in parte hai ragione ma sul discorso della poca fiducia nell'elettronico io non sono d'accordo perchè io ho una bici con Ultegra Di2 da 4 anni e lavo la bici quando è sporca e carico la batteria ogni due mesi in primavera estate e non ho mai avuto problemi il discorso cambia nel senso che il rivenditore dove vado mi ha detto che Shimano sta concentrando la produzione solo su i gruppi Di2 e il resto diventerà obsoleto e difficile da trovare poi che non sia giusto sono d'accordo ma sono scelte commerciali che fanno.Ultegra e 105 elettronico costano (oggi) circa il doppio dei corrispettivi meccanici. Ottima strategia per Shimano, fatta passare come grande innovazione. Il vantaggio a mio parere è essenzialmente estetico per quelle bici che prevedono il passaggio cavi totalmente integrato al manubrio, come la a Specialissima. Ci guadagna l’occhio. Nel caso della Infinito, poiché questa predisposizione non esiste (nè esisterà nel prossimo futuro, parola di Bianchi Customer Care contattato da me direttamente), avere cambio meccanico o elettronico non cambia nulla. Due cavi o quattro in vista al manubrio non cambiano l’estetica. Quanto all’affidabilità di un elettronico, dipende da come sei fatto tu. Personalmente giudico più affidabile un cambio meccanico che richiede una piccolo aggiustamento una volta ogni tre-quattro anni piuttosto che un continuo pensiero se le batterie sono cariche. Poi, è tutta da dimostrare la tenuta di un sistema elettronico nel tempo. Mi riferisco ai problemi elettrici ad esempio sulle stabilità delle connessioni con la batteria, alle batterie esauste, si dubbi su quando si lava la bici ecc. Ma, data la situazione, oggi purtroppo si può fare ben poco. Gli unici rimasti sul meccanico sono i vari Campagnolo. Alcuni negozi, ad ogni modo, sono in grado di montare i meccanici a chi lo richieda espressamente.