Buongiorno a tutti,
volevo chiedere il parere su uno spiacevole episodio che sta creando disagio in famiglia e soprattutto a mio figlio.
Mio figlio fa parte di una squadra di MTB da 4 anni e quest'anno non si è trovato particolarmente bene, lamentando il metodo/durata degli allenamenti poco intensivi/tecnici. é allievo 1° anno.
Per questi motivi ha cominciato ad allenarsi anche da solo allungando gli allenamenti e a volte, allenandosi anche in solitaria nelle giornate in cui non erano previsti allenamenti in squadra . Fino all'anno scorso ha sempre solo seguito gli allenamenti di gruppo.
Quanto sopra è stato condiviso con il suo allenatore fin da subito, in quanto da genitori eravamo preoccupati del malessere manifestato e anche del fatto che si allenasse in solitaria senza indicazioni precise.
Da metà giugno, abbiamo deciso di affiancare un preparatore esterno alla squadra per la preparazione di mio figlio (regalo per la promozione), informazione sempre condivisa con il suo allenatore.
NON abbiamo ricevuto divieti espliciti.
2 settimane fa sono stato convocato dal DS della squadra che mi ha comunicato che mio figlio non sarebbe stato più iscritto alle gare come conseguenza di quanto sopra, per mancanza di fiducia verso la squadra.
Da allora mio figlio non partecipa più neanche agli allenamenti.
Dalla convocazione, non ci sono stati più contatti con il DS.
Ho cercato di riassumere il tutto evitando di entrare nei particolari spiacevoli, nel rispetto di entrambe le parti e per il fatto che sentite solo la mia campana.
Volevo capire, se c'è qualche esperto del settore, se la decisione del DS può essere considerata legittima.
Grazie
volevo chiedere il parere su uno spiacevole episodio che sta creando disagio in famiglia e soprattutto a mio figlio.
Mio figlio fa parte di una squadra di MTB da 4 anni e quest'anno non si è trovato particolarmente bene, lamentando il metodo/durata degli allenamenti poco intensivi/tecnici. é allievo 1° anno.
Per questi motivi ha cominciato ad allenarsi anche da solo allungando gli allenamenti e a volte, allenandosi anche in solitaria nelle giornate in cui non erano previsti allenamenti in squadra . Fino all'anno scorso ha sempre solo seguito gli allenamenti di gruppo.
Quanto sopra è stato condiviso con il suo allenatore fin da subito, in quanto da genitori eravamo preoccupati del malessere manifestato e anche del fatto che si allenasse in solitaria senza indicazioni precise.
Da metà giugno, abbiamo deciso di affiancare un preparatore esterno alla squadra per la preparazione di mio figlio (regalo per la promozione), informazione sempre condivisa con il suo allenatore.
NON abbiamo ricevuto divieti espliciti.
2 settimane fa sono stato convocato dal DS della squadra che mi ha comunicato che mio figlio non sarebbe stato più iscritto alle gare come conseguenza di quanto sopra, per mancanza di fiducia verso la squadra.
Da allora mio figlio non partecipa più neanche agli allenamenti.
Dalla convocazione, non ci sono stati più contatti con il DS.
Ho cercato di riassumere il tutto evitando di entrare nei particolari spiacevoli, nel rispetto di entrambe le parti e per il fatto che sentite solo la mia campana.
Volevo capire, se c'è qualche esperto del settore, se la decisione del DS può essere considerata legittima.
Grazie