Danilo Di Luca é stato accusato di aver sputato nel piatto dove ha mangiato. Dopo il libro fu ospite presso una TV locale qui in Abruzzo (lui é di Pescara) che tratta di ciclismo. Io la vidi ed era palese, tra gli opinionisti, il fastidio per quello che aveva scritto. Tutti gli rinfacciavano di aver sputato nel piatto dove anche lui aveva mangiato, in poche parole di essere un traditore. In genere in un ambiente ristretto e specifico, che può essere lavorativo, sportivo o di altro ambito gli adetti ai lavori sanno, e se non sanno o sono in cattiva fede o sono imbecilli.
Io sono pressoché convinto che nello sport professionistico il doping sia ovunque, perché ci sono i soldi.
Il vero grande problema di questi libri (ho letto sia quello di Di Luca che quello di Hamilton) è che nel piatto ci sputi solo se sei stato beccato, altrimenti continui a mangiare nel piatto in cui altri hanno provato a sputare.
La cosa che non capisco invece è perché nel ciclismo ci siano i Di Luca e gli Hamilton di turno e invece nello sci di fondo, nel calcio, nella pallanuoto quei pochi che sono stati beccati e allontanati continuino a farsi i fatti loro.