Per come l'ho capita io dal punto di vista giuridico il nuovo Dpcm 11marzo 2020 reca disposizioni unicamente riguardanti attività commerciali , produttive e pubblico impiego mentre nulla modifica riguardo le restanti norme di comportamento generale e dunque restano valide le disposizioni del precedente decreto che riguardo le attività sportive specificatamente riporta :
Dpcm 9marzo 2020 Art1 comma3 :" lo sport e le attivita' motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro;».
credo però che dal punto di vista civile e morale sia perlomeno inopportuno continuare a praticare il nostro sport non fosse altro per la possibilità di incidenti che benché remota pur adottando tutte le precauzioni del caso resta sempre più elevata di quella che si ha durante la normale vita domestica e se io oggi fossi un medico che si trova a dover curare un ciclista caduto mentre si faceva la sgambata come minimo lo manderei a fanc........
quanto alla polemica e al presunto paradosso riguardo al fatto che non si blocchino le attività produttive due sono i problemi: Non si può fermare tutta la filiera dei beni essenziali sennò si scatena la guerra civile e se si pensa seriamente cosa implica la filiera si capisce quante siano le attività che non possono fermarsi (trasporti , manutenzioni,sub forniture,energia, telecomunicazioni, impianti ecc....) , la seconda non meno importante è la questione economica , tutti vorrebbero starsene al sicuro a casa ma quanti potrebbero permetterselo senza essere pagati? ad oggi per la maggior parte delle aziende non è stato previsto alcun sistema particolare di ammortizzatore ne di rimborso e\o sospensione di pagamento dunque se si bloccano le produzioni moltissime aziende si ritroverebbero in serissima difficoltà a pagare gli stipendi se non addirittura prossime al default.
in somma è tutto molto complicato , probabilmente non esistono soluzioni a costo zero, non poter andare in bici francamente mi pare un non problema,comunque sia in bocca al lupo..........
correggo inesattezze
- è stata attivata la CIG per cause non controllabili, come il coronavirus, usufruibile da tutte le aziende di una certa entità; non mi intendo sui dettagli, ma comunque in molti potremmo stare effettivamente a casa con danni minimi alle aziende e ai dipendenti
- usare le proprie ferie per stare a casa (come faccio ad esempio io) non intacca lo stipendio, se è un problema fare due settimane di ferie, mi chiedo come facciano le aziende ogni anno a sopravvivere nel mese di agosto
- non so dove lavorate voi, ma qui da me l'Europa e gli USA ci hanno chiuso le porte da almeno 3 settimane, non è che ci sia tutto questo lavoro, anzi
penso che la maggior parte delle aziende non strettamente coinvolte nella produzione e distribuzione dei beni primari, energia, ecc, possa tranquillamente se non proprio chiudere, almeno lavorare a regime ridotto utilizzando ammortizzatori sociali, cosa che è anche specificata abbastanza chiaramente nell'ultimo decreto
forse dovremmo per un attimo dimenticarci del portafogli e pensare alla nostra salute?
l'ultimo decreto sottolinea gli aspetti legati alle attività commerciali e industriali, perché si ritiene che i principali rischi di diffusione del contagio risiedano lì, non nello sport o nell'attività motoria praticata da soli all'aria aperta