Nel 2017 sono salito da Lettomanoppello e nel 2018 fa Roccamorice. La durezza è come sempre soggettiva.
Io nel complesso ho trovato più difficile salire da Roccamorice perché ci sono sistematicamente strappi in doppia cifra. Praticamente ogni volta che la strada gira a sx e punta a Est, prende la direzione di massima pendenza per scollinare la dorsale e sei al 12-14%. Dopo un tornante a dx si appoggia sotto al 10% e via di nuovo. Personalmente ho trovato più complesso riuscire a trovare il ritmo, ma il paesaggio da Roccamorice, più selvaggio, ripaga dello sforzo.
La salita da Lettomanoppello è più regolare dopo lo strappo in paese, ma rimane pur sempre una “rampa di garage” lunghissima al 10%. Passo Lanciano è un piacevole intermezzo e la prosecuzione nel bosco ti permette di rifiatare. Alcuni tornanti regolari aiutano, poi, ad arrivare fin sotto all’ultimo tratto prima Mammarosa.
Da Mammarosa fino al Pomilio passa via molto bene, salita pedalabile, tornantoni e la vista è impagabile.
Dal Pomilio fino alla Madonnina bisogna stringere un po’ i denti sul Sentiero Montanelli, visto che si pedala comunque attorno al 6-8% a 2000 m, con quasi 2000 m di dislivello nelle gambe, ma a quel punto ormai il morale è alle stelle.
L’unica cosa che mi ha fatto odiare la salita da Lettomanopello sono stati i tafani, veramente cattivi in Agosto, e una foratura in mezzo al bosco sotto passo Lanciano che mi ha costretto a 20 minuti di agonia perché preso d’assalto da tutti gli insetti immaginabili.
Parlando con i locals, una visita a Maggio, prima del secco estivo, merita senz’altro, magari in combinazione con il giro della Maiella.
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