Dunque,
circa l'aspetto estetico, ovviamente a me piace molto, ha personalità, cerca di prendere le distanze dalle solite minestre, ma mi rendo conto che non sia in cima ai desiderata degli amanti del classicheggiante.
Speravo non piacesse a nessuno, ma a giudicare dal numero di ordini che ho visto giacenti presso il mio negoziante in realtà non è proprio così.
Per ora solo valutazioni circa soluzioni tecniche e qualità della realizzazione, ho fatto soltanto 50km oggi per verificare di aver montato correttamente tutto.
Cosa mi piace:
Qualità costruttiva, tutto è molto ben realizzato, anche all'interno non ci sono sbavature, ad esempio le sedi delle pinze freno sono rettificate, non credo sia scontato.
Verniciatura, a parte l'effetto estetico, è fatta molto bene, sfumature ottime, zona di transizione dei due toni di rosso con un effetto di "mescolamento" molto particolare.
Solo che penso che di vernici varie ce ne sia almeno per mezzo chilo
Forma e dimensioni nuova piega integrata "stretta". Pensavo mi desse problemi di posizione e di guida ed invece dopo pochi metri mi è sembrato di averla sempre avuta.
Sistema di regolazione e bloccaggio del reggisella rivisto. Ora più raffinato, scorrimento più facile, serraggio con una sola brugola.
Diversa divisione in due parti degli spessori sotto al cannotto. I nuovi sono asimmetrici 3/4 - 1/4, più agevole metterli e toglierli.
Cosa mi piace meno:
Ho scritto che la piega mi piace ed è vero, ma il passaggio cavi nel cannotto è veramente esiguo, considerato che le leve
Shimano 9270 hanno stupidamente una sola porta libera, per montare la seconda coppia di satelliti bisogna passarci un cavetto che va alla batteria ed è un casino.
La parte in plastica che "carena" la parte alta del cannotto è meno peggio di quanto pensassi, non è complicata da gestire e fa meno posticcio di quanto potessi pensare.
Ma la eventuale torretta di spessori sopra il cannotto che si lascia per la rivendita è in questo caso veramente brutta, penso di tagliare il cannotto forcella e toglierla.
L'idea di chiudere il tappo serie sterzo sulla plastica non mi entusiasmava, ma pare funzioni egregiamente.
Cosa non mi piace:
Posizione batteria gruppo. Assurda scelta di metterla in una sede obbligata dentro il piantone. Accesso solo dal basso, per arrivarci è necessario togliere un tappo di gomma e smontare guarnitura e movimento centrale. Se serve toglierla si deve smontare anche il deragliatore. Incredibile.
Prima c'era un tappo con due viti lungo l'obliquo, arrivarci era un attimo.
Anche questa cassetta 11-30 ha incertezze nel passaggio 16-17.
Cose da sapere se si proviene dalla M9 precedente:
I perni ruota, specialmente l'anteriore, della precedente non vanno bene, devono essere qualche mm più corti.
L'attuale staffa K-
Edge in alluminio per i
Garmin dedicata alla Madone che si adattata perfettamente alla vecchia piega integrata si può usare anche su questa ma non ne "copia" esattamente il profilo.
Prima prova dinamica:
Nonostante abbia riportato esattamente le misure della precedente su questa mi sento come più raccolto, ancora più "dentro" la bicicletta che "sopra" di essa.
Forse c'entra anche la piega così stretta ed esile.
Caratteristiche:
- Telaio
Trek Madone SLR Gen 7 - TG. 58
- Gruppo Shimano DA 9270
- MC Ceramicspeed T47 coated
- Guarnitura SRM PM9
- Corone carbon Ti 52/34
- Cassetta 11/30 o 11/34
- Pulegge cambio Ceramicspeed OSPW
- Dischi xtr 140 mm
- Pedali Speedplay Nano
- Sella Bontrager Aeolus SLR
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Ruote Bontrager SLR 51 oppure SLR 62
- Pneumatici Pirelli P Zero Race Tlr
Red da 28
- Staffa K-Edge per Garmin.
- Portaborraccia Bontrager XXX
Fino a qui -> 7,2 kg
- Computer Garmin Varia 1040 Solar
- Radar Garmin Varia 510
Appena riesco ad usarla vedo di dirvi qualche altra cosa.
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