Cyboraf
Scalatore
- 11 Giugno 2012
- 6.717
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- Bici
- Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
lo so fu un errore, però nell' immediato ha riparato...
Per chi usa i tubolari ...parte 3
- Creatore Discussione SydIlBradipo
- Data di inizio
Sono un novizio dei tubolari avendo una bici rim ho deciso di acquistare delle ruote usate in carbonio (considerato che si trovano degli ottimi affari e dubbioso sulla affidabilità della pista frenante per copertoncino), nello specifico delle Campagnolo Bora Ultra da 35 mm montate dal proprietario con tubolari Tufo Hi-Composite Carbon.
Il problema è che pensavo di avere un buon miglioramento delle sensazioni di guida e di comfort, cosa che non è accaduta, anzi. La sensazione è, come diceva un utente, di correre su una “ruota di legno” o di correre direttamente sul cerchione. Tenuta in curva con pochissima affidabilitá e scorrevolezza bassissima e da quello che ho potuto leggere, la colpa va data ai Tufo e in particolare a quel modello.
Ora ho alcune questioni:
1)Se monto dei top di gamma tipo Veloflex, o comunque con camera in lattice, poi posso portarmi il gonfia e ripara/boccetta di Stan’s per riparare il foro senza poi dover buttare il tubolare (ho letto che il lattice crea grandi problemi se rimane in una camera anch’essa in lattice, diversamente dal butile)
2)Consigliate nastro o mastice? Nastro ho letto che si spreca qualche Watt in più, ma ne vale la pena di incollare col mastice non avendo esperienza a riguardo?
3)Se monto il nastro e devo sostituire il tubolare a bordo strada, posso farlo cioè rimane un po’ di adesione per tornare a casa naturalmente senza rischiare?
Il problema è che pensavo di avere un buon miglioramento delle sensazioni di guida e di comfort, cosa che non è accaduta, anzi. La sensazione è, come diceva un utente, di correre su una “ruota di legno” o di correre direttamente sul cerchione. Tenuta in curva con pochissima affidabilitá e scorrevolezza bassissima e da quello che ho potuto leggere, la colpa va data ai Tufo e in particolare a quel modello.
Ora ho alcune questioni:
1)Se monto dei top di gamma tipo Veloflex, o comunque con camera in lattice, poi posso portarmi il gonfia e ripara/boccetta di Stan’s per riparare il foro senza poi dover buttare il tubolare (ho letto che il lattice crea grandi problemi se rimane in una camera anch’essa in lattice, diversamente dal butile)
2)Consigliate nastro o mastice? Nastro ho letto che si spreca qualche Watt in più, ma ne vale la pena di incollare col mastice non avendo esperienza a riguardo?
3)Se monto il nastro e devo sostituire il tubolare a bordo strada, posso farlo cioè rimane un po’ di adesione per tornare a casa naturalmente senza rischiare?
paulstorm
Apprendista Passista
- 30 Ottobre 2009
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- Bici
- Rose Xeon CRS4400, Bonetti columbus d'annata, Cube Ltd, Canyon Strive ES7.0
1)Sì
2)Indifferente (guarda cosa scrive il produttore dello pneumatico), io preferisco mastice
3)Sì
2)Indifferente (guarda cosa scrive il produttore dello pneumatico), io preferisco mastice
3)Sì
io coi tufo ho avuto poche esperienze e molto estreme: o pessimi o ottimi a seconda del modello
alla fine ho preferito passare ai conti sprinter, usando su altre ruote, compreso mia moglie, i classici gp5000: per me sono ottimi tanto quanto i copertonicini
per me nastro tutta la vita: credo ormai siano pochi ad usare il mastice; e si, rimane abbastanza adesione (posto che puoi sempre tenere uno dei tufo che hai di scorta, così ha su pure il mastice)
Ultima modifica:
Cyboraf
Scalatore
- 11 Giugno 2012
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Il mio pensiero sui tubolari:
I tubolari si acquistano per le prestazioni? no, non direttamente : le prestazioni sono assicurate dal tipo di ruota e dalla qualità della copertura montata, cosi come il confort, in prima battuta
E' vero che un cerchio in carbonio per tubolare peserà comunque meno (150/200 gr. la coppia ) a parità di modello di ruota e che il peso del tubolare dovrebbe essere lievemente inferiore a quello degli altri sistemi, ma, per me, queste poche decine di grammi sono ininfluenti sulle prestazioni di noi pedalatori per passione.
Tuttavia credo non abbia senso utilizzare cerchi in carbonio per copertoncino che ormai pesano praticamente come quelli in alluminio. Ha invece senso utilizzare carbonio per tubolare.
Il motivo per cui il tubolare andrebbe tenuto in considerazione realmente, tuttavia, è che, ad oggi , è ancora la copertura più sicura fra tutte e anche in caso di foratura si dovrebbe riuscire a rimane in piedi.
Per quanto riguarda le tue sensazioni quindi, il fatto che tu non abbia sentito differenze di prestazioni e confort non è cosa inusuale. Peraltro, io non li ho mai utilizzati, ma non ho mia sentito parlare troppo bene dei tufo Hi Composite proprio per i motivi che tu citavi. Una mia esperienza personale è che montati dei tubi molto robusti come i Gatorskin li tolsi proprio perché poco efficienti e scomodi e l' unico modo di utilizzarli era gonfiarli alla pressione minima.
Quali tubolari scegliere quindi?
I Veloflex e i Vittoria sono i migliori a mio giudizio, ma con la camera in lattice potresti aver problemi con il gonfia e ripara: la camera in butile e i tubolari vulcanizzati come i Tufo, da questo punto di vista offrono maggiori garanzie. Per questo motivo ti consiglierei un tubo con la carcassa in cotone ad alto valore di Tpi ( >220 ) e la camera in butile in modo da coniugare prestazioni/confort e praticità: al limite potresti provare un continental sprinter che gia ti darebbe sensazioni nettamente migliori dei tufo
Concordo con quello che dici ed aggiungo un paio di considerazioni:
- per me che peso 83 chili ed in discesa sono sempre attaccato ai freni, le ruote per tubolare (o per tubeless) sono l'unica opzione per quanto riguarda i cerchi in carbonio, per bici con freni rim. I copertoncini li scarto a priori, ancor più da quando per il caldo e le frenate mi è scoppiata una camera d'aria in discesa con ruote in alluminio (ed il carbonio disperde ancor meno il calore).
- i Tufo Hi.Composite Carbon li ho ancora su una coppia di ruote, sono inconsumabili ed imperforabili. Ho cominciato a non stramaledirli da quando ho preso a gonfiarli ad una pressione al di sotto della minima raccomandata (che è 8/12 bar, larghezza 23mm): ora li uso intorno a 7.5 davanti ed 8 bar dietro, e si possono usare senza imprecazioni. Ovviamente rimane un abisso per il comfort non solo nei confronti dei Veloflex, ma anche dei nuovi Vittoria Rally.
Il fatto è che sono rimasto enormemente deluso dalla scorrevolezza e dalle presunte migliori prestazioni di queste Bora che in teoria erano le top di gamma all’epoca, tanto che l’ultima volta sono uscito con le ruote entry level in alluminio ma montate con Vittoria Corsa Pro Graphene 2.0 in configurazione tubeless e non c’è proprio paragone quantomeno in pianura e nel vallonato/discesa, ora io non ho un misuratore per valutare se sono solo sensazioni personali o hanno un fondo di verità, ma le ruote sono nettamente più scorrevoli e comode. Ma proprio nettamente. A questo punto mi viene il dubbio: è dovuto alla maggiore inerzia del sistema ruote o sono proprio i Tufo che sono pessimi?
la seconda che hai detto, anche perchè, sentire la differenza di "scorrevolezza" tra 2 ruote, la vedo dura (a meno che una non abbia i cuscinetti andati)
cambia i tubolari
Domanda a chi ha più esperienza di me:
Coppia di cerchi shimano c35 carbon, tubolari da sostituire per fine vita, con sotto nastro adesivo.
Provato a staccare il nastro vecchio ma faccio fatica, sto provando con lo spray tesa adhesive remover ma poco effetto.
L' unica soluzione è l' effetto mariposa carogna remover? Usando un diluente penso di rovinare i cerchi....
Grazie a chiunque potrà consigliarmi per il meglio.
Coppia di cerchi shimano c35 carbon, tubolari da sostituire per fine vita, con sotto nastro adesivo.
Provato a staccare il nastro vecchio ma faccio fatica, sto provando con lo spray tesa adhesive remover ma poco effetto.
L' unica soluzione è l' effetto mariposa carogna remover? Usando un diluente penso di rovinare i cerchi....
Grazie a chiunque potrà consigliarmi per il meglio.
Ma riguardo ai problemi di riparazione con gonfia e ripara su camere in lattice, è un’eventualità possibile o rara? Cioè avete esperienza di problematiche comuni in quella situazione? Perchè è un vero peccato non poter usare un tubolare top che avrebbe a quel punto, quasi la scorrevolezza e il comfort di un tubeless moderno mantenendo la leggerezza complessiva
Ho provato a gonfiarli a 7 atmosfere, la comodità è molto migliore ma la scorrevolezza è pessima, sono proprio piantati… per avere una scorrevolezza decente devo portarli sempre a 8 bar ma a quel punto risultano scomodissimi e saltellano dappertutto
Acquaragia o carogna: la rottura dell'acqua ragia è che puzza ed è molto unta, quindi devi pulire bene con alcol isopropilico se va sulle piste
confermo come già detto anche da altri che i tufo hanno vantaggi ma fra questi non ci sono ne comodità nè scorrevolezza; i composit li ho usati tanti anni fà e quando torni poi su tubolari più morbidi avverti in maniera evidente la differenza. C'è da dire però che, una volta abituato e trovata la pressione giusta, se non fai confronti ravvicinati con altre ruote, non ci fai più troppo caso
Avendole, mi permetto di dire che le bora non ti faranno di certo volare ma se avverti addirittura una marcata differenza in peggio rispetto ad una ruota in alluminio qualcosa che non va ci deve essere perché non è questa la realtà.
Controlla cuscinetti e regolazione per prima cosa, poi sicuramente quel tubolare non aiuta ma addirittura che trasformi una ruota "da sogno" in un incubo anche no.
Io, come detto più volte qui, monto tufo elite ride e mi piacciono assai (non paragonabili agli hi composit)
Le ruote sono praticamente nuove, il vecchio proprietario ci avrà fatto meno di 1000 km, ho controllato i cuscinetti e sono perfetti, la ruota gira col solo peso della valvola ma poi le sensazioni su strada sono tremende in confronto alla DT Swiss in alluminio entry level montate Vittoria Corsa Pro tubeless, il che è inspiegabile se non con un problema di copertura.. che poi ci sia il discorso ruota più pesante ha anche più inerzia, questa è una cosa che ho notato subito e non l’ho gradito troppo, per intenderci le Bora hanno un’accelerazione mostruosa, da Formula 1, se parti da fermo o nei cambi di ritmo, ma quando smetti di pedalare la sensazione è che si fermino subito, hai anche tu questa impressione?
Un anno fa ho trovato una coppia di bora one 50mm usate con montati dei tufo hi composit nuovi. Con queste ruote mio figlio ci ha gareggiato per tutta la stagione. Non è diventato campione nazionale, e non ha mai vinto una gara (si è accontentato di qualche podio) però posso dire che è sempre l'ultimo a toccare i freni e che sicuramente è tra i più veloci ad affrontare le curve. Da quello che leggo su queste coperture, mi sa che se gliele cambio mi diventa Valentino Rossi.
Ps, dato il peso esiguo, li gonfia nettamente al di sotto delle pressioni consigliate.
Ps, dato il peso esiguo, li gonfia nettamente al di sotto delle pressioni consigliate.
Uno che sa guidare davvero bene la bici mi lascia lì anche se lui corre con una bici pieghevole e io con una bici da pro'.
Il manico non si discute e prevale su tutto. Però di sicuro se gli cambi le coperture ti ringrazierà
Ovvio che una ruota da 2 kg una volta lanciata in pianura è un missile.
Le bora 35 non hanno nel mantenimento della velocità il loro punto di forza ma sono ruote da salita o da vallonato.
Che si fermino subito no, non è assolutamente la mia sensazione. Io mi ci trovo benissimo su tutti i terreni.
Dipende anche che tipo di utilizzo se ne fa dei tubolari.
Se si è abituati ad allontanarsi molto da casa, per quanto mi riguarda dopo un decennio di esperienza coi tubolari, si è più tranquilli con tubolari resistenti e tubolare di scorta.
Se si da priorità alle “prestazioni” e non ci si allontana molto da casa o si ha un servizio taxi che possa recuperarti, allora si può provare con tubolari prestazionali e affidarsi a bombolette et similia.
Attualmente ho Hi Composite da 28 al posteriore e Sprinter da 25 all’anteriore, peso 65 kg e gonfio il Tufo a 5,2.
Prossima bici passerò ai tubeless perché mi sono stufato di portare a spasso il tubolare di scorta, tubolari che continuerò a considerare le migliori coperture avute per sicurezza e sensazioni.
Se si è abituati ad allontanarsi molto da casa, per quanto mi riguarda dopo un decennio di esperienza coi tubolari, si è più tranquilli con tubolari resistenti e tubolare di scorta.
Se si da priorità alle “prestazioni” e non ci si allontana molto da casa o si ha un servizio taxi che possa recuperarti, allora si può provare con tubolari prestazionali e affidarsi a bombolette et similia.
Attualmente ho Hi Composite da 28 al posteriore e Sprinter da 25 all’anteriore, peso 65 kg e gonfio il Tufo a 5,2.
Prossima bici passerò ai tubeless perché mi sono stufato di portare a spasso il tubolare di scorta, tubolari che continuerò a considerare le migliori coperture avute per sicurezza e sensazioni.
Cyboraf
Scalatore
- 11 Giugno 2012
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- 1.913
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Bisogna sfatare un luogo comune.: cambiando ruota, fra un entry level e un top di gamma, non si avranno variazioni significative della prestazione, saranno variazioni sulla qualità di guida confort, affidabilità ,risposta al colpo di pedale ma rilevabili in maniera quasi impercettibile sulle medie e queste stesse caratteristiche sono impattate anche dagli pneumatici.
Per i pro che rilanciano e tengono ritmi elevati, o per chi anche a livello amatoriale fa ad esempio cronoscalate, , che necessitano di ottimizzare il bilancio energetico e che si giuocano i WT, a volte per poche decine di secondi ha senso, ma per noi...
Detto ciò, utilizzare una bora con coperture di scarsa qualità può tranquillamente dare sensazioni peggiori edi quelle che darebbe una medio gamma alluminio con coperture top.
Concludendo a noi basta e avanza una Zonda/Racing3, il resto è autogratificazione. Se poi si vuole utilizzare il tubolare, ripeto, utile per una questione di sicurezza soprattutto allora ormai non si può pensare di non andare su ruote di un certo costo, poiche ormai sono solo in carbonio, ma questo non garantisce di per sé una migliore performance