Sei tu il primo a non crederci a una cosa del genere. Le piccole squadre (a volte anche le grandi) sono con l'acqua alla gola. Per quelle italiane, il Giro non è tutto. E' più di tutto. E la tentazione di ottenere quel minimo di visibilità necessaria a sopravvivere costi quel che costi, è fortissima. Dal DS sino all'ultimo dei corridori. Io credo che in certi casi spesso (dico spesso per lasciar quel margine di dubbio) certi spregiudicati DS dicano: "dobbiamo ottenere certi risultati minimi. Non mi importa come fate, vedete voi, sennò il vostro contratto finisce qui". Ritengo meno probabile (ma non sempre del tutto escludibile) che siano loro stessi a fornire ai loro corridori i mezzi per andare meglio. Sia nel primo caso, che ovviamente nel secondo, se qualcuno o più di qualcuno, in squadra usa sostanze vietate il DS in maniera più o meno certa, lo sa. Può esserne certo o semplicemente mettere la testa sotto la sabbia e fra come le 3 scimmiette, ma lo sa. Se poi nella sua squadra la cosa si ripete a cadenza più o meno regolare.......beh 1+1 a casa mia fa 2. Però certa gente continua a trovare sponsor. Segno che il marcio è ben più in su dei corridori.
p.s. certe dinamiche secondo me, funzionano nella stessa maniera nelle squadre organizzate degli amatori/prò. Anzi, forse pure peggio. Quando ero a Roma, c'era un fenomeno, dirigente di una squadra, che faceva di tutto per cercarseli certi elementi loschi. Era lui stesso un vero bandito. Chi conosce l'ambiente romano sa perfettamente di chi parlo.
Ma come unica salita o in un tappone? Mica è la stessa cosa.