ora.. che siano eroi non c'è dubbio, come lo sono stati e continuano ad esserlo i carabinieri, i vigili del fuoco, gli addetti alla protezione civile i poliziotti, i poliziotti penitenziari ecc... (non me ne voglia se ho dimenticato qualcuno che s'è distinto nelle ultime emergenze che questo paese ha attraversato negli ultimi dieci anni visto ci sarebbero anche quei tre terremoti abbastanza gravi, mi permetto di segnalare)
il punto è esortare la gente ad adottare comportamenti consapevoli e diretti a contenere la diffusione del virus.
mi permetto di insistere che se si vuole esortare la gente che scrive qui (forum di ciclisti molti agonisti, non di Amnesty international o di Greta Thumberg) a lasciare da parte la bici facendo leva su divieti che NON esistono si ottiene l'effetto contrario. E' Chiaro?
Se si vuole esortare chi scrive qui a fare rulli, si inizia mostrandosi più ragionevoli (perché non si ha la legge dalla propria parte), si bandiscono atteggiamenti di superiorità morale, si evita di fare facile sarcasmo qualunquistico ("cosa vi costa non pedalare tanto il Tour non lo vincete") e, dopo aver capito che il sacrificio può essere davvero serio per qualcuno (non siamo tutti uguali, c'è gente tra noi che dopo una vita di allenamenti, se non fa sport s'innervosisce parecchio o peggio perde serenità anche in famiglia) si prova a far comprendere che anche la sua rinuncia può significare tanto perché direttamente o indirettamente abbassa la probabilità di diffusione del virus (e soprattutto si inizia a discutere di come organizzare sessioni produttive di rulli, o di running, va be' ci sono discussioni apposite lo so, ma richiamarne il contenuto qui, per sommi capi non sarebbe così inopportuno..)
fare il contrario, urlare, stigmatizzare o deridere gli "esaltati" da un pulpito che magari tra due settimane potrebbe crollare, porta al risultato esattamente opposto, credimi..