Beh, non c'è modo di fraintendere...Parliamo delle dichiarazioni di Vingegaard.
"My time will come". Cosi' come nei due anni precedenti il copione si ripete, col Danese che dice di attendere le "high mountains", e mostra praticamente zero insicurezze. Avrebbe potuto dire "I am just happy to be able to compete", o "we'll take it day by day and see what happens", che sarebbe lecito nonche' giustificato - e invece nada, nisba, lui e' li' bello sicuro.. Che anche questa volta la sicurezza sia fondata, o sta bluffando di brutto?
Poi e' stato divertente come abbia implicitamente dato del budellone a Pogacar
Però non gli credo.
Secondo me è indietro rispetto al solito e nonostante il progredire delle tappe rimarrà sempre una differenza rispetto a pogacar. Anzi, se prova a seguire i fuori giri dello sloveno (come riusciva a fare alla grande l'anno scorso) rischia di saltare... Se ieri ci fosse stato ancora un kilometro di salita sono curioso di sapere cosa sarebbe successo.
Poi è un fenomeno e magari anche con qualche buco di preparazione riuscirà lo stesso a vincere una tappa e rimanere lassù in classifica. Ma vincere non so...