Il ciclismo è molto cambiato in tutti i materiali,grazie alla tecnologia.........
Le velocità delle gare dei professionisti neanche mi interessano, è nella natura umana cercare di migliorare ed evolvere,e loro e le loro squadre sono pagati per raggiungere quello scopo,mi/vi basta guardare noi umili amatori per capire che l asticella si è alzata,avendo noi preso la scia dei professionisti ed utilizzandone in parte le migliorie da loro apportate,ora sembra che senza l utilizzo di biomeccanici ;preparatori; nutrizionisti .e tutti gli ultimi ritrovati tecnologici , non si possa fare ciclismo....,tutti con il casco aereo,body e copri scarpe anche per giro dell isolato...
70 gr. Cho ora minimo altrimenti vai in crisi....
Tutti con l occhio sui watt con Ftp( spesso non sanno nemmeno cosa sia) sempre più alte da sbandierare a mondi trofeo...
La prestazione per forza deve migliorare....ed è migliorata...
Il cambiamento dell approccio al ciclismo non è solo quello sopra scritto..
I bar;i negozi di bici e le sedi sociali dove ci si ritrovava e si parlavava di come era andata l uscita della domenica sono stati soppiantati dai social,il ritrovo della domenica è quasi inesistente,la metà della gente ha le " tabelle da fare"....
L altra metà ti parla di
rulli ftp e watt,ma poi non sa nemmeno sa di che si tratta...
Il vecchio ciclismo che conoscevo delle
"feroci" discussioni con protagonista il
lo moser/ Saronni o Chiappucci/ bugno sono ora soppiantate da swift vs
rouvy ,ora mi ritrovo con gente che non sa chi era coppi ma nemmeno chi sia vdp.
che comunque vuole fare " ciclismo" fatto bene.... In sella a bici top con preparazione top....
Insomma di "ciclopanzoni "sempre di meno e sempre più gente , che alla fine scimmiotta il professionista....nell aspetto e preparazione , anche se li vede due volte al mese in tv se va bene...