Novità dal fronte doping
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
- Data di inizio
Differenza di prestazione che dà il doping = circa 10-13% (spannometrico)
Differenza di prestazione fra primo e ultimo classificato al tour de france: 5%.
Quindi o tutti sani o tutti dopati.....
Differenza di prestazione fra primo e ultimo classificato al tour de france: 5%.
Quindi o tutti sani o tutti dopati.....
Ammesso e non concesso che sia vero quello che scrivi, il farmaco dopante perfetto sarebbe quello che dà un incremento del 3-5% (portando un corridore di medio livello al top) e non viene rilevato, invece di uno che dà un incremento del 10% e viene rilevato.
Comunque mi impressiona che l'Italia sia al terzo posto dopo USA e Russia in termini di numero di casi rilevati.
ma certo, era per dire che ci sono moltissimi ex corridori (da armstrong ai suoi compagni di squadra, a chi si è rifiutato di doparsi) che han chiaramente detto che l'unico modo per essere convocato e cmq riuscire a fare certe competizioni ciclistiche è doparsi.. abbiamo massacrato un pantani ma idolatrato basso o altri..
io mi auguro che la risposta al mio punto sia un "non s dopa più nessuno", ma mi viene difficile crederlo purtroppo..
io mi auguro che la risposta al mio punto sia un "non s dopa più nessuno", ma mi viene difficile crederlo purtroppo..
EliaCozzi
Scalatore
- 2 Marzo 2016
- 6.876
- 6.375
- Bici
- Costelo Aeromachine, BTwin FC7, Workswell 226, Seraph TT-X2, Og-EVkin CF054
Ogni mattina faccio 30km in bici per andare al lavoro impiegando 1h10min. Andando in auto impiego esattamente lo stesso tempo.
Oltre alla velocità media identica, questo non mi da alcun elemento per dire che:
- l'auto ha la stessa potenza della bici;
- con la bici passo i semafori con il rosso;
- con l'auto non supero mai i limiti di velocità
Ammesso che l'incremento di prestazione sia anche un assurdo 20%, il fatto che ci sia un divario solo del 5% nel range di chi ha terminato il Tour non dice nulla, nemmeno a livello statistico, perché non so dove parto per aggiungere quel 20% fraudolento.
Pogacar potrebbe essere pulitissimo e il secondo dopatissimo semplicemente perché se non si fosse dopato sarebbe arrivato con 2h di ritardo.
La cosa fuorviante di quell'articolo è che non dice quanti controlli vengono effettuati e quanti sono i praticanti. Anche qui, dire che in Rwanda non sono mai stati trovati sciatori dopati non è garanzia che in Rwanda non si dopino, semplicemente non ci sono sciatori controllati.
Sono d'accordo infatti cercavo questi dati nell'articolo e non li ho trovati, mi resta il dubbio se meno casi sia un bene (più controlli meno dopati) o un male (pochi controlli i dopati non emergono oppure).
Fuorviante rispetto a cosa? Ci sono delle conclusioni su base statistica?
I controlli sono fatti sul bacino di sportivi professionisti di ogni paese, in grosso modo, egual misura. Ad esempio il n° di controlli per ogni pro di ciclismo è circa lo stesso durante l'anno, indipendentemente dal paese.
Pro di punta a parte, visto che vengono controllati molto di più in corsa in base ai loro risultati (vittorie di tappa, maglie, etc..)
Comunque, ecco il n° di controlli della WADA sino al 2020, col noto calo in quell'anno per la pandemia.
L'articolo parla del 2021 però, questi dati si fermano al 2020. Vorrei capire se calano i positivi perchè calano i controlli o a parità di controlli?
I dati del 2021 non sono ancora pubblici, ma in linea di massima dovrebbero essere "a metà" tra quelli 2019 e quelli 2020. Un tot di eventi sono stati cancellati anche nel 2021, anche se meno che nel 2020. E per le note restrizioni anche gli ispettori hanno girato meno.
Comunque c'è scritto che non è tutto oro quello che luccica. In compenso ora vengono anche conteggiati i casi di truffa e match fixing, che alla fine è la stessa cosa del doping...
Ok quindi con queste ipotesi o il doping sta diminuendo o sta evolvendo per non farsi scoprire, che poi è quello che dice l'articolo
EliaCozzi
Scalatore
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Fuorviante per via del fatto che l'Italia sta al terzo posto, come dire che in Europa siamo lo stato con più dopati.
Probabilmente siamo lo stato con più controlli.
Non credo che l'Italia, ancorché ben medagliata nell'ultimo anno, sia il terzo stato mondiale per numero di sportivi professionisti.
5% nel tempo totale?
E cosa vuol dire?
In una tappa di 250 km dove tutti arrivano in gruppo hanno lo stesso tempo, mentre magari in una tappa di 120 km alcuni si prendono 30' di distacco in 4h di corsa.
Ma infatti... statisticamente considerare il tempo totale di una corsa a tappe non ha nessun significato, dato che anche un amatore di alto livello non dopato riuscirebbe a stare in gruppo (ma prenderebbe minuti a mazzi in una tappa di montagna).
Sarà allora probabile che la Wada faccia il triplo di controlli in più in Italia che nel resto del mondo
Che poi dopo l ultimo libro di Donati, anche sta wada non è che ispiri proprio una gran fiducia.
Quest'anno i ciclisti pro sono:
ITA: 96 donne, 279 uomini
USA: 31 donne, 77 uomini
Russia: 11 donne, 27 uomini
L'Italia fornisce il più alto numero di pro nel ciclismo sia femminile che maschile.
Ma i numeri considerati dal MPCC sono per tutti gli sport.
Appunto, impressionante che l’Italia sia terza come casi di doping a livello mondiale, sinceramente non lo sapevo, ora lo so e la cosa non mi tranquillizza, non credo proprio che possa leggersi nel senso che facciamo piu’ controlli e quindi siamo piu’ bravi mentre gli altri non controllano, mi sembrerebbe un’interpretazione un po’ parziale, comunque sarebbe bello vedere anche questa statistica per togliersi il dubbio
Peccato che a cotanta quantità, non segua di pari passo altrettanta qualità.