Ho provato un t red in acciaio con dischi meccanici e ruote ad alto profilo toot su un percorso vallonato,posso dirti,a ragion veduta,che il mio master è di un altro pianeta.I numeri dell'acciaio sono picoli. Tuttavia io nell'ultimo anno in giro ho visto almeno una Barco, due T-Red e una Vetta nuove di pacca con dischi e tutto il cucuzzaro, mentre di telai in acciaio nuovi di pacca con gruppi meccanici ne ho visti zero, quelli che ho visto erano biciclette di almeno 5-6-7 anni.
Lo fa proprio perché è studiata appositamente da chi ha i mezzi e le conoscenze per farlo
Credere che un tubo tondo o più fine sia più aerodinamico è tanto riduttivo, poi chiaro che il ciclista sopra è ciò che produce una buona percentuale della resistenza all'avanzamento ma la parte relativa a bici e ruote si può ridurre drasticamente
Ma ripeto ognuno prende la bici che gli piace, pure io ho preso un telaio in acciaio proprio perché mi piaceva, ma sono ben consapevole che pesa un kg in più ed è meno aerodinamico di una controparte in carbonio moderno poi che queste migliorie non stravolgano la pedalata è vero ma è assurdo stare a negarle
No,e poi,ovviamente non per i telai a congiunzioni.Tommasini consiglia lo sloping per ragioni estetiche?
Io ancora non capisco come fa una trek madone,tanto per citarne una,ad essere aerodinamica,
Possiamo allora parlare dei posizione aerodinamica del ciclista,o meglio,dell'insieme ciclista/bicicletta,non dei mega tubi.
Ho provato un t red in acciaio con dischi meccanici e ruote ad alto profilo toot su un percorso vallonato,posso dirti,a ragion veduta,che il mio master è di un altro pianeta.
Se questa è la declinazione in chiave moderna l'acciaio,devo dire che non ci siamo.
Per raggiungere un peso della bici finita di poco superiore ai 6 chili,hanno completamente stravolto le qualità dell'acciaio per realizzare una bici che flette ovunque solo a guardarla.
Discorsi triti e ritriti, ma se non li facciamo col cavolo che riempiamo queste pagine.
Un kg in più di telaio (a proposito, io lo peso con la forcella), sinceramente, che malefici può dare?
Ho provato un t red in acciaio con dischi meccanici e ruote ad alto profilo toot su un percorso vallonato,posso dirti,a ragion veduta,che il mio master è di un altro pianeta.
Se questa è la declinazione in chiave moderna l'acciaio,devo dire che non ci siamo.
Per raggiungere un peso della bici finita di poco superiore ai 6 chili,hanno completamente stravolto le qualità dell'acciaio per realizzare una bici che flette ovunque solo a guardarla.
Nessun drastico maleficio, ci fa andare solo leggermente più piano, no non credo sia un problema ma negarlo è negare l'evidenza così come lo è negare che una bici aero dia dei leggeri vantaggi in velocità
Ma ripeto che ho anche io una bici in acciaio di cui sono contentissimo e che mi dà tante soddisfazioni
Io mi rendo conto della differenza tra te e me perchè io col mio master ci meno eccome,altro che pascolo.Parlare solo del tubo è come parlare del solo bullone.
Un mezzo meccanico si deve analizzare nella sua interezza, come un sistema che si comporta in un certo modo se sottoposto ad un determinato vincolo.
Hai mai guidato una bici da cronometro? E nel caso, hai mai provato una bici da cronometro dei tempi di Moser e una di oggi?
Stesso dicasi per le biciclette classiche (o vintage) e quelle moderne. Se le bici classiche (io ad esempio ho ancora un Master Colnago) le usi per farci anche 200km, ma ad andature da pascolo, vanno tutte bene, ma se inizi a menare come un fabbro in salita, in pianura e pure in discesa, allora ti rendi conto della differenza. E a quel punto la differenza è enorme.
Possiedo 6 bici, una in carbonio e 5 in acciaio + una in arrivo. Non percepisco differenze, forse perché la mia mente, le gambe e le braccia sono assuefatte dopo oltre 35 anni di bdc senza alcuna velleità agonistica, anzi.
L'unica differenza che percepisco è il pedale a sgancio rispetto a quello a gabbietta, molto più efficace il primo, forse perché con i pedali a gabbietta mi ostino a utilizzare scarpini senza la tacchetta sotto, per paura di non riuscire a sganciarmi in caso di pericolo, e il piede, inevitabilmente, va a finire in fondo alla gabbietta.
Marco, perché hai scritto "silenziosità" a proposito dei telai in acciaio?
Perché il carbonio fa rumore? Non ho mai pedalato su bici in carbonio e chiedo perché sono ignorante
Chiaro che sono differenze piccole ergo più visibili al cronometro che non a sensazioni che sono molto poco indicative
Però la fisica non è un'opinione i vantaggi, piccoli, ci sono.
Poi uno sceglie ovviamente la(le ) bici che più gli piace visto.che non ci stiamo giocando i campionati del mondo per qualche secondo
Comunque chiudo qui che siamo off topic e tanto sono discorsi già fatti e rifatti
Vedi l'allegato 217172
Credeteci o no,stessi tempi.
Abbastanza...Ci credo, eccome se ci credo.
Bel parco bici, complimenti, ne hai altre?
La bici in acciaio è muta!
Espressione che ho letto su queste pagine e che ho fatto mia, con il consenso di chi l'ha scritta.
Io mi rendo conto della differenza tra te e me perchè io col mio master ci meno eccome,altro che pascolo.
Non ho mai provato bici del genere perchè non mi piacciono,ma i miei giri classici,sia che pedali sugli ultimi carboni che con i miei acciai preferiti,li faccio sempre alla stessa media.
per quel cavo basta una pinza...io gli avrei lasciato un biglietto col numero di telefono, magari con 100 euro la portavi a casa...Questa invece è una bici da palo,è la prima volta che vedo tubi e congiunzioni triangolari.
Purtroppo non avevo con me un frullino. Vedi l'allegato 217160 Vedi l'allegato 217161 Vedi l'allegato 217162 Vedi l'allegato 217163