Decathlon costruisce la più grande fabbrica di bici in Europa

rebus

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Triban RC520
Da Decathlon (basta verificare sul sito), gli unici modelli esauriti erano le bici a pedalata assistita pieghevole e i monopattini,
quelle da corsa semplici, pur se costose, erano ancora tutte disponibili.

Veramente da Decathlon, da primavera in poi, non si trovava quasi più niente se non taglie estreme o i modelli più costosi. Lo so perché l'ho seguito per mesi prima di trovare la RC520 della mia misura.

Adesso ha iniziato a riavere un po' di assortimento.
 
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3andrea

Apprendista Cronoman
28 Aprile 2008
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F12
lo penso anche io, anche perchè se le case con le dichiarazioni di percorrenza dei diesel/benzina sfioravano la truffa adesso con quelle dell'elettrico siamo al grottesco

senza contare il messaggio che si vuol far passare: "ma si dai mentre la macchina è attaccata alla colonnina ti prendi un caffè e fai due chiacchiere e 20 minuti o mezz'ora volano".
Certo come no, detto ad una popolazione che quando vede 2 macchine in fila dal benzinaio cambia distributore per non perdere due minuti funzionerà sicuro :))):

guarda io non son un ultras dell EV, anzi, sino ad un anno fa non ci pensavo proprio...
però eccomi qua, 10.000 km in 7 mesi e l'assoluta convinzione che non tornerò mai piu indietro
concordo con chi sostiene che l'elettrico non è per tutti, ma per tanti, tantissimi si
e molti che ora la pensano come te, quando, volenti o nolenti, dovranno passare all'ev, si pentiranno di non averlo fatto prima
probabilmente tra questi ci sarai pure tu, è che non lo sai ancora :-x
ciao
a
 

longjnes

Maglia Gialla
10 Luglio 2008
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Gianni2
lo penso anche io, anche perchè se le case con le dichiarazioni di percorrenza dei diesel/benzina sfioravano la truffa adesso con quelle dell'elettrico siamo al grottesco

senza contare il messaggio che si vuol far passare: "ma si dai mentre la macchina è attaccata alla colonnina ti prendi un caffè e fai due chiacchiere e 20 minuti o mezz'ora volano".
Certo come no, detto ad una popolazione che quando vede 2 macchine in fila dal benzinaio cambia distributore per non perdere due minuti funzionerà sicuro :))):
il mio scetticismo sul tema nasce altrove
1) materia prima, circa il 50% del litio è in cile, il 20% in cina u po in australia e nuova zelanda il resto in posti del cavolo. le riserve stimate soddisfano solo qualche anno dell'attuale richiesta enon basterebbero mai anche a solo1- 2 anni di richiesta se l'elettrico diventa di massa. si dice che il litio è reciclabile ma ad oggi solo l'1% circa risulta tale.
2)se ci fosse una conversione di massa per la mobilità da fossile a elettrico, oltre che le batterie servirebbe tanta di quella energia (circa 3 volte l'attuale) che la quota green sarebbe ridicola e servirebbe tanto tanto fossile comunque. cioè si sposterebbe il motore fossile delle auto su centrali fossili in riva al mare vicino ai porti. Non è etico che il milanese viaggi elettrico, e la corrente (e l'inquinamento) per farlo circolare è prodotta vicino a livorno ( posto a caso). si genererebbe una disputa sociale.
3) l'elettrico è molto vantaggioso in termini energetici se si considera il tank-to-wheel, se si mette dentro l'efficienza di produzione , il trasporto, batterie e smaltimento non lo è più.
4)i vecioli elettrici pesano un botto e noi siamo ciclisti, sappiamo cosa significa spostare peso.
5)sono già partite fasi successive in cui si considera altri tipi di combustibili meno inquinanti, tra cui rendere più utilizzabile e facile l'idrogeno

però il green e la sustainibility adesso fa occupazione e tira l'enomia perche gli investimenti in questo settore fanno pil, perche accreditano prodotti e servizi verso l'opinione pubblica. questo sarà vero spero sempre, ma se il castello cade saranno guai. tesla capitalizza quanto meta del pil italiano.
 
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longjnes

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Gianni2
sì, continua analizzando il Paese intero e non la tua squadretta e i negozi del tuo circondario.ò
Non riesci a uscire dal tuo quartiere e vuoi pontificare sull'Italia...
(hai tirato fuori pure il discorso degli aumenti come se i negozietti da te citati facciano d'esempio a un'intera nazione... )

Il bonus VOSTRO è finito alle Case di bici, il mio è finito per una pedalata assistita da città.
per un bonus finito come si deve, 20 sono stati buttati nel cesso. e comunque non sono i negozianti ad aver aumentato i prezzi, ma le case produttrici. quindi anche che il tuo bonus sia finito in una pedalata assistita non ne sarei cosi sicuro. senza la droga del bonus probabile l'avresti pagata uguale o magari meno.
 

Mauro1988

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il mio scetticismo sul tema nasce altrove
1) materia prima, circa il 50% del litio è in cile, il 20% in cina u po in australia e nuova zelanda il resto in posti del cavolo. le riserve stimate soddisfano solo qualche anno dell'attuale richiesta enon basterebbero mai anche a solo1- 2 anni di richiesta se l'elettrico diventa di massa. si dice che il litio è reciclabile ma ad oggi solo l'1% circa risulta tale.
2)se ci fosse una conversione di massa per la mobilità da fossile a elettrico, oltre che le batterie servirebbe tanta di quella energia (circa 3 volte l'attuale) che la quota green sarebbe ridicola e servirebbe tanto tanto fossile comunque. cioè si sposterebbe il motore fossile delle auto su centrali fossili in riva al mare vicino ai porti. Non è etico che il milanese viaggi elettrico, e la corrente (e l'inquinamento) per farlo circolare è prodotta vicino a livorno ( posto a caso). si genererebbe una disputa sociale.
3) l'elettrico è molto vantaggioso in termini energetici se si considera il tank-to-wheel, se si mette dentro l'efficienza di produzione , il trasporto, batterie e smaltimento non lo è più.
4)i vecioli elettrici pesano un botto e noi siamo ciclisti, sappiamo cosa significa spostare peso.
5)sono già partite fasi successive in cui si considera altri tipi di combustibili meno inquinanti, tra cui rendere più utilizzabile e facile l'idrogeno

però il green e la sustainibility adesso fa occupazione e tira l'enomia perche gli investimenti in questo settore fanno pil, perche accreditano prodotti e servizi verso l'opinione pubblica. questo sarà vero spero sempre, ma se il castello cade saranno guai. tesla capitalizza quanto meta del pil italiano.

Bravo...tutti ci vedono il futuro, io mica tanto. Vedremo.
 
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Mauro1988

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L'aumento di prezzi durante il periodo del bonus, non lo so...però il mio negoziante, che aveva aderito e stava vendendo bene mi diceva che era uguale a prima, perchè l'importo del bonus non era fisso a 500€ ma dipendeva dal valore della bici e si applicava al prezzo di listino se non sbaglio, alla fine veniva fuori lo sconto che applicava anche prima e non capiva perchè fossero venuti li ad acquistare aspettando il bonus....magari qualcuno faceva di meglio e applicava sconto da listino + bonus, non so...
 
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Mauro1988

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per un bonus finito come si deve, 20 sono stati buttati nel cesso. e comunque non sono i negozianti ad aver aumentato i prezzi, ma le case produttrici. quindi anche che il tuo bonus sia finito in una pedalata assistita non ne sarei cosi sicuro. senza la droga del bonus probabile l'avresti pagata uguale o magari meno.

bastava vedere le centinaia di domande sul bonus tipo "posso comprarci i rulli?", "posso comprare il gruppo?", "posso comprare le ruote?" ecc... per capire come sarebbe stato utilizzato....poi bicicletta da corsa, e-bike o da città fatto sta che per la maggior parte ha contribuito a far acquistare una roba che tiri fuori per diletto, sono mosche bianche quelli che hanno sostituito il mezzo a motore per la bici.
 

3andrea

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non credo proprio :-)xxxx

le macchine mi piacciono da guidare quindi rumore, cambio, ecc

per un uso cittadino/lavorativo magari è diverso

lo dicevo anch'io, lo dicevano in tanti... :mrgreen:
se hai un tesla center vicino va a farti un test drive e chiedi di provare la Model 3 performance (quasi 500 cv, a circa 60k euro
io ho la piu piccolina, quella da 350 cv circa)
tanto è gratuito (forse avrani notato che Tesla non fa pubblicità ma investe molto nelle prove sul campo e nel whisp)
poi ne riparliamo :==
ciao
a
ps: lascia a casa la carta di credito ed il libretto degli assegni... :-x
 

3andrea

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Bravo...tutti ci vedono il futuro, io mica tanto. Vedremo.

francamente a me del discorso green è fregato sino ad un certo punto, di sicuro non è stato quello il motivo principale che mi ha spinto sull'ev
mi sono semplicemente fatto i conti in tasca, e con il budget che avevo a disposizione, quella era di gran lunga la macchina che mi sarebbe costato meno mantenere per i 5/6 anni di utilizzo previsto...
ciao
a
 

martin_galante

Nel Gruppetto
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cletta
Per rimanere in tema, la proprieta' SMW non e' solo italiana, ma anche rumena. Al momento comunque sembra produrre circa 1.000.000 di bici l'anno, tanta roba. L'utile dichiarato e' in rapida crescita, come il debito (segno che continuano ad investire), ma comunque si parla nel 2019 di meno di 500.000 euro. Quindi le tasse le pagano in Romania, ma non e' che stiamo parlando di miliardi. Il costo del lavoro incide solo parzialmente sul prezzo della bici, ma la Romania ha un facile (economico e stabile) accesso a materie prime come l'alluminio e l'energia per le aziende costa quasi la meta' rispetto all'Italia. Per pensare di lanciare un piano di produzione di 1.5 milioni di bici l'anno in Italia, al momento ci vuole tanto coraggio. Non vedo il motivo di criticare questo investimento, quando (potendo) quasi tutti faremmo lo stesso. Comunque penso si parli soprattutto di bici ed ebike entry level, non credo carbonio -almeno non in quantita'.
 

texxio

Gregario
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Per rimanere in tema, la proprieta' SMW non e' solo italiana, ma anche rumena. Al momento comunque sembra produrre circa 1.000.000 di bici l'anno, tanta roba. L'utile dichiarato e' in rapida crescita, come il debito (segno che continuano ad investire), ma comunque si parla nel 2019 di meno di 500.000 euro. Quindi le tasse le pagano in Romania, ma non e' che stiamo parlando di miliardi. Il costo del lavoro incide solo parzialmente sul prezzo della bici, ma la Romania ha un facile (economico e stabile) accesso a materie prime come l'alluminio e l'energia per le aziende costa quasi la meta' rispetto all'Italia. Per pensare di lanciare un piano di produzione di 1.5 milioni di bici l'anno in Italia, al momento ci vuole tanto coraggio. Non vedo il motivo di criticare questo investimento, quando (potendo) quasi tutti faremmo lo stesso. Comunque penso si parli soprattutto di bici ed ebike entry level, non credo carbonio -almeno non in quantita'.

finchè non verrà effettuata una sana opera di riduzione delle tasse per le imprese ed una sburocratizzazione massiva ci vuole il doppio pelo sullo stomaco per venire a fare impresi qui in alternativa serve rientrare nel cerchio degli appalti politici.
I bonus statali immessi drogano il mercato e creano bolle che poi scoppiano e chi resta col cerino in mano è fregato vedo il continuo aumento dei listini che non rispecchia l'aumento di benessere nella vita reale, ricordare la bolla immobiliare, detto ciò in bocca al lupo a decathlon per l'investimento alla faccia di chi ne parla male
 

bradipus

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qualunquemente
Direi che il problema vero è che il costo di estrazione del petrolio stà raggiungendo livelli elevati: il petrolio si deve estrarre sempre più in profondità e questo aumenta costi e rischi finanziari. Gli USA han già cercato di espropriare territori in Alaska dove l'estrazione del petrolio avviene ancora in strati della crosta che consentono costi ridotti. Per ora senza successo. Le case automobilistiche hanno una visione molto più estesa della nostra e sanno benissimo che una crisi del fossile significherebbe la morte della maggior parte di loro, per questo si stanno muovendo verso l'elettrico: la tecnologia di accumulo di energia è ancora agli albori e promette passi tecnologici che i motori a combustione, qualsiasi sia il propellente, non possono più garantire. Il ROI nell'estrazione del petrolio non è più certo. Per questo molte verticali di mercato stanno pensando al greentech. La storia del Life Cycle Assessment sconveniente nel comparto EV (il costo complessivo del prodotto EV considerando tutta la filiera sino allo smaltimento) è roba un po' vecchia: le batterie di nuova generazione consentono produzioni che permettono di ridurre costi di rigenerazione. Si stanno facendo passi importanti anche nel settore dei supercapacitori.
Come detto i margini di sviluppo sono enormi nel settore di accumulo di energie e praticamente nulli nel settore del fossile. Guarda caso stanno apparendo già stazioni automatiche per sostituzione dei pacchi batterie per EV.
L'introduzione di pannelli solari domestici accessibili, con efficienza superiore rispetto a 5 anni fà, permettono di generare energia di ricarica a costi praticamente nulli.
Tutte le case automobilistiche si stanno orientando su quel mercato per cui dubito che il futuro non sia green.
Non credo che siano tutti dei babbei quelli che muovono l'economia mondiale.
mi sa che siamo partiti per la tangente rispetto al tema della discussione...
 

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