Test Pinarello Dogma F con Hyperon Ultra

Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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Brescia
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CANNONDALE
Con l'ultimo aggiornamento del modello F il peso è sceso ancora. Ora il Dogma F dovrebbe avere un buon peso ma quello che fa di questo telaio un ottimo telaio è il giusto rapporto tra peso rigidità e soluzioni aero che si percepiscono in discesa quando la bici nei rettilinei accelera in modo quasi improvviso prendendo facilmente alte velocità. Alla prima occasione ne peso uno così da fare chiarezza con dati reali . Indicativamente ora una Dogma F montata top di gamma con ruote Hyperon Ultra può arrivare a pesare intorno ai 6,4 kg con pedali .
Stesse Ruote e coperture con altro telaio top avresti avuto ottime sensazioni ugualmente
e’ tt l’insieme disco coperture e ruote che sono una spanna sopra al passato…
hai fatto un salto di 5 anni di tecnologia
che se ne dica ma è così..
 

VECCHIA

Velocista
4 Settembre 2014
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COLNAGO C64 - PEDEMONTE AURATA RS - PEDEMONTE RHINOCEROS RS - COLNAGO CONCEPT
Stesse Ruote e coperture con altro telaio top avresti avuto ottime sensazioni ugualmente
e’ tt l’insieme disco coperture e ruote che sono una spanna sopra al passato…
hai fatto un salto di 5 anni di tecnologia
che se ne dica ma è così..
Sono convinto anch'io che il telaio anzi i telai siano i minori responsabili di questo miglioramento, tra questi nuovi e i miei dubito ci siano grosse differenze , il cambiamento in meglio è da ricercarsi su coperture e ruote che hanno la capacità di integrarsi perfettamente con tutta la bici .
 
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Maceio

Maglia Gialla
4 Maggio 2014
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Sono convinto anch'io che il telaio anzi i telai siano i minori responsabili di questo miglioramento, tra questi nuovi e i miei dubito ci siano grosse differenze , il cambiamento in meglio è da ricercarsi su coperture e ruote che hanno la capacità di integrarsi perfettamente con tutta la bici .
ehhh già…e x come sei fatto e x come utilizzi la bici ci son telai migliori e più consoni x te…bella cumpa
 

Claro

Pignone
31 Marzo 2017
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Pinarello
Mi permetto di portare la mia esperienza, ma anche di attingere ai passati studi di fisica. Negli ultimi 25 anni sono passato da pneumatici da 19mm (9 bar al posteriore), su sino al 23mm, 23mm tubeless sino al 25, e da due anni 28mm tubeless (5.8 bar al posteriore) e freni a disco.
Sicuramente la comodità e la sicurezza è indiscutibile, oggi notevolmente migliore, soprattutto con manti stradali non prettamente da circuito da F1.
La scorrevolezza è difficile da valutare, poiché ho cambiato anche l‘intera bicicletta, sono cambiato nel tempo anche io. La mia sensazione però, è che in salite con forti pendenze, un bel 23mm gonfiato a 8bar è molto più scorrevole che non un 28mm gonfiato a meno di 6.

A parità di ciclista, bicicletta, ruote e miscela di gomma, la scorrevolezza non è nient’altro che l‘attrito volvente sviluppato dalla ruota sul fondo stradale.
Visto che gli altri parametri restano invariati, tale attrito è determinato dalla superficie d‘appoggio, più precisamente dalla lunghezza longitudinale di tale superficie.
La stessa superficie è data dalla forza verso terra, e dalla pressione nel pneumatico; anche qui mantenendo invariata la forza, con pressioni minori necessitiamo di una maggior superficie a terra per contrastare la forza verticale.
Ora le pressioni sono notevolmente calate, per cui le impronte a terra aumentate proporzionalmente (oltre 8 bar agli attuali poco più di 5).
In teoria, sembra che l‘impronta dei nuovi pneumatici sia più estesa sulla larghezza che non sulla lunghezza, in modo che la “leva“ longitudinale che contrasta lo scorrimento (attrito) sia addirittura minore che non sui pneumatici stretti. Questo è quanto spiegano i produttori, ma allora un pneumatico stretto ma consumato dovrebbe essere meglio di uno largo nuovo?
In salita tutto il peso (la forza) è concentrato sul posteriore, quindi la superficie d’appoggio aumenta ulteriormente , per me ancora di più a basse pressioni. In salita poi la gomma si deforma anche nel senso di marcia, dovuta alla forza contraria (si svergola all’indietro), questa deformazione è puramente longitudinalmente e aumenta la „leva“ negativa, a minori pressioni e a maggior materiale dato dalle nuove gomme, questa deformazione è maggiore.
Andando a spulciare poi, possiamo dire che anche la maggior comodità compromette la scorrevolezza, per ammortizzare le asperità il pneumatico deve appiattirsi aumentando la superficie d‘appoggio, in quel momento la scorrevolezza diminuisce.


In sintesi comodità e sicurezza sono veramente aumentate, ma la scorrettezza per me no.
A comprova di questo, la ferrovia ha la migliore scorrevolezza poiché le ruote in acciaio non creano praticamente superficie d’appoggio, per le automobili consigliano di aumentare la pressione ai pneumatici per risparmiare carburante.

questo è il mio pensiero
 

Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Colnago V3Rs
Andando a spulciare poi, possiamo dire che anche la maggior comodità compromette la scorrevolezza, per ammortizzare le asperità il pneumatico deve appiattirsi aumentando la superficie d‘appoggio, in quel momento la scorrevolezza diminuisce.
su questo non credo, se il pneumatico è molto performante, la sua deformazione assorbe in maniera virtualmente perfettamente eslastica l’asperita’, evitando trasmettere lo scossone alla bici e restituendo tutta l’energia assorbita.

All’altro estremo un pneumatico gonfiato come un sasso invece non assorbe nulla, un sasso di 1 mm sposta di 1 mm tutta la bici, una strada sconnessa fa vibrare tutta la bici dissipando energia.

Il trade off di pneumatici larghi a basse pressioni vs stretti ad alte pressioni e” proprio questo e dipende dalla condizione dell’asfalto, quanto scrivi nel resto del messaggio è vero ed è l’unica componente di attrito in caso di asfalto completamente liscio, dove è meglio gonfiare ad alta pressione.
 
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Gregario
10 Luglio 2015
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Infinito CV
Una decina di giorni fa ho avuto in prova una Pinarello Dogma F montata Sram Red Axs 2024 e ruote Campagnolo Hypero Ultra con tubeless
Continenta 5000 S da 28 mm . La versione del telaio non e' l'ultimissima in quanto appena arrivata nei negozi ma quella precedente . Il focus
della prova era capire come si comportano le nuove ruote a canale largo montate con pneumatici tubeless da 28 mm nelle varie situazioni
che si presentano in un giro lungo misto . Ho percorso 160 km con 2300 metri circa di dislivello che comprendevano una salita di 10 km pedalabile e
poi una di 9 km con tratti molto impegnativi sopra al 10% . Il giorno successivo ho invece percorso un giro classico per capire un po' come
si differenziano le medie rispetto al mio solito . Il risultato del test e' risultato a dir poco strabiliante . La bici in pianura sembrava galleggiare sulla strada , buche e crepe quasi non si sentivano e mantere la velocita' anche piuttosto elevata era semplice , incredibile come gomme cosi' larghe e con poca pressione riuscissero a non deformarsi col peso , scattante anche nei rilanci in fuori sella fuori dalle rotonde . Passando alla salita su quella pedalabile la bici invitava ad aumentare il ritmo e a parita' di sforzo si mantenevano velocita' piu' alte , poi nel tratto di salita dura nei momenti di fuori sella non ho riscontrato nessun cedimento della gomma anteriore che si manteneva bella rigida e reattiva , quindi anche qua ottima resa . In discesa ho avuto la percezione di stabilita' mai avvertita in precedenza e a velocita' sopra i 60 orari sembrava di essere intorno ai 45 orari . Quindi in discesa sul dritto grande sicurezza anche a velocita' alte . Poi altra cosa interessante con questa tipologia di gomme la frenata con impianto a dischi puo' essere sfruttata al massimo , quindi con questo tipo di sistema ruote gomma avere un impianto frenante a disco ha un senso e un vantaggio , in altre prove qualche anno fa avevo riscontrato piu' volte dei bloccaggi della ruota posteriore perche' a mio parere il problema vero era nelle gomme , ovvero gomme troppo gonfie e strette su canali stretti non permettevano di sfruttare al massimo la potenza frenante , grossomodo frenavo con la stessa forza che uso con i freni a pattino . Quindi frenata eccezionale e tenuta in curva ottima . In definitiva posso affermare che a mio avviso queste bici hanno fatto un netto passo in avanti , secondo il mio parere molto fa la ruota a canale largo montata con gomma tubeless che permette a tutto il sistema di funzionare alla perfezione e permettere di aumentare le medie di percorrenza su tutti i terreni . A tal proposito evidenti miglioramenti si vedono a livello professionistico dove le medie di gara sono salite nettamente negli ultimi 2 anni . Anche su strada vedevo spesso gruppi procedere a velocita' notevoli e dopo questo test ho capito il perche'. Diciamo che a livello amatoriale al di la delle prestazioni che possono aumentare il divertimento la grossa miglioria sta nel confort che queste gomme restituiscono specialmente dopo molte ore di sella , confort che non pregiuduca in nessun modo le prestazioni .
innanzitutto grazie per questa recensione e se posso ti chiedo una cosa. secondo te con delle 28 NON tubeless avresti nontato comunque questi netti miglioramenti? chiedo perché io giro attualmente con i 26 e vorrei passare ai 28 ma non ho nessuna intenzione di imbrattarmi o smadonnare ogni volta che devo cambiare una gomma
 

VECCHIA

Velocista
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innanzitutto grazie per questa recensione e se posso ti chiedo una cosa. secondo te con delle 28 NON tubeless avresti nontato comunque questi netti miglioramenti? chiedo perché io giro attualmente con i 26 e vorrei passare ai 28 ma non ho nessuna intenzione di imbrattarmi o smadonnare ogni volta che devo cambiare una gomma
E chi può dirlo , io attualmente nelle mie bici uso tubolari da 23 . Una cosa è certa però un tubolare o copertoncino anche da 28 dovrà essere gonfiato di piu di un tubeless da 28 per cui mi aspetto delle differenze tra le varie tipologie di gomme anche a parità di larghezza.
 
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Miscia

Gregario
7 Giugno 2020
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Corsa
innanzitutto grazie per questa recensione e se posso ti chiedo una cosa. secondo te con delle 28 NON tubeless avresti nontato comunque questi netti miglioramenti? chiedo perché io giro attualmente con i 26 e vorrei passare ai 28 ma non ho nessuna intenzione di imbrattarmi o smadonnare ogni volta che devo cambiare una gomma

Come comodità non c'è paragone, il tubeless è meglio anche a parità di sezione. Per il resto, scorrevolezza, tenuta in discesa e grip in frenata, non ho trovato differenze.

Io però, non usando troppo spesso la BDC, alla fine ho deciso per le camere in TPU, così non devo smadonnare con il lattice :mrgreen:
 
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mika

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BIXXIS "PRIMA XL"
Mi permetto di portare la mia esperienza.........
Come dicevo anche nel mio intervento, per me vale la stessa cosa. In salita, ma non solo, anche nell'handling, non trovo miglioramenti con lo pneumatico molto largo, anzi peggioro. E sono abbastanza sicuro che anche aumentando la larghezza del cerchio diciamo a 21mm, ora 19, non otterrei i risultati sperati. Forse qualche leggero miglioramento.
Cerchi e ruote larghe vanno comunque inquadrati in un'ottica di economia generale delle uscite, che sono fatte, per moltissimi, di svariate situazioni/condizioni, quindi pianura, vallonati salite e discese. Se si deve fare il sunto di tutto, trovare il giusto equilibrio, e non focalizzarsi solo su uno di questi scenari, allora questa nuova configurazione può esprimere le sue potenzialità e alla fine far produrre una prestazione migliore. Mettiamo poi che i nuovi telai possano regalare qualcosa, sia anche minima, in termini di efficienza, ecco che la parte negativa di questa soluzione viene parzialmente mitigata.
 
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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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si
Come dicevo anche nel mio intervento, per me vale la stessa cosa. In salita, ma non solo, anche nell'handling, non trovo miglioramenti con lo pneumatico molto largo, anzi peggioro.

In vacanza sto' usando il muletto, che è la bici precedente, con full carbon con tubolari da 25 mm e confermo questa sensazione anche io, in salita mi sembra più brillante (è anche 3 etti abbondanti più leggera)
 

mika

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In vacanza sto' usando il muletto, che è la bici precedente, con full carbon con tubolari da 25 mm e confermo questa sensazione anche io, in salita mi sembra più brillante (è anche 3 etti abbondanti più leggera)

Infatti sto pensando di aggiungere due ruote da salita, quindi profilo medio basso e molto leggere, con coperture da 23mm.
Esempio le Breva di Spada, 920 grammi.


Peraltro qui dicono esattamente la stessa cosa...e con cerchio da 21mm.

 
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Infatti sto pensando di aggiungere due ruote da salita, quindi profilo medio basso e molto leggere, con coperture da 23mm.
Esempio le Breva di Spada, 920 grammi.


Peraltro qui dicono esattamente la stessa cosa...e con cerchio da 21mm.

Io provengo da ruote super leggere per tubolare montate con tubolari da 23 mm . Provando i tubeless da 28 non ho avvertito peggioramento nei tratti ripidi e addirittura miglioramento nel resto . Del resto non si spiegherebbe perché ormai tutti i corridori pro li utilizzano e nello specifico al Tour si vedevano chiaramente montati nelle bici di Vingegaard e Pogaçar non certo gli ultimi arrivati in salita !!!
 

mika

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Io provengo da ruote super leggere per tubolare montate con tubolari da 23 mm . Provando i tubeless da 28 non ho avvertito peggioramento nei tratti ripidi e addirittura miglioramento nel resto . Del resto non si spiegherebbe perché ormai tutti i corridori pro li utilizzano e nello specifico al Tour si vedevano chiaramente montati nelle bici di Vingegaard e Pogaçar non certo gli ultimi arrivati in salita !!!
Pogaçar se avesse potuto si sarebbe fatto tutte le salite con i rim brake anche quest'anno, non li avessero vietati, e quindi anche sistema ruote differente.
E comunque non conosciamo le pressioni di gonfiaggio.
Quello che utilizzano i pro è sempre da valutare con le pinze poiché i motivi non sono sempre lineari.
Ma anche solo per una questione di fisica alla fine. Più peso periferico, più deformazione, in un momento così stressante per la trasmissione della potenza, non può creare maggiore scorrimento.
In tutti gli altri frangenti andranno meglio, ma lì no.
Se leggi il resoconto anche del link sopra riportato leggerai lo stesso alla fine.
- 28mm miglior compromesso.
- 26mm cito testualmente "il più corsaiolo, in salita tanta roba".
Ma le stesse valutazioni le ho ritrovate in diversi test che ho trovato in giro.
 
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Pogaçar se avesse potuto si sarebbe fatto tutte le salite con i rim brake anche quest'anno, non li avessero vietati, e quindi anche sistema ruote differente.
E comunque non conosciamo le pressioni di gonfiaggio.
Quello che utilizzano i pro è sempre da valutare con le pinze poiché i motivi non sono sempre lineari.
Ma anche solo per una questione di fisica alla fine. Più peso periferico, più deformazione, in un momento così stressante per la trasmissione della potenza, non può creare maggiore scorrimento.
In tutti gli altri frangenti andranno meglio, ma lì no.
Se leggi il resoconto anche del link sopra riportato leggerai lo stesso alla fine.
- 28mm miglior compromesso.
- 26mm cito testualmente "il più corsaiolo, in salita tanta roba".
Ma le stesse valutazioni le ho ritrovate in diversi test che ho trovato in giro.
Non so che dire , pro a parte io ho trovato la gomma tubeless da 28 molto performante anche su salite in doppia cifra in fuori sella . Il primo a essermi stupito sono stato proprio io però la realtà è questa . Ad ogni modo mi riservo di fare altre prove nei prossimi mesi .
 
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Pogaçar se avesse potuto si sarebbe fatto tutte le salite con i rim brake anche quest'anno, non li avessero vietati, e quindi anche sistema ruote differente.
E comunque non conosciamo le pressioni di gonfiaggio.
Quello che utilizzano i pro è sempre da valutare con le pinze poiché i motivi non sono sempre lineari.
Ma anche solo per una questione di fisica alla fine. Più peso periferico, più deformazione, in un momento così stressante per la trasmissione della potenza, non può creare maggiore scorrimento.
In tutti gli altri frangenti andranno meglio, ma lì no.
Se leggi il resoconto anche del link sopra riportato leggerai lo stesso alla fine.
- 28mm miglior compromesso.
- 26mm cito testualmente "il più corsaiolo, in salita tanta roba".
Ma le stesse valutazioni le ho ritrovate in diversi test che ho trovato in giro.
Penso che a Pogaçar non impongano niente , vedi ad esempio il Giro di Lombardia di qualche anno fa dove volle a tutti i costi la bici rim . Nel mentre si deve essere convinto di utilizzare questa attrezzatura perché volendo poteva utilizzare anche gomme più strette . Ora volendo potrebbe chiedere e avere anche la C68 rim . Quando sei un campione di quel livello non ti impongono le scelte .
 
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Penso che a Pogaçar non impongano niente , vedi ad esempio il Giro di Lombardia di qualche anno fa dove volle a tutti i costi la bici rim . Nel mentre si deve essere convinto di utilizzare questa attrezzatura perché volendo poteva utilizzare anche gomme più strette . Ora volendo potrebbe chiedere e avere anche la C68 rim . Quando sei un campione di quel livello non ti impongono le scelte .
Ma ok...ma ripeto, quello che utilizzano i pro, come, dove e quando, mi interessa relativamente. Non conosciamo ogni dettaglio, a partire dalle pressioni...ma poi c'è tutto il marketing che gira, per tutti, anche per Tadei.

Quello che mi interessa invece è constatare che nelle prove specifiche che diverse redazioni hanno sviluppato le sensazioni di diversi ciclisti amatoriali siano confermate. Parliamo solo di salita, non di percorsi misti, di gara o no, dove dentro c'è tutto, e parliamo comunque di ruote di ultima generazione, non dei vecchi canali da 15 o se va bene 17.

Poi se bisogna assolutamente convincersi del contrario perché Pogaçar e questo e quell'altro, va bene. Ma lo faranno gli altri, non io. Per me parlano i miei numeri, il mio cardio e i miei tempi. Hanno avuto 4 mesi per convincermi i 28mm. Li ho pompati a 1000 pressioni differenti. Niente da fare. Per fare salita i 25mm vanno meglio.
 

mika

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@VECCHIA
basta Luca…
stai destabilizzando le certezze dei QUAQUARAQUA che non hanno neanche le 00 di replicare…
scomparsi tutti…
onore invece a chi ancora presente e discute…
Caro Maceio, le certezze le avete solo voi, per questo fanno di voi ciò che vogliono.
Se domani dicono dischi brutti, tu dirai dischi brutti...e QUAQUARAQUA te lo tieni per te.
 
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