... noto molti pregiudizi verso tecnologie e materiali che non sono tra quelli in hype.
Tra l'altro come se tutti fossero chissa' quali atleti che devono portare a casa chissa' quali risultati.
Il ciclismo sta diventando una frenetica corsa all'ultima tecnologia, ed allo spendere cifre anche piuttosto importanti.
Proprio l'altro giorno, tutta una manfrina sull'ultimo kit
SRAM. Dai sensori di potenza integrati nelle pedivelle, alle corone fuse nelle pedivelle, cosi quando devi cambiarle ... devi cambiare tutto il gruppo - ah, che benessere - ai deragliatori elettromeccanici wireless che si integrano con il telefono e con i ciclo computer
Garmin e sputano fuori tanti di quei dati che non sai letteralmente dove mettere. Perche' tra cardio, cadenza, e varie, quei cosi ti riempino 6 pagine di un
Edge 840, come se in strada un ciclista avesse il tempo di sfogliarle ...
E parliamo di almeo 9000 euro, tra bici ed accessori. Almeno 500 euro solo di Garmin Edge 840.
Una cosa che, secondo me, ha senso solo se si definisce cosa e' il ciclismo.
E' un lavoro?
E' una pagina di storia? Futura? Passata? Futuristica? Retro-futuristica?
E' semplicemente correre e basta?
Nel mio caso, e' un "vecchio ferro", anzi acciaio, e nemmeno NivaCrMo, con cerchi in alluminio a medio profilo tutto-fare raggiate in tripla, tipiche dei primi anni 90, perche' poi hanno iniziato ad applicare concetti aeronautici per farle davvero fluido dinamiche.
Ad ogni giro, quando mi fermo per riempire la borraccia, puntualmente qualcuno, in sella ad una bici in carbonio con cerchi in carbonio che costano ciascuno piu' della mia bici, deve fare il commento al "vecchio carretto".
... e c'e' anche del vero, lo so benissimo.
Contro una Monza WR? o chesso' una
Pinarello Dogma? se volessi accellerare - vediamo chi arriva prima, pronti partenza, via - non otterrei mai la stessa velocita' finale a parita' di metri.
La massa da accellerare e' ben diversa, e al "vecchio ferro" servono molti molti piu' metri per toccare i 50Km/h.
Per suonargliele di santa ragione al velocista in carbocio dovrei avere il doppio della gamba. E non mi chiamo di certo Moser, Bottecchia, o gente di quel calibro che correva su "vecchi ferri" messi ben peggio del mio.
Comunque prima o poi ci arriva ai 50km/h, e quando li tocca, scalando da 39/16 a 53/11, sono ben altre soddisfazioni, ed avere
ruote con piu' massa delle super leggere in carbonio ha anche il suo bell'effetto giroscopico.