Questa notizia è l'ennesima conferma e dimostrazione di come i sistemi digitali e wireless non siano assolutamente prodotti da utilizzare su larga scala e per tutti gli usi, nel senso che la deriva digitale verso smartphone e sistemi digitali senza fili sono assolutamente privi di sicurezza, non esiste - allo stato attuale e credo anche futuro - un sistema totalmente sicuro perché la natura stessa del sistema prevede sempre una soluzione al problema, spesso si tratta di questione di tempo e volontà, spesso sfocia in rischi
pportunità: alcuni di noi hanno già pensato alla possibilità di hackerare il giro della domenica e, correttamente, molti altri si sono messi a ridere al solo pensiero perché il rischi
pportunità è risibile; io ho invece subito pensato a gare del world tour dove un evento del genere aumenta enormemente l'opportunità rispetto al rischio. Anche a livello dimostrativo: ricordate ad esempio il mondiale di Glasgow in cui gli attivisti si erano cementati per terra? Ecco, il prossimo step potrebbe essere bloccare il gruppo intero con il cambio in panne… oppure la maglia gialla in fuga, gli blocchi il cambio al momento sbagliato e quella manda aramengo la gara… Insomma, a me non sembra una notizia da due soldi, anzi, direi che tanti produttori (e non solo del mondo bici, ma in generale) debbano un momento ripensare alle strategie full wireless (sto pensando anche alle banche, che sono tutte on-line, se smette di funzionare la rete o viene hackerata all'improvviso si diventa tutti pezzenti… esistono back up, forme di sicurezza ecc, ma io sono dell'idea che in certi campi occorre SEMPRE affiancare al digitale forme e contromisure fisiche per bilanciare il rischi
pportunità della perdita dati).