Il ciclismo agonistico è uno sport molto molto pericoloso, chi ha paura e buttarsi in picchiata in discesa o sparare tutto quello che hai in corpo in volata non è un vero corridore ...
News Tragico incidente in gara a Castelfidardo
- Creatore Discussione BDC-MAG.COM
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Il ciclismo agonistico è uno sport molto molto pericoloso, chi ha paura e buttarsi in picchiata in discesa o sparare tutto quello che hai in corpo in volata non è un vero corridore ...
Da osservatore (forse poco attendo) mi sembra che negli ultimi anni i professionisti e quindi anche i dilettanti e simili per emulazione, siano meno conservativi in volata.
Tipo 30 anni fa, l'assenza del casco era (credo) un deterrente dal buttare la bici dentro e succeda quello che succeda.
Per quanto il casco sia sì importante ma non è un casco da MotoGp ed i ciclisti non abbiano le stesse tute con protezioni ed airbag.
Tutto qui.
Ma potrebbe essere un ricordo sbiadito della mia gioventù.
Tipo 30 anni fa, l'assenza del casco era (credo) un deterrente dal buttare la bici dentro e succeda quello che succeda.
Per quanto il casco sia sì importante ma non è un casco da MotoGp ed i ciclisti non abbiano le stesse tute con protezioni ed airbag.
Tutto qui.
Ma potrebbe essere un ricordo sbiadito della mia gioventù.
Beh una decina di anni fa nelle gare in circuito ci si massacrava, c'erano continue cadute...
Sì ma stai facendo una polemica inutile, le persone con i loro comportamenti creano la situazione 'gara', se vuoi dire che è gravissimo salire su un marciapiede puoi dirlo ma quello che è successo rientra nella situazione 'fatalita', ti dirò che a me è successa una cosa simile giocando a calcio sull'asfalto, un ragazzo mi è entrato in tackle io sono caduto all'indietro e ho sbattuto la testa, uscito fiume di sangue ma alla fine non mi sono fatto niente
E' molto chiara la seguenza fotografica, si trova sullo stesso treno del suo compagno di squadra.
E' dietro al ciclista con il completo scuro.
Tenta il sorpasso a sinistra.
Gli manca spazio e invece di rimanere a ruota di chi lo precede si butta a sinistra.
Poteva tranquillamente rimane a ruota o vista l'impossibilità di passare, ritornare sulla ruota di quello che lo precedeva.
Si vede senza grande difficoltà che la posizione dietro quello che lo precedeva rimane vuota e non avrebbe avuto problemi a rientrare.
E' dietro al ciclista con il completo scuro.
Tenta il sorpasso a sinistra.
Gli manca spazio e invece di rimanere a ruota di chi lo precede si butta a sinistra.
Poteva tranquillamente rimane a ruota o vista l'impossibilità di passare, ritornare sulla ruota di quello che lo precedeva.
Si vede senza grande difficoltà che la posizione dietro quello che lo precedeva rimane vuota e non avrebbe avuto problemi a rientrare.
Premesso che non ti so rispondere con sicurezza e precisione, io sono anche commissario di pista nelle gare motociclistiche, ma posso esserlo anche nelle gare auto(così pour parler).
Nel nostro mondo il responsabile è in primis l'organizzatore, poi il direttore di gara che deve verificare che siano state rispettate tutte le norme ed i regolamenti(se non sono rispettati e non interviene, è lui il responsabile di conseguenza).
Detto questo, dubito sarebbe cambiato qualcosa se fosse esisito un responsabile come lo intendi tu, tipo RSPP, soprattutto in una gara in linea in cui non puoi prevedere tutto e mettere in sicurezza tutto.
Da regolamento è vietato passare sui marciapiedi e non è obbligatorio segnalarli in modo che nessuno ci salti su.
Li va indagato come il ragazzo abbia affrontato la cosa.
Come ho già detto, quando correvo pure io sono saltato su varie volte, e dal frame si nota che anche dietro allo sfortunato ragazzo ce n'era un altro....a volte sei obbligato a farlo per evitare una caduta.
Lì va capito se sia stato fatto di proposito per guadagnare posizioni o sia stata una tragica fatalità.
di sicuro non era colpa del povero DS che era li per i rifornimenti nei giri precedenti e comunque in area consentita.
Non puntiamo il dito che da un minifilmato non si può accusare nessuno.
Approvo in tutto e per tutto, a volte leggendo certi altri interventi mi chiedo se chi scriva abbia mai fatto una volata in vita sua...
Io si e per questo ti dico che ogni buco è utile per cercare di passare.
Anche se non si tratta ancora di volata, è un'uscita di curva con la ricerca di una posizione avanzata e una buona ruota per poi far partire la volata.
Solo Girmay poteva partire a 400 metri su una pendenza al 2% e sperare di arrivare.
In volata il regolamento e il buonsenso, vengono un attimo dimenticati o interpretati in modo più superficiale.
Certo che a leggere qui sembra tutto così facile...
Sono frazioni di secondo, il corridore davanti si sposta, probabilmente lui vedendosi chiuso ha scelto il marciapiede piuttosto di cadere. Poi se ha preso il marciapiede e continuato sperando di rientrare allora la cosa è gravissima, ma io da quel video questo faccio fatica a capirlo.
Le volate di gruppo sono pericolose da sempre, e difatti chi non è un velocista se può evita di farle onde evitare rischi inutili.
Si rischia troppo? Probabilmente si, ma d'altronde al giorno d'oggi o fai risultato subito o vieni accantonato e questo crea un clima ancora peggiore di qualche anno fa...
Il responsabile della sicurezza dovrebbe essere il direttore di corsa, ma comunque ormai le corse in generale sono organizzate sempre peggio, ormai sono all'ordine del giorno le macchine in movimento sul percorso o ferme in punti pericolosissimi, arrivi con transenne di 50 anni fa perchè il regolamento (a cura della fci....) lo permette.
Purtroppo più sicurezza=più soldi, i secondi scarseggiano per cui gli organizzatori spesso si limitano a rispettare il regolamento e nulla più, in alcuni contesti (non è questo il caso) neanche quello...
Sono frazioni di secondo, il corridore davanti si sposta, probabilmente lui vedendosi chiuso ha scelto il marciapiede piuttosto di cadere. Poi se ha preso il marciapiede e continuato sperando di rientrare allora la cosa è gravissima, ma io da quel video questo faccio fatica a capirlo.
Le volate di gruppo sono pericolose da sempre, e difatti chi non è un velocista se può evita di farle onde evitare rischi inutili.
Si rischia troppo? Probabilmente si, ma d'altronde al giorno d'oggi o fai risultato subito o vieni accantonato e questo crea un clima ancora peggiore di qualche anno fa...
Il responsabile della sicurezza dovrebbe essere il direttore di corsa, ma comunque ormai le corse in generale sono organizzate sempre peggio, ormai sono all'ordine del giorno le macchine in movimento sul percorso o ferme in punti pericolosissimi, arrivi con transenne di 50 anni fa perchè il regolamento (a cura della fci....) lo permette.
Purtroppo più sicurezza=più soldi, i secondi scarseggiano per cui gli organizzatori spesso si limitano a rispettare il regolamento e nulla più, in alcuni contesti (non è questo il caso) neanche quello...
E aggiungo, se avete modo di trovare delle immagini o il video dell'arrivo capirete perché era così importante stare su quella ruota, proprio quella ruota
@j-axl
Non sto accusando il ciclista, ci sarà già chi lo farà in seguito, sto esprimendo la mia opinione.
Come tu stesso hai detto e fatto e una cosa non troppo rara salire sul marciapiede. Ora se tu salti su per non cadere è ovvio che freni e ti salvi le ossa. Se invece tu salti su e continui come in una corsia pararrela la teoria che l'hai fatto per non cadere non regge.
I circuiti dove tu fai il commissario sono già stati omologati e hanno dei requisiti di sicurezza ben definiti, questo non vuol dire che non possano avvenire incidenti gravi . Nel caso specifico succederà che si chiederà a tutti gli attori in causa "è stato fatto tutto il possibile per evitare l'incidente"?
La risposta è no.
Per questo dicevo che una figura terza responsabile aiuterebbe. Certo non elimina il rischio.
Se in futuro questa gara si correrà ancora (dubito ma me lo auguro) sono pronto a scommettere che qualcosa sarà fatto per evitare di finire più o meno volontariamente sul marciapiede, e spero anche che questa esperienza negativa possa servire ad altre manifestazioni.
Non sto accusando il ciclista, ci sarà già chi lo farà in seguito, sto esprimendo la mia opinione.
Come tu stesso hai detto e fatto e una cosa non troppo rara salire sul marciapiede. Ora se tu salti su per non cadere è ovvio che freni e ti salvi le ossa. Se invece tu salti su e continui come in una corsia pararrela la teoria che l'hai fatto per non cadere non regge.
I circuiti dove tu fai il commissario sono già stati omologati e hanno dei requisiti di sicurezza ben definiti, questo non vuol dire che non possano avvenire incidenti gravi . Nel caso specifico succederà che si chiederà a tutti gli attori in causa "è stato fatto tutto il possibile per evitare l'incidente"?
La risposta è no.
Per questo dicevo che una figura terza responsabile aiuterebbe. Certo non elimina il rischio.
Se in futuro questa gara si correrà ancora (dubito ma me lo auguro) sono pronto a scommettere che qualcosa sarà fatto per evitare di finire più o meno volontariamente sul marciapiede, e spero anche che questa esperienza negativa possa servire ad altre manifestazioni.
Io faccio fatica a capire dove sia la mancanza di sicurezza in questo caso. Strada larga , oltretutto arrivo in leggera salita, pubblico quasi inesistente e distante dall'arrivo. Se si parla di mancanza di sicurezza in questo caso, bisognerebbe vietare tutte le gare, comprese quelle dei prof dove si vedono arrivi anche in leggera discesa con grupponi lanciati a 60 km/h con folla a bordo strada. In questo caso due sono le cose, fatalita' di una sbandata dove si e' trovato uno dei pochi spettatori o imperizia del corridore che ha sfruttato il marciapiede sottovalutando il rischio.
4x16
Maglia Iridata
- 21 Marzo 2010
- 14.834
- 7.932
- 44
- Bici
- Rewel Chorus 11; Vetta Centaur 10; Giant Athena 9; Bianchi Vento 602 Veloce 8; Benotto 900sp 300ex 7
Grazie della precisazione....mi sono chiesto il perché dell'accusa di omicidio colposo ma hai risposto alla mia domanda!
Mi sembra il caso simile del pubblico a bordo strada nei rally, gli atleti pensano alla gara non al pubblico che sta attorno.....
qualcuno ha perso la testa, state parlando di volate ecc ecc, ma vi siete resi conto che è morta una persona ?
Se un pilota da rally taglia percorso volontariamente e investe una persona del pubblico in zona non vietata è omicidio colposo , nel caso in questione ci penserà la magistratura ad accertare le responsabilità , per conto mio il ragazzo ha sbagliato
bonny92
Scalatore
Io non so come il pubblico si fidi a mettersi a pochi metri dove passano i corridori quando vanno a certe velocità, io in quella posizione non mi metterei mai, vuoi una sbandata vuoi una caduta è tutt'altro che difficile venire a contatto, senza delle transenne a separare in certe posizioni sei in balia degli eventi.
E lo dico da ex commissario di pista, che quando c'era da entrare in pista a raccattare le moto non tutti avevano ben chiaro il significato delle bandiere gialle... più di una volta mi è capitato di ritrovarmi a 3/4m una moto che sfreccia a velocità da cagarsi addosso.
E lo dico da ex commissario di pista, che quando c'era da entrare in pista a raccattare le moto non tutti avevano ben chiaro il significato delle bandiere gialle... più di una volta mi è capitato di ritrovarmi a 3/4m una moto che sfreccia a velocità da cagarsi addosso.
e se al posto del direttore investiva uno che stava passeggiando sul marciapiede ? sul marciapiede non si può andare neanche con la bici da passeggio,