Le squadre che vogliono monitorare i propri corridori, il modo per farlo lo hanno. Sappiamo benissimo di squadre i cui corridori, pescati con valori anomali dalla squadra stessa, sono stati allontanati o fermati. Si può controllarli, lo sappiamo benissimo che si può e si può anche dimostrare che qualcosa non quadra.
No, le squadre non hanno l'obbligo al momento. Perchè non mettrle in condizione che sia obbligatorio? Ovvero, quella condizione già c'è (stop alla squadra alla 2 positività in tot tempo), dunque se non fanno i controlli, accettano il doping dei loro atleti. Stop sacrosanto per tutta la squadra.
Non serve alcun contenzioso. Le squadre sono già punite per responsabilità oggettiva. La Vini Zabù si è beccata 30 gg e non mi pare abbia fiatato....anzi si è autoesclusa dal Giro (spintaneamente? Chissà).
Controllare i tuoi dipendenti, i cui comportamenti ricadono poi su di te deve essere un tuo interesse, non un dovere. Se sai che vieni squalificato e ciononostante non li controlli, delle 2 l'una: 1 sei connivente con loro 2 sei incapace. Io voto 1.
L'ultima che hai detto. Lo sport è paravento per affari più o meno loschi, più o meno leciti a sfondo commerciale e tributario.
Quello che intendevo si riferiva a quanto detto dallo sceicco: ovvero che le squadre "sanno". Ecco, se sanno cosa vuoi che facciano controlli "reali" e si mettano clausole nei contratti, etc..?
Infatti quando ci sono sono tutta fuffa. E questo lo dicono i corridori. Su cui al momento si scarica tutta la responsablità. Ma lo sanno a priori.