Vi posto di seguito l'interessantissimo e mai banale punto di vista di Romolo Stanco di T-
Red Bikes sull'argomento
"Il peso dell'aria.
Domani 3 novembre
Alex Dowsett proverà a battere il record dell'ora di Victor Campenaerts di 55,089 Km ad Aguacalientes, Messico (1900 m SLM) .
Alex mi piace, è simpatico e ci sono un sacco di cose interessanti nel suo tentativo di domani che se ci fosse una puntata di Don't Panic (ma magari domani la improvviso prima del record (previsto per le 22 ora italiana): dal fatto che il ragazzone britannico (1.82 per 75 chili) è emofiliaco (quanti lo sanno e sanno cosa questo comporta?) al che ha già detenuto il record nel 2019 per soli 30 giorni.
Questo mi fa tifare per lui ma (anche se tutto ha un rovescio della medaglia) mi spiacerebbe se battesse il record perché in questo modo batterebbe anche il record britannico ovvero quel 54.723 stampato da Dan Bigham a Grenchen (Svizzera) a 450 metri SLM.
Dan ha battuto il record di Sir Wiggins (Londra) più o meno ad armi pari. Intendo dal punto di vista del nemico n.1 della velocità ovvero l'aria, la sua densità: Al livello del mare la densità dell'aria è di circa 1.225kg/m3. A 1,870 metri, l'altitudine del velodromo di Aguascalientes questo valore scende a 0.975kg/m3. Considerando poi temperatura e umidità (tropicali) in questa stagione si arriva a una stima di circa 0.917kg/m3.
Tanta roba se si pensa che nell'equazione per determinare la resistenza aerodinamica il valore di densità dell'aria è un moltiplicatore lineare. Vuol dire che il "vantaggio" aerodinamico in altura è superiore al 30%.
Se gli ingegneri della galleria di Silverstone non hanno sparato numeri a cazzo il CdA di Alex si attesta intorno a 0,195 e più o meno ci sta.
Per dare due numeri non a cazzo questo vorrebbe dire (in soli termini di resistenza aerodinamica) che per battere il record Alex dovrebbe esercitare una potenza media di circa 340W contro i circa 420W (a parità di CdA) sputati da Sir Brad a Londra e i 408-410 di Dan a Grenchen.
Per questo un po' faccio il tifo per Dan che, anche se non molto cagato dai media sul mio personalissimo cartellino è il vero detentore del record.
Certo, non crediate che a 1.900 metri SLM sia facile tenere 240W medi (e aggiungetene qualche decina per quelle quisquilie tipo l'attrito dei pneumatici, la trasmissione, la cacarella che ti viene...) perché l'aria rarefatta comporta una riduzione della pressione dell'ossigeno a parità di volume (e il volume d'aria dei polmoni, fatta salva la costante della temperatura non cambia...la vecchia PV=nrT non tradisce mai) in parole povere il rendimento aerobico diminuisce perché a parità di volume d'aria la quantità reale di ossigeno è minore e la Vo2MAX si riduce (qui mi attengo a studi clinici di cui non sono direttamente competente) di un 5-10%.
Quindi, guadagno in aerodinamica 30% perdita in rendimento fisiologico 10% resta un bilancio positivo che ricorda come Merckx, Moser e tanti altri siano andati proprio in altura per battere record altrimenti (forse) imbattibili.
E dunque? Ma voi non fate bici? Che vi frega (e che ci frega a noi che leggiamo) di queste robe?
Boh forse nulla o forse che "tanto contano le gambe" sta al ciclismo come "la musica mi piace tutta" sta ai Rolling Stones.
Ovvero che Campenaerts a parità di gambe, bici, stato di forma, casco in posizione inguardabile a Londra forse non avrenne superato i 53 all'ora ma detiene il record con oltre 55Km/h.
Ora l'UCI ci fa sputare sangue per decimi di grado sull'inclinazione di un tubo o sulla sezione di uno stelo forcella ma poi omologa parimenti un record a livello mare e uno in altura.
Giusto?
Oggi le regole sono queste, non puoi inclinare i pad delle estensioni di oltre 15° non puoi avere una distanza movimento centrale fine estensioni superiore agli 80cm ma puoi andare a fare il record sull'Everest (battuta perchè lì l'aria è veramente rarefatta e ok non avere resistenza aerodinamica ma non respiri manco da seduto figurarsi in bici...)
D'altra parte i record sono fatti per essere battuti e anche se "romanticamente" per me il recordman è Dan Bigham (o forse ancora il Sir...) le regole sono regole e Alex merita di provarci nelle regole. D'altra parte Campenaerts il record lo ha fatto ad Aguacalientes e lui lo sfida sullo stesso territorio.
Può dispiacere per Dan che nel caso perderà il record britannico ma con buona pace del Commonwealth e di sua maestà la Regina nessuno gli ha impedito di prender due biglietti per il Messico e di andare a stampare il record del mondo sia lui che sua morosa.
Però mi spiace.
Veniamo alle curiosità tecniche del tentativo di Dowsett però.
Userà una Factor (lui atleta Israel ci sta) ma Factor non fa una bici da pista e quando ha detto "hey voglio fare il record dell'ora mi serve una superbici da pista" non è che Rob Gitelis abbia sussultato sulla sedia ordinando ai suoi dipendenti taiwanesi di costruire UNA bici da pista per lui ma ha fatto spallucce e gli ha dato una gran pacca sulla spalla.
Quindi hanno preso la HANZO da crono e l'hanno tagliata dietro il movimento centrale e appena avanti al collegamento tra piantone sella e posteriori verticali. Han fatto un disegnino bel bello di un carro pista dropout 120 e lo hanno stampato in titanio (alcuni dicono che non sia stampato ma fatto da tubi, ci starebbe uguale ma dire che è stampato 3D è più figo).
Poi lo hanno incollato al pezzo di bici che avanzava una mano di nero lucido e... ecco a voi la HANZO da inseguimento!
Per mio conto l'ipotesi dei tubi saldati sembra più verosimile: avete presente il titanio stampato 3D? La Hope degli inglesi per esempio.
E' poroso e rugoso e tirarlo liscio e lucido come il carbonio mi pare un po' difficile da credere. Inoltre non hanno dovito inventarsi forme antropomorfe dunque... vabbè, resta che il culo della bici è in titanio.
La domanda è: ma perché non in carbonio! Fasciare un rarro pista sarebbe stato molto più semplice!
Vero. Ma a lui serve trazione al posteriore e rigidezza all'anteriore. La scelta del doppio materiale (ricordate il "Temerario" di Dedacciai?) potrebbe anche essere dovuta a questo, anche il buon vecchio Lance, a cronometro ha sempre preferito il titanio...
Non lo sapremo mai.
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