C'è gente che si dopa pure per vincere un prociutto alla granfondo di quartiere
si, ma non per vincere il prosciutto, ma per degli "strani" aspetti sociali e culturali legati all'ambiente della bici (specie in italia)
dopo 30 anni di bici e di pascolo nell'ambiente mi sono fatto una statistica e un idea
nel mondo della bici chi va forte è considerato, è uno autorevole, un modello, e questo ancora di più tra gli amatori.
quindi rientrare in questa nicchia sociale di
elite spinge alcuni soggetti a farsi, più che per il motivo personale di mettere dietro l'avversario di sempre o per il prosciutto. Si parla comunque di soggetti che hanno delle fragilità e che vivono in parte il successo sportivo come un elevazione sociale (o un riscatto) da perseguire a tutti i costi. Una dinamica molto diversa da quella dei prof.
Ci sono al contrario amatori molto forti a pane e acqua con molta forza mentale e assoluta onesta intellettuale che sono molto umili nella loro forza e che rifiutano l'etichetta dell'ambiente di "autorevole", "modello", "influencer" ecc ecc