Ciclisti over 50 (vol.3)

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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.
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Bici
mia
Si e no; ovvero, è ovvio che se i miei 15 kg in più fossero di muscoli, i problemi sarebbero molti meno. Però comunque siamo fatti anche di ossa sangue pelle e per chiunque grasso, per cui nel ciclismo è rarissimo che uno più grosso sia più veloce in salita. Anche Milan sulle salite lunghe non ha i watt/kg di Vingeegard, figuriamoci con la panzetta.
Io per migliorare in salita so benissimo che non devo andare dal preparatore atletico, ma dal nutrizionista o comunque perdere kg. Quando intorno al 2007 avevo raggiunto i miei numeri migliori, avevo fatto una dieta abbastanza feroce ed ero arrivato intorno ai 72kg, i miei tempi sulle salite di riferimento erano in linea con chi stava nella pancia delle GF.
Giusto per capire.. quanto sei alto e quanto pesi ora ?
 

calmorr

Apprendista Velocista
4 Novembre 2012
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Faro
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Pinarello Dogma AK61/ Villata inox
se no non vedo i problemi che ha avuto Cavendish quest'anno e perché uno come Vingegaard va più veloce di lui in salita. Ovviament euno come Cav piano va su, ma proiettato su noi umani uno come me certe salite col 26 proprio non le fa, ma ovviamente con 15 kg in meno si.
@loiety :
sono completamente d'accordo con queste considerazioni. Per ogni assetto ( peso ciclista incluso bici/pendenza/ watt esprimibili ) esiste un limite minimo di velocita' sostenibile pedalando da seduti , poi la caduta/piede a terra. Si puo' calcolare teoricamente considerando le forze nel mio avatar. Un po' come per gli aerei ad elica : esiste una quota massima raggiungibile ( quota di tangenza ) oltre la quale non si puo' salire. Tornando a @VADABRUT , se non si decide ad aggiornare il suo assetto ( per tutte le sue buone ragioni ) non potra' migliorare in salita ( che pertanto continuera' ad essergli indigesta ). Basterebbe una bici piu' leggera, una guarnitura compatta ed il 32 dietro e potrebbe tenere testa a quelli che lo staccano in salita: e magari si appassionerebbe tanto da scoprire la sua vena da scalatore....Provare per credere
 
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GAZZA71

Passista
13 Marzo 2012
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Oh merda, ma tra il pascolare e il boia chi molla c'è tutta una serie di variabili e possibilità. Qualche rischio lo potrai correre, la crisi fa parte del processo di miglioramento. Quando facevo i lunghi aspettavo con ansia la crisi del km 140-150, c'era sempre, e la tentazione di buttare la bici nel fosso era tanta, ma poi sapevo quello che c'era dopo e che potevo superarla, e riprendevo. Idem con gli altri, quando non fai il tuo ritmo è rischioso, sei sempre al limite. Ma la vita è troppo breve per andare piano in bici :==
l'ultima frase la adoro!!! Tutto il resto è noia.
Se sto bene fisicamente quello è il mio mantra,se salto , pace, se c'è una crisi e c'è si supera.
Andare tranquillo nella propria comfort zone non mi da nessun gusto.
 

bikernat

Ammiraglia
8 Luglio 2013
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Napoli
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BDC Wilier GTR Team / Zero9 - MTB Wilier 409XB
Ma andare tranquilli nella propria* comfort zone cosa intendete ?
Riuscite a stare in quella zona anche su salite impegnative ?

* io la mia l'ho ancora da scoprire.. tant'è che il garminchia continua a dirmi che sono over zone e che devo riposare :sbianca: :wacko:
ma te non hai porte da distruggere? ponti levatoi da levigare? castelli da costruire? :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))): :))):
 

yagone64

Maglia Rosa
29 Settembre 2015
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15.342
Elblag (Polonia)
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Cervelo' R3 gruppo Ultegra 6800 , Factor Ostro Vam v2 Dura Ace Di2 11v, Carbonda CFR696 Ultegra 6800
Ma andare tranquilli nella propria* comfort zone cosa intendete ?
Riuscite a stare in quella zona anche su salite impegnative ?

* io la mia l'ho ancora da scoprire.. tant'è che il garminchia continua a dirmi che sono over zone e che devo riposare :sbianca: :wacko:
A dire il vero @GAZZA71 ha scritto che,stare nella comfort zone non gli interessa e mi aggiungo anche io , meglio scoppiare che rinunciare :-)xxxx
 

GAZZA71

Passista
13 Marzo 2012
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Ma andare tranquilli nella propria* comfort zone cosa intendete ?
Riuscite a stare in quella zona anche su salite impegnative ?

* io la mia l'ho ancora da scoprire.. tant'è che il garminchia continua a dirmi che sono over zone e che devo riposare :sbianca: :wacko:
Molto molto difficile fare salite impegnative senza spingere pesantemente sui pedali se pesi 85 kg come il sottoscritto
 

green dolphin

Maglia Amarillo
3 Gennaio 2008
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3.044
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l'ultima frase la adoro!!! Tutto il resto è noia.
Se sto bene fisicamente quello è il mio mantra,se salto , pace, se c'è una crisi e c'è si supera.
Andare tranquillo nella propria comfort zone non mi da nessun gusto.

Ma andare tranquilli nella propria* comfort zone cosa intendete ?
Riuscite a stare in quella zona anche su salite impegnative ?

* io la mia l'ho ancora da scoprire.. tant'è che il garminchia continua a dirmi che sono over zone e che devo riposare :sbianca: :wacko:
A parte che in realtà poi se si va a guardare ed i giri in bici diventano un po' lunghi, ci stai nella tua confort zone, anche se non vuoi: il fisico lavora in modalità risparmio, va in automatico pensando al dopo, a quanto dovrai ancora pedalare, etc. E' un meccanismo innato in cui interviene anche il cervello a regolare la sensazione di fatica che si sta facendo in base a quella che si andrà a fare. Poi chiaro, puoi stare "alto" anche nella tua confort zone, se la immaginiamo come un range. E questo è quello che faccio io di solito. Ma è chiaro anche che se non è giornata ci stai ma fai una strana fatica che non dovresti, ma quello è episodico.

In salita che io ricordi vado piano e tranquillo solo se incontro qualcuno e ci mettiamo a parlare. Se sono da solo non mi risparmio, nei lunghi l'unica regola che mi sono dato e fare le salite (collinari, dai 3 agli 8 km) intorno ai 1000 di VAM, che per me corrisponde a salire a 220-230 watt, con un impegno cardiaco medio, perché ho comunque molta pianura da fare sia all'andata che al ritorno, più i saliscendi che adoro, e non mi va di pascolare e qualche watt da spingere me lo devo tenere anche lì.

Che io ricordi anche in bici in viaggio, con le borse e tutto, con mio cognato anni fa ci siamo tirati il collo con giornate da 180 km e un po' di dislivello, però ci siamo fermati a fare il bagno in mare, abbiamo fatto pranzo, bevuto uno o due birre, ma niente: quando agganciamo i pedali, la modalità è quella, e devi digerire in fretta :==
 

grandeciclista

Apprendista Passista
21 Ottobre 2008
1.085
1.585
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Bici
bici cancello in carbonio
siamo quasi simili 171x84 (finiti i tempi in cui pesavo 68kg nel 2016) ma bisognerebbe anche vedere la struttura fisica come la si ha io sono massiccio
Quello che dici è verissimo , però , spesso, ho trovato personaggi che pesano parecchio più di me e in salita vanno; o meglio vanno di passo scatti non ne fanno ma stanno li e non mollano e non perdono le ruote. Credo che ci siano più componenti : predisposizione, fibre muscolari, allenamento e sopportazione del dolore e forse altro...Bo mi staccano sempre o perlomeno mi fanno durare parecchia fatica!
 
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labboro

Apprendista Scalatore
15 Novembre 2005
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se no non vedo i problemi che ha avuto Cavendish quest'anno e perché uno come Vingegaard va più veloce di lui in salita. Ovviament euno come Cav piano va su, ma proiettato su noi umani uno come me certe salite col 26 proprio non le fa, ma ovviamente con 15 kg in meno si.
I professionisti (tutti) hanno in comune tra loro l'avere almeno 6wkg di potenza alla soglia ,poi entrano in gioco le caratteristiche fisiche ,genetiche che determinano il loro ruolo nel gruppo , il tuo problema (come la maggior parte di noi ) non è solo il peso ma una non adeguata potenza di base .
 

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