Salve,affrontando una ipotetica salita che non si conosce quindi incognita,come secondo voi bisogna comportarsi...andando con il giusto ritmo(ma quale è?)partendo agile e tenendo una certa rpm ?iniziando con un rapporto un po duro e alleggerendo man mano che si sale?o viceversa?ad esempio,nonostante il mio leggero fuorisoglia,domenica ho affrontato una salita di 7 km,ho tenuto 90 pedalate e più fino quasi alla fine(avevo il 39-25)quando mancavano cira 500 metri allo scollinamento sono passato al 39-21 mantenendo 95-100pedalate e quindi avendone ancora...ma non potevo magari farla con un rapporto più duro sta salita?....
salita che non si conosce..
- Creatore Discussione recorder
- Data di inizio
Se non conosco affatto la salita neanche a livello altimetrico e di lunghezza io vado sempre cauto tenendo rpm idonee alla pendenza anche perchè affrontare una salita a tutta non è nelle mie possibilità di DNA.....
dipende se si è in gara oppure in un'uscita con amici...
Se è la prima ipotesi, cerco sempre di "studiarmi" il percorso e le salite in modo di non avere sorprese e a quel punto mi regolo di conseguenza, se sono con amici e non la conosco cerco sempre di pedalare da seduto pedalando il più possibile agile ad un buon ritmo, poi dipende com'è la salita se a scalini dove è possibile fare anche piccoli scatti spingendo in piedi oppure se sale in modo costante...
Se è la prima ipotesi, cerco sempre di "studiarmi" il percorso e le salite in modo di non avere sorprese e a quel punto mi regolo di conseguenza, se sono con amici e non la conosco cerco sempre di pedalare da seduto pedalando il più possibile agile ad un buon ritmo, poi dipende com'è la salita se a scalini dove è possibile fare anche piccoli scatti spingendo in piedi oppure se sale in modo costante...
Imposto il mio Hac4 Pro sulla frequenza cardiaca e sul conta pedalate e me ne strafrego della velocità. Se conosco l'altitudine finale ogni tanto verifico anche quella per vedere quanto manca.
Cerco di stare tra il ondo medio ed il fondo veloce mantenendo le pedalate sopra le 65.
Cerco di stare tra il ondo medio ed il fondo veloce mantenendo le pedalate sopra le 65.
secondo me dovresti avere fiducia in te stesso, coraggio ed entusiasmo di scoprire: queste secondo me sono le chiavi dell'andare in bicicletta.
attacca a fondo la salita fin dal primo strappo. solo così saprai se è una salita che puoi fare a tutta o no... in seguito, ripetendo sempre quest'approccio, arriverai ad un punto in cui riesci a farla a fondo e sarai felice! 
scherzo, butta sempre un occhio al cardio che è il tuo acceleratore, e stai attento a non superare il fondo medio. sali agile e tieni conto di che rapporti hai usato. la prossima volta magari ne userai uno di + impegnativo.
scherzo, butta sempre un occhio al cardio che è il tuo acceleratore, e stai attento a non superare il fondo medio. sali agile e tieni conto di che rapporti hai usato. la prossima volta magari ne userai uno di + impegnativo.
se sei in gara... beh devi andare piu o meno a tutta... è inutile a mio avviso salire col proprio passo per poi rimanere da solo per tutta la gara.
se sei tra amici, l'esperienza saprà aiutarti a dosare le forze
se sei tra amici, l'esperienza saprà aiutarti a dosare le forze
almeno il dislivello totale bisognerebbe conoscerlo, cosi' sai quanto all'incirca sara' lungo lo sforzo e poi regolare di conseguenza l'intensita'.
90rpm medie su 7km mi sembrano molte, a meno che fosse facilissima (ne dubito visto che avevi il 25) mediamente si ottengono rendimenti migliori girando un po piu' piano.
Io preferisco attaccarla cautamente per poi aumentare fino a trovare un bel ritmo che mi consenta di avere una discreta dose di riserva per evitare brutte sorprese.
ormai in rete ci sono tutte le altimetrie immaginabili, quindi sempre meglio dare una controllatina alla salita prima di partire, poi la cosa importante è dosare lo sforzo.
peggio
Mod da quasi kom
Vai sempre al limite e quando vedi che sta per finire spari tutto.
In corsa sia che la conosci che nn la conosci tanto devi tenere duro fino a morire
Alhoa
In corsa sia che la conosci che nn la conosci tanto devi tenere duro fino a morire
Alhoa
Io faccio come Frigerio.
Cuore intorno a 180 battiti e 80 pedalate minuto.
Se è + dura e sono già sul pignone + agile mantengo gli stessi battiti ma riduco le pedalate.
Quando invece voglio provarmi le pedalate restano 80, i rapporti sono leggermente + duri e i battiti del cuore lasciamo perdere ........
Cuore intorno a 180 battiti e 80 pedalate minuto.
Se è + dura e sono già sul pignone + agile mantengo gli stessi battiti ma riduco le pedalate.
Quando invece voglio provarmi le pedalate restano 80, i rapporti sono leggermente + duri e i battiti del cuore lasciamo perdere ........
il discorso è che si ha la paura di piantarsi,bisognerebbe conoscere le reali capacità di noi stessi,io ad esempio non mi sarei mai immagginato di fare in quella salita gli ultimi 500 metri a 30 km\h.....sicuramente l'avrei fatta con una vam superiore...
Io cerco sempre di documentarmi quando affronto ascese che non ho mai fatto, o che non conosco, dipende molto comunque, dal numero dei Km che dovrai affrontare dopo questa ipotetica salita, io comunque in questi casi sto in soglia.
Personalmente preferisco affrontarla in modo abbastanza sostenuto, se durante la salita non ce la fai la tua velocità si abbasserà da sola, l'importante è che non vai in crisi, se la fai troppo piano(fondo medio) rischi di perdere la ruota del gruppo e allora addio gara.
quest'ultima domenica ho rifatto la salita...vam 910 ..evvai la ho aumentata di 50m\h ho scelto un rapporto un po più duretto lasciando inalterata la cadenza di pedalata...speriamo di aumentare sempre di più...magari riuscirò a farla con il 53-21 chissà........
Vai sempre al limite e quando vedi che sta per finire spari tutto.
In corsa sia che la conosci che nn la conosci tanto devi tenere duro fino a morire
Alhoa
Non so se scherzi o dici davvero ma, più o meno, io faccio così.
Mi rendo conto che trattasi di tattica, rozza, primordiale e grossolana, ma, se sono in condizione accettabili, la mia " tattica " è questa.
Se sei in corsa non hai altre alternative.
Non ritengo sia una tattica tanto rozza.
Una cosa magari fattibile è spingere al massimo dove la salita è meno ripida e tenere un po di riserva nei tratti duri.