Tanta importanza che stanno sparendo....l'hai pure scritto tu prima....
Chris Froome: il gravel e le bici da crono sono veramente necessarie?
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Tanta importanza che stanno sparendo....l'hai pure scritto tu prima....
Se nessuno le usa in allenamento si. E non vedrei lo scandalo.
Tantopiu' che la classifica vedrebbe tutti i migliori specialisti nelle stesse posizioni di classifica...
Aggiungo che con le bici da crono e tutte le varie regolette di posizionamento da crono, danno vantaggi in maniera abbastanza aleatoria. A volte se il braccio e' abbastanza lungo o corto da arrivare ad appoggiarlo in un certo modo etc, si riescono a risparmiare tanti watt. Un esempio e' Rohan Dennis, per carita' un signor atleta che a me piace anche molto vedere correre, ma e' noto che abbia una delle posizioni piu' aero compatibilmente con le varie restrizioni UCI, per via della forma particolare del suo torso e questa stranezza ne ha fatto uno dei cronomen piu' vincenti di sempre, il piu' vincente secondo alcune metriche (su bici normali sarebbe stato uno molto forte, ma non cosi).
E quindi se togli la bici da crono perchè è pericolosa da tutte le competizioni (Froome che si lamenta, i suoi crash li ha fatti con la bici da crono nelle ricognizioni delle tappe a cronometro, strade chiuse), anche i settori di pavè della roubaix dove nelle varie edizioni si sono fatte male molte persone, vanno tolti.
perchè con le bici normali non ci sarebbe bisogno di mettere delle regolette? se non le metti, arriverai a dei manubri impugnati in maniera sempre più vicina all'attacco manubrio (o pensi che ci sarà un gentleman agreement del tipo "ragazzi, tutti con le mani sui comandi, e anche in presa alta così respiriamo bene ?!?!?), attacchi manubrio sempre più lunghi e sempre più inclinati in basso, tubi sterzo sempre più bassi, angoli piantone sella sempre più avanzati per favorire una pedalata simile a quella odierna. E se metti delle regolette, ci sarà sempre chi è favorito e chi non lo è.
Mi sa che il discorso dell'allenamento ti sfugge, cosi come quello dei settori in pavé nei GT...
Io credo che Dennis o Ganna o qualunque cronoman forte baratterebbe volentieri la situazione attuale per 2 crono da 50km con la bici normale in un Gt.
Perdonami, non riesco a seguirti. Ti propongo il mio ragionamento.
è evidente che se ti devi allenare per una parigi roubaix, devi farti anche dei settori di pavè o arrivi sul pavè senza averne mai fatto?
E dovrai farlo non a spasso, bensì a velocità gara, preparandoti anche per situazioni di pietre rese viscide dalla pioggia non credi?
Se non lo fanno, mi sfugge come possano volare sopra quei ciottoli (dove ho pedalato in prima persona e mi chiedo ancora come facciano a fare i numeri che fanno) a quelle velocità.
In quel caso penso che sia pericoloso, tanto quanto allenarsi con una bici da crono.
Se togli l'elemento di rischio bicicletta al campionato del mondo a cronometro per evitare che siano costretti ad allenarsi in strada con una bici estremamente pericolosa, non riesco a capire come puoi permettere che i ragazzi debbano allenarsi su superfici così pericolose per partecipare ad una singola competizione.
Ci sta perché seguendo il tuo ragionamento le tappe in salita si facevano già con la Cuneo-Pinerolo ai tempi di Coppi, senza cambio elettronico, ruote in carbonio, freni a disco etc...
Quindi (ovvio che non sia così) perché cercare materiali più performanti, posizioni più redditizie ecc .., se tanto si facevano allora, come si potrebbero fare anche oggi?
Ultima modifica:
Per me Ganna di 2 crono da 50 km con la bici tradizionale non se ne fa nulla, perchè da quei 3 secondi a crono che potrebbe rifilare a Pogacar con le TT, a bici tradizionale gliene da forse 1 e mezzo (ma forse).
Se puoi usare un mezzo estremo, su cui hai lavorato tanto in tutti gli aspetti, anche i vantaggi sono amplificati.
Spunti solo ulteriormente le armi a chi è già molto penalizzato.
Mi intrometto sul discorso allenamento/pericolosità.
Quindi quando sentiremo che un pro ha un infortunio durante una sessione d'allenamento che sta svolgendo in gruppo, non con bici da crono, diciamo forse che è pericoloso e di conseguenza eliminano le tappe per velocisti (ad esempio)?
D'accordo che usare una bici da crono non sia semplice, ma fare passare il concetto che bici da crono = caduta certa non mi sembra corretto
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Lo sterrato le auto non lo percorrono. La Ferrari, Hamilton, Verstappen non vanno in fuoristrada. Ci vanno le macchine rally. Le moto non vanno in fuoristrada. Marquez, Quartararo ecc. non vanno fuoristrada. Ci vanno le moto da cross. In bici, in fuoristrada ci vanno Paez, Schurter, Lakata. Anche Van der Poel. Ma con le mtb.
Non è ben chiaro perchè ci si debba andare con la bici da strada.
Mi pare di aver già detto che quella, insieme alle Strade Bianche, è così e non ritengo una cosa fuorilogo come è per il semplice fatto che è SEMPRE stata così. Il percorso è quello. Non è che vanno a cercare lo sterrato apposta. E' quello e basta.
Infatti, Froome, Evenepoel, Trentin, non mi sembrano si siano mai lamentati di quella. Hanno, giustamente criticato,mettere degli sterrati in contesti che non c'entrano nulla, soprattutto GT o comunque corse a tappe.
Se rileggi gli interventi qui sopra, invece la bici da crono è considerata così pericolosa da doverla togliere anche dalla cronometro individuale mondiale per non costringere i corridori ad allenarvisi sopra.
Invece allenarsi sopra alle pietre viscide per prepararsi ad una roubaix piovosa non è pericoloso.
Non ho ben capito cosa c'entra questo con quel che ho detto io. Io parlo degli sterrati ad minchiam e tu mi rispondi la bici da crono.
Torna a Valeggio nel tuo bugigattolo che è meglio, se non sai sostenere civilmente un discorso.
Sinceramente non sono poi cosi sicuro......alla fine se guardiamo Evenepoel,va forte sul piano anche con bici tradizionale,potrebbe essere pure il contrario che i distacchi possano anche aumentare piu' che diminuire,perche' comunque non e' facile neppure fare 50km a tutta in piana con una bici normale