dai, son pochi quelli che pensano "chi va più forte di dopa". magari "chi vince si dopa" è più diffuso come pensiero. e se mi obbligassero a puntare un euro, non scommetterei contro il secondo.
purtroppo le cronache, considerato il numero insignificante di controlli in gara e soprattutto fuori, rendono piuttosto facile la suddetta generalizzazione. le cronache e, per quel che mi riguarda, il percepito (da parte mia) silenzio di chi viene battuto dal dopato. io se dovessi pensare alla vita di sacrifici che serve per arrivare secondo, al pizzicamento del primo pianterei un casino senza precedenti, sulla stampa, sui social network, qui, e soprattutto in tribunale. non riesco a pensare ad un motivo per non farlo che non sia "preferisco che non ficchino il naso nei fatti miei". parlo del secondo, eh. non del ventesimo nè, figuriamoci, di quelli dietro.