Tour 2024 domenica 14.07 15a tappa LOUDENVIELLE>PLATEAU DE BEILLE

paoloderapage

Pignone
21 Luglio 2023
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Pistoia
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Bici
Scott Addict
i tempi in salita sono confrontabili solo se parliamo di cronoscalate svolte a parità di condizioni meteo ecc... tutto il resto sono paragoni campati in aria...
Il tempo stratosferico di ieri è merito non solo della gamba spaziale di Pogacar, sono partiti fortissimo da inizio salita con Jorgenson che ha fatto la trainata della vita, poi è partito Vinge che ha dato il 110%per qualche km lanciadno Pogi verso quella prestazione assurda. Chi gira in compagnia e con il PM sa che differenza c'è anche a 20km/h.
Se non bastasse la situazione perfetta ci sono di mezzo 30anni di evoluzione tecnologica, fondo differente, meteo differente ecc...

Non considerate i 4 minuti su Pantani che non hanno senso... guardate i 4min su Landa o i 3min scarsi a Evenepoel che fino a 10 giorni fa a leggere qui non era uno buono in salita... Sono tanti ma da qui a dire che è roba disumana, doping certo ecc, ce ne corre.
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
3.382
2.598
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i tempi in salita sono confrontabili solo se parliamo di cronoscalate svolte a parità di condizioni meteo ecc... tutto il resto sono paragoni campati in aria...
Il tempo stratosferico di ieri è merito non solo della gamba spaziale di Pogacar, sono partiti fortissimo da inizio salita con Jorgenson che ha fatto la trainata della vita, poi è partito Vinge che ha dato il 110%per qualche km lanciadno Pogi verso quella prestazione assurda. Chi gira in compagnia e con il PM sa che differenza c'è anche a 20km/h.
Se non bastasse la situazione perfetta ci sono di mezzo 30anni di evoluzione tecnologica, fondo differente, meteo differente ecc...

Non considerate i 4 minuti su Pantani che non hanno senso... guardate i 4min su Landa o i 3min scarsi a Evenepoel che fino a 10 giorni fa a leggere qui non era uno buono in salita... Sono tanti ma da qui a dire che è roba disumana, doping certo ecc, ce ne corre.
tappa 11, tour 1998...170km, 4800m dsl...32.3kmh di media

ieri, tappa 15, quasi 200km, 4800m dsl...38kmh di media

non si può di certo dire che ieri se la siano presa comoda e siano arrivati all'ultima salita "freschi"...4min sono un'infinità e all'8% che dir si voglia, bisogna spingere sui pedali.

Anche togliendo pogacar...pure vingeegard, che si è fatto 2/3 della salita da solo, ha letteralmente spianato la salita...se pensiamo inoltre che 3 mesi fa si è fatto un paio di settimane in ospedale e aveva diverse ossa rotta...
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Udine
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A parte le amenità sulla vam e watt per chilo (vedo che si è tornato a parlare di micromotorini quantici a fusione nucleare) a me ha stupito parecchio la tattica suicida della visma. Credo che dal punto di vista strategico sarebbe stato più furbo cercare di arrivare alla crono col minore distacco possibile. Mi ha molto sorpreso vedere come hanno corso dopo la mezza batosta della tappa precedente.
Non mi sono sembrati molto smart, anzi sembra che abbiano semplicemente fatto quello che hanno sempre fatto nell'errata convinzione che negli scorsi anni sia stato più merito della squadra che di Vingegaard
 
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Andy_Schleck

Velocista
26 Marzo 2008
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tappa 11, tour 1998...170km, 4800m dsl...32.3kmh di media

ieri, tappa 15, quasi 200km, 4800m dsl...38kmh di media

non si può di certo dire che ieri se la siano presa comoda e siano arrivati all'ultima salita "freschi"...4min sono un'infinità e all'8% che dir si voglia, bisogna spingere sui pedali.

Anche togliendo pogacar...pure vingeegard, che si è fatto 2/3 della salita da solo, ha letteralmente spianato la salita...se pensiamo inoltre che 3 mesi fa si è fatto un paio di settimane in ospedale e aveva diverse ossa rotta...
credo però che l'obiettivo nel ciclismo e su una salita finale, sia quello di arrivare davanti all'avversario e non di fare il record di scalata(il cronometro è un qualcosa di appetibile più nell'atletica, nel ciclismo viene meno) Quindi ogni tappa è a se. Se ricorderai nel 2007 a plateau de beille, contador e rasmussen affrontarono la salita a singhiozzo, scattandosi a vicenda e fermandosi in continuazione. Una salita affrontata in quella maniera non potrà mai corrispondere ad un tempo di scalata basso. Tuttavia a Contador quel giorno è importato battere Rasmussen piuttosto che fare il tempo
 

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Canyon
A parte le amenità sulla vam e watt per chilo (vedo che si è tornato a parlare di micromotorini quantici a fusione nucleare) a me ha stupito parecchio la tattica suicida della visma. Credo che dal punto di vista strategico sarebbe stato più furbo cercare di arrivare alla crono col minore distacco possibile. Mi ha molto sorpreso vedere come hanno corso dopo la mezza batosta della tappa precedente.
Non mi sono sembrati molto smart, anzi sembra che abbiano semplicemente fatto quello che hanno sempre fatto nell'errata convinzione che negli scorsi anni sia stato più merito della squadra che di Vingegaard
Quelli della visma non credevano che dopo una tappa tirata, di 200 km con 5000 m di dislivello e temperature alte, Pogacar fosse in grado di tirare fuori 7 W/kg per 39'30".
Bello il commento radio a fine tappa "Bel lavoro Jonas, dobbiamo accettare che Pogacar è più forte".
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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credo però che l'obiettivo nel ciclismo e su una salita finale, sia quello di arrivare davanti all'avversario e non di fare il record di scalata(il cronometro è un qualcosa di appetibile più nell'atletica, nel ciclismo viene meno) Quindi ogni tappa è a se. Se ricorderai nel 2007 a plateau de beille, contador e rasmussen affrontarono la salita a singhiozzo, scattandosi a vicenda e fermandosi in continuazione. Una salita affrontata in quella maniera non potrà mai corrispondere ad un tempo di scalata basso. Tuttavia a Contador quel giorno è importato battere Rasmussen piuttosto che fare il tempo
Pantani nel 98 fece praticamente una cronoscalata "al pari di Vingegaard"...ma ha preso qualche minuto dal Danese.
Ripeto, qualche minuto non qualche secondo.
 
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Joop

Pedivella
1 Ottobre 2019
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verona
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due
Due considerazioni:

1) Nella tappa 11 il divario prestazionale fra Vingo e Pogi era pressoché nullo, anzi il danese sembrava quasi averne un pelino di più. Nelle ultime due ultime tappe invece, lo sloveno aveva decisamente un'altra marcia. Sembra ripetersi lo schema del Giro: nelle prime tappe Pogi andava forte ma non guadagnava moltissimo, mentre man mano che si andava avanti con le tappe gli altri accumulavano fatica mentre Tadej no mostrando una superiorità imbarazzante. Questo ragazzo recupera alla velocità della luce.

2) Joao Almeida si stacca quasi subito, tanto che dici "bah oggi si prenderà 20 minuti". Ed invece tricco tracco lemme lemme, recupera un sacco di dispersi e arriva quinto davanti anche a Yates. Un grande, il mio preferto :mrgreen:
 
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paoloderapage

Pignone
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Scott Addict
tappa 11, tour 1998...170km, 4800m dsl...32.3kmh di media

ieri, tappa 15, quasi 200km, 4800m dsl...38kmh di media

non si può di certo dire che ieri se la siano presa comoda e siano arrivati all'ultima salita "freschi"...4min sono un'infinità e all'8% che dir si voglia, bisogna spingere sui pedali.

Anche togliendo pogacar...pure vingeegard, che si è fatto 2/3 della salita da solo, ha letteralmente spianato la salita...se pensiamo inoltre che 3 mesi fa si è fatto un paio di settimane in ospedale e aveva diverse ossa rotta...
Certo che bisogna spingere sui pedali... ma avere o meno un riferimento, correre per il tempo, per vincere la tappa o per accumulare più vantaggio possibile ecc. non è la stessa cosa.
Non è una cronoscalata, l'approccio diverso alla salita porta tempi completamente differenti anche a parità di corridore.
Pogacar ha tirato fino all'ultimo metro, con i Watt sotto controllo, facendo il massimo che poteva da inizio a fine.


Comunque si dice che i materiali contano poco nulla ma solo 1kg di bici su una salita a di quel tipo porta circa 1min di vantaggio a pari wattaggi senza considerare il resto dell'evoluzione.
 

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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.
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mia
Bello il commento radio a fine tappa "Bel lavoro Jonas, dobbiamo accettare che Pogacar è più forte".
Lo è sempre stato.. ma con l'aiuto della squadra gli anni prima l'han sempre messo nel sacco, adesso dopo 2 batoste ha imparato e la squadra non è la stessa sebbene loro hanno agito come lo fosse.. locomotiva Kuss non c'è.
 

TheLordofBike

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Quelli della visma non credevano che dopo una tappa tirata, di 200 km con 5000 m di dislivello e temperature alte, Pogacar fosse in grado di tirare fuori 7 W/kg per 39'30".
Bello il commento radio a fine tappa "Bel lavoro Jonas, dobbiamo accettare che Pogacar è più forte".
Ed è comprensibile, siamo ben oltre ai valori mai fatti vedere non solo da Pogacar ma praticamente da nessuno.
Credo che a quei w/kg la durata migliore fosse attorno ai 13/15min....sui 30' fosse attorno ai 6.5w/kg, o qualcosa meno.
 

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Canyon
Lo è sempre stato.. ma con l'aiuto della squadra gli anni prima l'han sempre messo nel sacco, adesso dopo 2 batoste ha imparato e la squadra non è la stessa sebbene loro hanno agito come lo fosse.. locomotiva Kuss non c'è.
Non sono d'accordo Jonas è sullo stesso livello di Pogacar nei GT.
Va detto che ieri Pogacar ha corso al risparmio senza sprecare energie inutili (alimentato bene, mai davanti al gruppo, niente scatti lontani dal traguardo, concentrato), ed è stato devastante.
 
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gibo2007

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Ed è comprensibile, siamo ben oltre ai valori mai fatti vedere non solo da Pogacar ma praticamente da nessuno.
Credo che a quei w/kg la durata migliore fosse attorno ai 13/15min....sui 30' fosse attorno ai 6.5w/kg, o qualcosa meno.
Ma infatti i ds Visma penso che vedendo i dati e vedendosi staccati non potevano dire nulla a Jonas, se non rincuorarlo,
 
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Teo66

Scavalcacavalcavia
4 Ottobre 2015
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A parte le amenità sulla vam e watt per chilo (vedo che si è tornato a parlare di micromotorini quantici a fusione nucleare) a me ha stupito parecchio la tattica suicida della visma. Credo che dal punto di vista strategico sarebbe stato più furbo cercare di arrivare alla crono col minore distacco possibile. Mi ha molto sorpreso vedere come hanno corso dopo la mezza batosta della tappa precedente.
Non mi sono sembrati molto smart, anzi sembra che abbiano semplicemente fatto quello che hanno sempre fatto nell'errata convinzione che negli scorsi anni sia stato più merito della squadra che di Vingegaard
Che la tattica Visma sia stata suicida lo scopriamo dopo.
Dovevano recuperare quindi l'idea era mettere fatica nelle gambe di Pogacar e staccarlo di forza (come era già successo).
È un'operazione che funziona con due presupposti: porti il tuo avversario su un terreno meno favorevole (sforzi prolungati) e hai una gamba uguale o superiore alla sua.
Evidentemente la gamba migliore ce l'ha Pogacar e quindi ne sono usciti sconfitti.
Non abbiamo però assistito alla classica tattica suicida in cui una squadra tira e fa fuori il suo capitano (vista parecchie volte), semplicemente fino a metà salita sembrava tutto ok, la sola differenza con una tattica vincente è che al posto di staccarsi Pogacar è partito.
Se guardiamo i tempi di ascesa (tralasciamo i discorsi vari) i primi hanno tutti performato in modo eccellente, si fosse staccato Pogacar avremmo parlato di prestazione monstre di Vingegaard che straccia il record di Pantani.
Pure RE (che, con malcelato fastidio di alcuni haters, si ostina a non prendere mezz'ore) ha fatto una tappa notevole.
Cosa avremmo pensato se RE battendo il record di Pantani avesse staccato i due di 30 secondi? Saremmo rimasti tutti a bocca aperta.
Nonostante le variabili (meteo, asfalto, mezzi meccanici) rendano imparagonabili i tempi di scalata, ci danno un'idea della performance degli atleti ieri che è stata formidabile.
Pogacar su tutti ma anche Vinge e RE hanno fatto un'ascesa coi fiocchi (anche considerando gli infortuni di quest'ulltimi)
L'unico rammarico (per me) è che il tour è chiuso e rimane solo da stare sulla difensiva per non incappare in una giornata no e perdere il podio.
 

Andy_Schleck

Velocista
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Ed è comprensibile, siamo ben oltre ai valori mai fatti vedere non solo da Pogacar ma praticamente da nessuno.
Credo che a quei w/kg la durata migliore fosse attorno ai 13/15min....sui 30' fosse attorno ai 6.5w/kg, o qualcosa meno.
quando Pogacar è partito ieri ai -5km, la faccia di Vingegaard è stata emblematica, non voleva crederci che riuscisse ad accelerare ancora mentre stavano già salendo ai 23 orari
 
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TheLordofBike

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Certo che bisogna spingere sui pedali... ma avere o meno un riferimento, correre per il tempo, per vincere la tappa o per accumulare più vantaggio possibile ecc. non è la stessa cosa.
Non è una cronoscalata, l'approccio diverso alla salita porta tempi completamente differenti anche a parità di corridore.
Pogacar ha tirato fino all'ultimo metro, con i Watt sotto controllo, facendo il massimo che poteva da inizio a fine.


Comunque si dice che i materiali contano poco nulla ma solo 1kg di bici su una salita a di quel tipo porta circa 1min di vantaggio a pari wattaggi senza considerare il resto dell'evoluzione.
la bici di Pantani era, gia al tempo, al limite dell'UCI (6.8kg)...per cui non è li che trovi la differenze (la bici dell'italiano non era altrettanto aero...e tantomeno aveva freni a disco ecc...ma lato peso, son ormai 30 anni che i top rider corrono quasi sempre con bici al limite del peso UCI)

Ripeto, Pantani fece praticamente gli ultimi 11km come fosse uno cronoscalata solitaria e prima del suo scatto non andavano a farfalle.

Se la vuoi vedere in un'altro modo...al giro d'italia, Tadej al secondo giro del Grappa ha dato "diversi minuti" al record di Quintana (registrato in una CRONOSCALATA dove ha vinto il giro)
 

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Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2020
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2.893
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Venezia
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Specialiezed
A parte le amenità sulla vam e watt per chilo (vedo che si è tornato a parlare di micromotorini quantici a fusione nucleare) a me ha stupito parecchio la tattica suicida della visma. Credo che dal punto di vista strategico sarebbe stato più furbo cercare di arrivare alla crono col minore distacco possibile. Mi ha molto sorpreso vedere come hanno corso dopo la mezza batosta della tappa precedente.
Non mi sono sembrati molto smart, anzi sembra che abbiano semplicemente fatto quello che hanno sempre fatto nell'errata convinzione che negli scorsi anni sia stato più merito della squadra che di Vingegaard
Si sono Comportanti come se in squadra ci fosse stato ancora Kuss.
Poi le condizioni dei due avversari non sono quelle del 2023, ma invertite.
Loro ci hanno provato.
 

maccarello

Campagnolista
14 Gennaio 2020
603
765
Brescia
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Wilier GTR
Pure RE (che, con malcelato fastidio di alcuni haters, si ostina a non prendere mezz'ore) ha fatto una tappa notevole.
Cosa avremmo pensato se RE battendo il record di Pantani avesse staccato i due di 30 secondi? Saremmo rimasti tutti a bocca aperta.
Per quel che conta, devo ammettere di aver sottovalutato Evenepoel.
Anch'io pensavo che avrebbe perso molto più terreno nelle salite e che sarebbe scivolato giù in GC.
Del resto, credo che abbia sorpreso pure i suoi fan più accesi.
Complimenti a lui per la crescita in salita (e se magari facesse meno lo sbruffoncello potrebbe anche starmi simpatico, per quel che conta)