Analisi che non condivido perché deresponsabilizzante.
A partire dagli anni 60 Welfare e pensioni hanno contribuito non poco a creare il debito attuale. Ricordo che fino a qualche anno fa si andava in pensione con l’80% dell’ultima busta paga indipendentemente dai contributi versati. Ci sono persone che ancora adesso godono di trattamenti economici… pagati da altri. Quelle pensioni sono state concesse in un momento di follia, una follia, però, molto applaudita.
Non è il Patto di stabilità ad aver generato tagli e riduzioni di personale (un po' ovunque, non solo nella Sanità), quella è la conseguenza di anni in cui si sono spesi soldi che non si avevano. E quando le cambiali vanno all’incasso si deve pagare.
Quando l’estensore dell’articolo parla della caccia al colpevole cade nella stessa trappola che vorrebbe disvelare al lettore. I colpevoli non sono sempre gli altri, ma anche noi.
Secondo me ancora adesso chi ha uno stipendio da pochi euro dovrebbe andare in pensione con la retribuzione dell'ultima busta paga,l'errore in passato è stato far andare tutti in pensione con l'ultima busta paga,anche chi guadagnava 10 ,20,50,100 volte uno stipendio minimo....allora si che i contributi versati non coprono nemmeno la minima parte della pensione.
No perché francamente io non me la sento di colpevolizzare un'operaio di un acciaieria che magari è andato in pensione con 35 anni di contributi e un potenziale pericolo di ammalarsi per esposizione a polveri,materiale cancerogeno etc, con una pensione che attualmente è 1100 euro ,e dirgli che dovrebbe prendere di meno perché ha versato di meno.
Forse la stortura sono tutte quelle categorie che potevano andare in pensione a 40 anni di età,non di contributi,e con stipendi e conseguenti pensioni da capogiro....