Così è.E' quello che penso anch'io. I siti esteri servono per rendere difficile l'intervento della polizia postale (servirebbe una rogatoria internazionale ma il valore di una bici è basso per procedere).
Così è.E' quello che penso anch'io. I siti esteri servono per rendere difficile l'intervento della polizia postale (servirebbe una rogatoria internazionale ma il valore di una bici è basso per procedere).
Lo credo anch'io, non ha senso spostarla in altri paesi dentro o fuori l'unione europea con il rischi di venir intercettati e risalire poi a tutto l'ambaradam.La merce è qui.
c'è un po' di tutto. comunque al confine con l'est passano anche molti migranti, figuriamoci far passare le bici che difficoltà.e poco conveniente spostare la refurtiva nell'europa dell'est (dove il potere d'acquisto è più basso e c'è meno mercato per mezzi del genere).
Se ragiono da organizzazione criminale: la refurtiva è in Europa occidentale, il me
Conosci poco il web se ti sorprendi di ciò........senza contare che non tutti gli Stati, fra l'altro, hanno interesse o voglia di essere collaborativi a indagini internazionali.............
Quello che mi giunge strano è come fanno a non rintracciare gli autori dei vari siti online
di panciaMi pare una affermazione un pò fuoriluogo.
In effetti conosco poco la materia.Conosci poco il web se ti sorprendi di ciò
Si questo mi è stato riferito più volte da chi ci lavora.. ma basterebbe poco a livello europeo trovare un escamatoge che li obblighi a collaborare, se si volesse si fa.senza contare che non tutti gli Stati, fra l'altro hanno interesse o voglia di essere collaborativi a indagini internazionali.
Gli autori sono rintracciabili, ma non perseguibili dalle nostre norme per mancanza di accordi di reciprocità con tali paesi.Lo credo anch'io, non ha senso spostarla in altri paesi dentro o fuori l'unione europea con il rischi di venir intercettati e risalire poi a tutto l'ambaradam.
Quello che mi giunge strano è come fanno a non rintracciare gli autori dei vari siti online
Anche dove ci sono accordi, richiede una rogatoria internazionale: un magistrato italiano chiede ad un magistrato straniero di acquisire documentazione e trasmettergliela. Non sono un esperto, ma tra molti paesi dell'est europa e Italia queste procedure esistono già. Soltanto richiedono molto lavoro e il valore di una bici, seppure di alta gamma, non lo giustifica.Si questo mi è stato riferito più volte da chi ci lavora.. ma basterebbe poco a livello europeo trovare un escamatoge che li obblighi a collaborare, se si volesse si fa.
Se una bici da 8000€ la vendi a 1500-2000€ può allora avere mercato anche all'est...e te ladro ci guadagni comunque. Rivendono in Ucraina le moto rubate qui da noi, figuriamoci se è un problema portare là delle bici che non hanno nemmeno la targa...Non lo so. I numeri di furti e il valore di queste bici è alto abbastanza da rendere poco conveniente spostare la refurtiva nell'europa dell'est (dove il potere d'acquisto è più basso e c'è meno mercato per mezzi del genere).
Se ragiono da organizzazione criminale: la refurtiva è in Europa occidentale, il mercato è in Europa occidentale, chi me lo fa fare di rischiare e far espatriare il carico?
ed è per questo che esiste l'autostrada del riciclo del rubato. mettere in piedi la catena di vendita e di magazzino in italia sarebbe molto più rischioso e darebbe molto più nell'occhio.Gli autori sono rintracciabili, ma non perseguibili dalle nostre norme per mancanza di accordi di reciprocità con tali paesi.
Capisco ma qui non si tratta di una sola bici come nel caso di un furto a casa, se non si fa nulla e si lascia che tutto scorra come un ingranaggio ben oliato è come voler dire che non c'è tutela per questo genere di cose.. seppur a carattere internazionale.tra molti paesi dell'est europa e Italia queste procedure esistono già. Soltanto richiedono molto lavoro e il valore di una bici, seppure di alta gamma, non lo giustifica.
Non una sola volta hanno trovato magazzini con bici rubate proprio qui da noi.ed è per questo che esiste l'autostrada del riciclo del rubato. mettere in piedi la catena di vendita e di magazzino in italia sarebbe molto più rischioso e darebbe molto più nell'occhio.
appunto da noi li trovano, , invece quando la merce è all'estero non basta nemmeno vedere la propria bike in vendita e rivolgersi a carabinieri e tv per avere giustizia. A trieste i finanzieri fanno quel che possono e fermeranno 1 su 100 se va bene. molto più sicuro e anche se ti scoprono al corriere straniero non gli fanno nulla. All'organizzazione non arrivano mai. impunità assolutaNon una sola volta hanno trovato magazzini con bici rubate proprio qui da noi.
Se li trovano è perchè ci sono e non tutte le bici, come si crede finiscono chissà dove.appunto da noi li trovano, , invece quando la merce è all'estero non basta nemmeno vedere la propria bike in vendita e rivolgersi a carabinieri e tv per avere giustizia. A trieste i finanzieri fanno quel che possono e fermeranno 1 su 100 se va bene. molto più sicuro e anche se ti scoprono al corriere straniero non gli fanno nulla. All'organizzazione non arrivano mai. impunità assoluta
Sono d'accordo e condivido la tua rabbia.Capisco ma qui non si tratta di una sola bici come nel caso di un furto a casa, se non si fa nulla e si lascia che tutto scorra come un ingranaggio ben oliato è come voler dire che non c'è tutela per questo genere di cose.. seppur a carattere internazionale.
anche gli autoctoni devono "lavorare" ma prima o poi li beccano, poi li rilasciano. anche questo non troppo rischioso come lavoro. è quasi più rischioso uscire senza mascherina nel sottesellaSe li trovano è perchè ci sono e non tutte le bici, come si crede finiscono chissà dove.
Infatti per evitare questi furti il trucco è utilizzare escamotage come fissare le bici, e altre cose che fanno perdere tempo tipo il fumogeno, perché dovendo fare tutto in velocità, rinuncerebbero dopo aver fatto il sopralluogo (leggasi visita al negozio per vedere come agire, nei panni di un cliente qualunque).Ho visto ora il filmato...
se solamente fossero state legate ai supporti non le avrebbero portate via così facilmente (L'unica legata è rimasta lì).
La vetrina è venuta giù come se fosse stata di cartone.
Ecco da un privato è plausibile che ci sia il tempo di agire anche con attrezzi, ma questi furti "a spaccata" sono tutti uguali: location facile da sfondare, bici facili da prelevare.Veramente ignobili. Le bici poi vengono vendute sul sito http://proday2kolesa.com.ua/
Sono talmente sicuri dell'impunità che le bici vengono vendute tali e quali. A me hanno rubato due mtb, di cui una di valore, con cui gareggiavo. Ho subito un furto con analoghe modalità. Non riuscendo a scardinare la saracinesca della rimessa, l'hanno tagliata nei punti delle serrature. La bici di valore era legata al muro con grossa catena, ma con azoto liquido hanno spezzato il perno murato che la teneva ancorata. Fatta denuncia del fatto. Dopo varie ricerche in proprio ho trovato la mtb in vendita sul sito http://proday2kolesa.com.ua/ riconosciuta per la corona ovale aribike e altri particolari. Ho avvisato i Carabinieri presso cui ho sporto denuncia. Mi hanno suggerito di acquistare la bicicletta che poi si sarebbero presentati loro alla consegna. Tuttavia, pur chiamando e scrivendo ai recapiti trovati sul sito, probabilmente vedendo che le chiamate e le e-mail provenivano dall'Italia, non hanno mai risposto. Pertanto vi è proprio un mercato fatto di persone scaltre che vivono di ciò. La mtb era in vendita a 1.500 dollari rispetto al valore reale della stessa di € 4000. Pertanto, finchè vi sarà mercato....sarà difficile scardinare questo fenomeno!