«Giro» 2012 al via da Washington

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Pedivella
25 Ottobre 2008
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Bici
Bianchi
Il Giro verso Washington
La capitale Usa sogna

Il progetto di una tappa dell'edizione 2012 sotto la Casa Bianca va avanti. Il sindaco della città, i cui nonni sono originari di Frosinone: "È un'idea vincente". Il direttore della corsa, Angelo Zomegnan: "Sono molto fiducioso, c'è grande eccitazione"

NEW YORK, 26 Febbraio 2010 - Washington sembra sempre più vicina al Giro d’Italia. L’Ambasciata Italiana diventa la sede di una vera e propria celebrazione della corsa ciclistica che la capitale americana vuole fortemente portare sulle strade della città. Mancano ancora diversi dettagli, ma l’entusiasmo a Washington sta contagiando un po’ tutti. L’idea è quella di disputare il prologo e una tappa vera e propria del Giro del 2012 proprio nel District of Columbia. Gli ostacoli naturalmente non mancano ma immaginare la carovana di ciclisti della corsa rosa passare su Pennsylvania Avenue , toccare la Casa Bianca e il Parlamento fa un certo effetto.

ENTUSIASTA IL SINDACO FENTY — Lo sa bene il padrone di casa, l’Ambasciatore Giulio Terzi il cui entusiasmo sembra coinvolgere tutti. L’evento organizzato all’Ambasciata italiana, che vede tra i partecipanti anche l’azzurro dei Knicks Danilo Gallinari, oltre a sensibilizzare la città sul possibile passaggio del Giro, vuole anche comunicare ai potenziali sponsor l’importanza mediatica di un evento dai connotati storici. “Confermo che l’idea di far partite il Giro del 2012 da Washington e’ stata accolta con entusiasmo dal governo amricano – dice l’ambasciatore – siamo molto grati poi al sindaco e a tutte le autorità comunali per il loro supporto”. Decisivo, infatti, sembra l’entusiasmo del sindaco di Washington Adrian Fenty. Il primo cittadino, i cui nonni sono originari di Frosinone, è un grandissimo appassionato di ciclismo e ha sposato con passione il progetto Giro 2012. Il grande protagonista della serata all’Ambasciata italiana è proprio lui. “Siamo convinti che l’idea di portare il Giro a Washington – sostiene l’applauditissimo Adrian Fenty – sia vincente. Penso che il Giro d’Italia possa diventare il simbolo dell’amicizia tra due grandi Paesi, l’Italia e gli Stati Uniti”.

ZOMEGNAN FIDUCIOSO — Manca ancora l’ufficialità ma tutti sembrano convinti della bontà del progetto. Il comitato organizzatore deve rimboccarsi le maniche per poter trovare un supporto adeguato dagli sponsor in un momento non facile per l’economia a stelle e strisce. Le difficoltà sono innegabili ma il progetto va avanti a vele spiegate. Anche il direttore del Giro, Angelo Zomegnan, arrivato al suo quarto incontro con le autorità municipali della capitale americana, non può che prendere atto dei progressi di un progetto nato tra lo scetticismo generale che però adesso sta prendendo forma e sembra sempre più attuabile. “L’elemento di maggiore rilevanza – sottolinea Angelo Zomegnan – credo sia la grande eccitazione che c’e’ nel preparare una presenza del Giro d’Italia a Washington. Ci sono dei problemi oggettivi, come la differenza di fuso orario, ma sono molto fiducioso anche se il progetto e’ straordinariamente ambizioso”. Diplomazia d’obbligo, soprattutto quando si è ospiti in Ambasciata. Washington però si sente pronta per il grande evento e non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di dare il via al Giro del 2012.

Simone Sandri
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paracarro1980

Apprendista Passista
29 Gennaio 2008
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Bici
... un cancello ...
vada bene per una volta la partenza dagli USA con il conseguente ritorno mediatico ecc., ma quando riusciranno a fare un giro che tocca per una volta tutte le regioni di italia?