Chiedo ai più esperti di valutare queste mie considerazioni desunte dal confronto tra l'esperienza quotidiana e le stime dei vari calcolatori online.
Il tema è quello tra i più dibattuti tra i ciclisti: quanto incide il peso per il tempo in salita?
L'esperienza "di strada" ci fa dire che all'aumentare della pendenza il peso incide sempre di più.
tradotto in numeri, ipotizziamo di avere 2 atleti, uno di 60 kg (A) e uno di 70 kg (B).
entrambi allenati e con una cp di circa 4 W/kg (240 watt l'uno e 280 watt l'altro).
prendiamo una salita di 9 km così composta: 3 km al 3% seguita da un tratto di 3 km al 5% e per finire 3 km all'8%.
entrambi saliranno al 100% di cp in ogni tratto.
come scritto sopra l'esperienza mi porterebbe a dire che nei primi 3 km B si avvantaggerebbe su A (in assenza ovviamente di scie e nelle medesime condizioni meteo e di asfalto), nel tratto successivo ci sarebbe una sorta di parità, per poi negli ultimi 3 km vedere A percorrere il tratto in minor tempo.
usando però alcuni calcolatori online ne viene fuori un riscontro del tutto diverso:
di fatto le differenze sono quasi del tutto nulle (e da imputare all'aerodinamica).
la mia domanda per i più esperti è quindi questa: è il modello che è sbagliato o l'esperienza come spesso accade è fuorviante?
o più semplicemente non so usare i calcolatori online?
Il tema è quello tra i più dibattuti tra i ciclisti: quanto incide il peso per il tempo in salita?
L'esperienza "di strada" ci fa dire che all'aumentare della pendenza il peso incide sempre di più.
tradotto in numeri, ipotizziamo di avere 2 atleti, uno di 60 kg (A) e uno di 70 kg (B).
entrambi allenati e con una cp di circa 4 W/kg (240 watt l'uno e 280 watt l'altro).
prendiamo una salita di 9 km così composta: 3 km al 3% seguita da un tratto di 3 km al 5% e per finire 3 km all'8%.
entrambi saliranno al 100% di cp in ogni tratto.
come scritto sopra l'esperienza mi porterebbe a dire che nei primi 3 km B si avvantaggerebbe su A (in assenza ovviamente di scie e nelle medesime condizioni meteo e di asfalto), nel tratto successivo ci sarebbe una sorta di parità, per poi negli ultimi 3 km vedere A percorrere il tratto in minor tempo.
usando però alcuni calcolatori online ne viene fuori un riscontro del tutto diverso:
di fatto le differenze sono quasi del tutto nulle (e da imputare all'aerodinamica).
la mia domanda per i più esperti è quindi questa: è il modello che è sbagliato o l'esperienza come spesso accade è fuorviante?
o più semplicemente non so usare i calcolatori online?