Ciao Ragazzi,
Io sono basito dal fatto che non riusciamo a fare un piccolo sacrificio anche per i più deboli e i più a rischio di contagio. Non abbiamo percepito che, si si guarisce,ma si muore anche e i numeri dei decessi sono molto molto alti anche oggi. Poi se è un nostro caro, il dramma si amplifica ancora di più.
Immaginate di essere positivi e di avere solo il 50% di possibilità di sopravvivere, pensereste ancora ad andare nei parchi, in riva al lago, a comperare le sigarette che di certo non aiuta la polmonite virale, .......... e via dicendo ......
Personalmente riesco a stare a casa, anche se mi risulta difficile, lavoro, ascolto musica, faccio lo stepper e rimpiango di non aver pensato di acquistare i
rulli per la bici.
Io ritengo che stare a casa, uscire con la maschera solo se necessario, mantenere distanze di sicurezza e seguire tutte le altre precauzioni sia un dovere individuale che non si dovrebbe mettere in discussione.
Concordo con chi ha detto che la gestione del virus sia stata molto superficiale a non professionale, ma il problema viene da molto lontano, per esempio non abbiamo aggiornato la procedura delle pandemie e i paesi che l'hanno fatto più recentemente, guarda a caso sono quelli che ora hanno meno problemi ( Germania, Olanda, Francia ) La spagna che non lo ha fatto si trova in condizioni più disperate, forse anche peggio di noi purtroppo. Ma consentitimi di segnalare che in generale anche noi abbiamo preso sotto gamba il virus ( tanto è una semplice influenza ...... !!!!! ) E più live della Sars, ma purtroppo è più ambigua essendo molto invisibile......
Qualche sacrificio aiuta il paese a noi stessi,......, facciamolo!.
Abituiamoci a farli per lungo tempo , anche se in forma inferiore, in quanto il virus non scompare in breve tempo e riflettiamoci in quanto anche i giovani contagiati sono in aumento. Pensiamo che dovremo convivere per un anno con il virus, per non dire sopravvivere, ma lavorare, andare in vacanza forse ..... in crociera meno, a Rimini uno di fianco all'altro forse...
Io faccio un nuovo augurio ai meno fortunati che hanno contratto il virus, tenete duro che si guarisce e si ritorna anche a pedalare!
A tutti noi invece di seguire le direttive per evitare possibili contagi, la bici può aspettare qualche settimana...... forse anche qualche mese.........
Grazie ai medici e personale medico per il loro impegno e dedizione.
Cordialmente
Adelmo