposto anche fuori competizione. Altrimenti non mi spiego come tre su tre che hanno avuto la visita (in realtà sono andati da tutti i componenti del team a quanto mi risulta), sono stati poi sottoposti a controllo. Ma, come dicevo, la mia sensazione è che non essendo sottoposti, in qualità di amatori, al sistema Adams, se non ti trovano in casa non possono sanzionarti. Va da se quindi che se non ci va accompagnato dalle forze dell'ordine, un incaricato del Coni o chi per esso - non so chi materialmente vada a fare i controlli - può solo bussare al citofono e attendere risposta ...
Come hai fatto a sapere che erano 5 i controllati? Li conosci?
La mia è una pura curiosità....