Cassani silurato?

pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Nel pugilato le categorie di peso minore sono monopolizzate dai bianchi. E per le categorie maggiori non ci sono bianchi con rapporto peso/potenza/altezza favorevole come quelle di colore. Poi capita il Tyson Fury di turno, ma è molto raro

o.t.
i fratelli Klitschko non sono d'accordo
 

Cyboraf

Scalatore
11 Giugno 2012
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Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
Lo è, cerca su google "Dagnoni ciclismo femminile".
Ha anche detto che di cicliste ce ne sono poche perchè forse devono chiedere il consenso a casa.
Chiudiamo qui l'OT comunque che altrimenti non se ne esce più.
beh dai anche gli uomini quando escono devono chiedere consenso alla moglie se poi fori e fai tardi sono amari.. scherzo ovviamente, spero non lo abbia detto in quei termini per lo meno
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
proviamo a chiudere l'O.T..... tornando all'inizio:

se la gara è con 5000 mt D+, e arrivano prima quelli che hanno più gamba indipoendentemente dalla squadra,
che colpa ne ha il selezionatore se i suoi uomini si sono squagliati come neve al sole, non solo lì ma anche nella gare precedenti?

Piuttosto, visto che fino a non troppo tempo fa di ciclisti forti in Italia ce ne sono sempre stati, magari bisogna chiedersi perché non ne escono più; se non nascono c'è poco da fare, se invece quelli che potrebbero diventarlo si serdono per strada, magari qualcisa la federazione potrebbe cercare di fare (come tutto sommato altre federazioni hanno fatto).
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Concordo con chi ha detto che attualmente in Italia abbiamo almeno un paio di uomini molto validi e competenti, uno é Cassani, attuale Ct della nazionale, l’altro Martinello che pochi mesi or sono si era presentato come candidato presidente della federazione e ha purtroppo perso contro l’attuale presidente, tal Dagnoni che io non conoscevo minimamente e che presumo sia un politico che poco ci azzecca col ciclismo ma che, evidentemente, si intende di “cose” federali.
Credo sia improbabile che Martinello possa essere il candidato ct del suo rivale alle elezioni federali e che dubito fortemente che egli stesso sia interessato a quel ruolo.
Vi ricordo tra l’altro che Martinello é stato “silurato” pure dalla rai nonostante fosse unanimemente considerato uno dei cronisti migliori…..
Queste due circostanze mi fanno pensare che nonostante la sua indubbia competenza in materia ciclistica difetti dell’altra dote indispensabile quando si arriva a certi livelli, ovvero il gradimento “politico”, altrimenti sono sicuro che non avrebbe avuto problemi a battere il carneade Dagnoni nella successione del sovrano Di Rocco, altro abilissimo politico.
Per conculdere non mi aspetto nulla di buono nella successione di Cassani, che continuo ad apprezzare come eccellente ct e ottima persona che ha fatto sempre il massimo con il materiale (non eccelso) che ha avuto a disposizione.

però, mi allaccio a questo tuo messaggio ,per chiedere:
ma, allora, da chi è stato votato Dagnoni?

MArtinello, però, in Rai continua a lavorarci, forse.. durante il Giro lavorava per Radio Rai (che non so sia la stessa cosa della Rai TV, o cosa assestante, o cosa)
 

lap74

Apprendista Scalatore
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Bici
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ma Cassani è atterrato o è ancora in volo (orbitale, a questo punto).
É atterrato ma ha preferito non fare dichiarazioni dicendo che preferisce parlarne a quattrocchi presumo con Dagnoni.
Si é detto (polemicamente) sorpreso che Dagnoni abbia dichiarato che la sua partenza da Tokyo fosse prevista sin dall’inizio subito dopo le gare su strada, lasciando intendere che non sia vero. La mia impressione é che Dagnoni non abbia mai visto di buon occhio Cassani, per motivi che col ciclismo ci azzeccano poco e sta solo cercando il modo per dargli il ben servito. La (plateale) partenza “anticipata” da Tokyo é solo l’ultimo dei mezzi (più o meno leciti ma senz’altro poco elegante) utilizzati per convincere Cassani a farsi da parte.
 

m.buti

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Guarda che dopo i 25 o sei pro o sei fuori, pretendere che siano pronti prima è rischioso,si rischia di bruciare giovani promettenti, esistono i Pogaciar ma anche tanti campioni che ci hanno messo qualche anno in più a maturare,a mio parere questo modo di pensare più che aiutare i giovani gli mette ulteriori pressioni e si rischia di mandare a casa tanti buoni corridori

Poi nel ciclismo non vivacchia nessuno...
Ti dico come la penso: sono appassionatissimo cicloturista che non ha mai fatto una gara in vita sua e tutto sommato non m'interessa avere in casa campioni come Pogacar, dopo aver sentito un'intervista con
Saronni, il quale auspicava che il suo pupillo potesse durare ancora quattro o cinque anni.
Così che a 28 o 29 anni lui avrebbe già terminato la carriera.
Forse preferisco il ciclismo come è praticato in Francia, anche se l'ultimo loro ciclista a vincere il Tour ha un anno più di me.
 

bradipus

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qualunquemente
Dalle società sportive, seppur indirettamente.

Che evidentemente hanno, o pensano di avere, il loro tornaconto, sportivo o altrimenti.
Per quel poco che so, mi pare che la FCI sia sempre al centro di una 'lotta' tra i comitati regionali lombardo, veneto e toscano, i più forti per società e tesserati.
Il presidente della Federazione è sempre stato una scelta di compromesso (o la risultante delle 'lotte') tra questi.
Di base, come hai ricordato tu correttamente, ci sono sempre i voti delle società sportive: loro eleggono i delegati, e i delegati eleggono il presidente.

E' un po' come quando ci lamentiamo dei politici, dimenticandoci che siamo stati noi stessi ad eleggerli...
 

sembola

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Ti dico come la penso: sono appassionatissimo cicloturista che non ha mai fatto una gara in vita sua e tutto sommato non m'interessa avere in casa campioni come Pogacar, dopo aver sentito un'intervista con
Saronni, il quale auspicava che il suo pupillo potesse durare ancora quattro o cinque anni.
Così che a 28 o 29 anni lui avrebbe già terminato la carriera.
Forse preferisco il ciclismo come è praticato in Francia, anche se l'ultimo loro ciclista a vincere il Tour ha un anno più di me.
In Francia venderebbero l'anima per trovare non dico un Pogacar, ma anche solo un Carapaz.
 
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bradipus

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qualunquemente
In Francia venderebbero l'anima per trovare non dico un Pogacar, ma anche solo un Carapaz.
Ricordo solo che il campione del mondo in carica è un francese.
Se un giorno qualcuno avrà tempo e voglia di spiegarmi il motivo di tutto questo astio verso i vicini transalpini...
 

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