moscon é il classico corridore da quick step,anche se non credo che il suo problema sia la ineos.....
16a Tappa 2020 La Tour du Pin - Villard de Lans
- Creatore Discussione Teo66
- Data di inizio
Come ha detto qualcuno, Ganna lo vedrei benissimo su al nord sul pave. sui muri , con la potenza che si ritrova, li sgretola!!! se ti parte alla roubaix a 55 all'ora chi lo prende più???
Moscon fores più polivalente, oltre che il pave si può giocare anche le Ardenne, ha 26 anni, è ancora giovane ma deve ritrovarsi, anchîo lo vedrei bene alla decenuinik ma potrebbe essere chiuso da Alaphilippe e evenepol, quindi fossi in lui andrei in una squadra anche più piccola ma da capitano unico, sarebbe un peccato sprecare un talento cosi...
Moscon fores più polivalente, oltre che il pave si può giocare anche le Ardenne, ha 26 anni, è ancora giovane ma deve ritrovarsi, anchîo lo vedrei bene alla decenuinik ma potrebbe essere chiuso da Alaphilippe e evenepol, quindi fossi in lui andrei in una squadra anche più piccola ma da capitano unico, sarebbe un peccato sprecare un talento cosi...
Non credo neppure io che la squadra sia un problema, però per ritrovarsi vedo necessario un cambio di squadra, questo intendo.
In effetti nascono fenomeni da tutte le parti tranne che in Italia dove in teoria praticanti e tecnici ce ne sarebbero.....
Evidentemente c'è qualcosa che non va nel nostro sistema.
Qui al Tour buio pesto per noi, temo che anche una tappa sarà piuttosto difficile da ottenere.
Per i mondiali casalinghi pure la vedo male salvo miracoli. Speriamo in Ganna nella crono.
Per il giro davvero dobbiamo ancora sperare in Nibali? Speriamo almeno che qualche tappa arrivi.
Qualcuno sa dirmi che fine ha fatto Moscon?
Non si vede nessun altro al momento, forse Ciccone ma sicuramente non quest'anno in cui farà da gregario (a meno di una débacle clamorosa del siciliano).
Aspettiamo speranzosi la crescita di Battistella e Bagioli.
Credo che nel nostro paese sia da ridisegnare la gestione dello sport in generale. Atleti top ne potremmo avere in tutti gli sport secondo me ma se non si ricomincia ad investire nei giovani a partire dalle scuole non si va da nessuna parte.
Il campione mondiale u23 è italiano dunque non è proprio vero quello che scrivi.
In questo specifico momento c'è un buco tra i pro, però allo scorso mondiale un italiano è arrivato secondo, dunque...
Inoltre Tedeschi, svizzera sloveni si sono potuti allenare su strada durante il lockdown. Gli italiani no.
pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
- 14.257
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- 43
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
o.t.
credo che alle volte sia un mix di cose a farsi che non vi siano talenti di una specifica nazionalità
provo a spiegarmi meglio.
come in tutti gli sport, c'è un momento nel quale vengono fuori una serie di ragazzi di talento, vuoi per coincidenze, vuoi perché magari vi è un catalizzatore che porta i giovani a scegliere uno sport piuttosto che un altro (esempio, in quanti si son dati al motociclismo perché da piccoli vedevano Valentino Rossi, o in quanti hanno provato lo sci grazie al "traino" di Tomba...), e qui, un "personaggio" così, manca
poi c'è da dire che rispetto agli anni 90 o 2000 il mondo si è veramente globalizzato. ora ci sono i paesi anglosassoni, quelli dell'ex Jugoslavia....che prima avevano solo sporadici rappresentanti, e pertanto, un Formolo, negli anni 90, magari un paio di classiche le avrebbe portate a casa.
c'è poi da dire che la cosa è ciclica un po' per tutti i paesi. la Germani ha passato degli anni in cui non vi erano atleti di livello assoluto. la Francia, a parte Alanphilippe......non mi sembra abbia chissà che fenomeni. la Spagna ora si "appoggia" a Valverde
noi, tra gli altri, abbiamo anche Aleotti che andrà alla Bora
poi si, si dovrebbe valutare tutti il movimento giovanile, non solo a riguardo del ciclismo. nell'atletica leggera siamo messi pure peggio.
bisognerebbe che il Coni cominciasse ad interagire con le scuole....ma aspetta e spera......
credo che alle volte sia un mix di cose a farsi che non vi siano talenti di una specifica nazionalità
provo a spiegarmi meglio.
come in tutti gli sport, c'è un momento nel quale vengono fuori una serie di ragazzi di talento, vuoi per coincidenze, vuoi perché magari vi è un catalizzatore che porta i giovani a scegliere uno sport piuttosto che un altro (esempio, in quanti si son dati al motociclismo perché da piccoli vedevano Valentino Rossi, o in quanti hanno provato lo sci grazie al "traino" di Tomba...), e qui, un "personaggio" così, manca
poi c'è da dire che rispetto agli anni 90 o 2000 il mondo si è veramente globalizzato. ora ci sono i paesi anglosassoni, quelli dell'ex Jugoslavia....che prima avevano solo sporadici rappresentanti, e pertanto, un Formolo, negli anni 90, magari un paio di classiche le avrebbe portate a casa.
c'è poi da dire che la cosa è ciclica un po' per tutti i paesi. la Germani ha passato degli anni in cui non vi erano atleti di livello assoluto. la Francia, a parte Alanphilippe......non mi sembra abbia chissà che fenomeni. la Spagna ora si "appoggia" a Valverde
noi, tra gli altri, abbiamo anche Aleotti che andrà alla Bora
poi si, si dovrebbe valutare tutti il movimento giovanile, non solo a riguardo del ciclismo. nell'atletica leggera siamo messi pure peggio.
bisognerebbe che il Coni cominciasse ad interagire con le scuole....ma aspetta e spera......
si,ma è un trend( onda lunga) che dura da un po'...
deve andare in un wt,le piccole no....
certo,avevo capito....
Trentin ha voluto( dovuto?) Alzare il tiro,da vincere una tappa alla maglia verde..,sprecando energia in volate e volatone varie.rimane l unico che possa vincere una tappa,con forse Bettiol....
Ma Viviani c è?
Si,dobbiamo sperare in Vincenzo Nibali,per Antonio la vedo dura
sperem
hanno lasciato sulle spalle delle famiglie la gestione sportiva dei ragazzi perpretando la non cultura sportiva ,parlo per il" mio mondo",mio figlio con gli stessi professori nella stessa scuola,zero sport....Credo che nel nostro paese sia da ridisegnare la gestione dello sport in generale. Atleti top ne potremmo avere in tutti gli sport secondo me ma se non si ricomincia ad investire nei giovani a partire dalle scuole non si va da nessuna parte.
Io ero costretto a farli tutti( dicasi tutti) pallamano,basket,volley,salto in alto ecc.ecc.
Si partecipava spontaneamente ai giochi della gioventù... per non parlare degli esercizi al cavallo,quadro svedese,palla medica
Che casco è successo x arrivare all oggi?
buco non direi,diciamo che abbiamo buoni corridori ,anche vincenti,ma non così "costantemente vincenti".......
Altri hanno i fenomeni o perlomeno di prospettiva....
Noi ci dobbiamo contentare di titoli di giornali farlocchi e di telecronache teatrino e quando qualcuno lo fa notare viene pure preso di petto. Spirito critico e autocritico zero, perché senno "denigri".
Nibali e Aru abitano in Svizzera. Ciccone ha pensato bene di prendersi il Covid a settembre (chissà come ha fatto). Il problema italiano non deriva dal lockdown ma dal degrado di un paese che investe anche l'aspetto sportivo. Abbiamo dirigenti sportivi incommentabili, ma sono lo specchio del paese...quando Di Rocco (e Cassani) dicevano state a casa (anche ai prò) i balconari ciclisti applaudivano. C'è gente che ha insultato Nibali quando ha caricato una uscita fatta in Svizzera, su Strava (infatti poi la ha cancellata e non ne ha caricate più). Le nozze con i fichi secchi non si fanno.
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hanno lasciato sulle spalle delle famiglie la gestione sportiva dei ragazzi perpretando la non cultura sportiva ,parlo per il" mio mondo",mio figlio con gli stessi professori nella stessa scuola,zero sport....
Io ero costretto a farli tutti( dicasi tutti) pallamano,basket,volley,salto in alto ecc.ecc.
Si partecipava spontaneamente ai giochi della gioventù... per non parlare degli esercizi al cavallo,quadro svedese,palla medica
Che casco è successo x arrivare all oggi?
Purtroppo lo sport nelle scuole è completamente sparito. Ho avuto l'esperienza di mia figlia che ha frequentato un Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo e nell'istituto non avevano nemmeno una palestra a disposizione.
Buoni corridori assolutamente si ma non ci sono l'Evenepoel, il Van Aert, il Vanderpoel, il Bernal (non è che ora è diventato una pippa!) il Pogacar ma non ci sono neanche l'Hirchi, il Kamna, il Vlasov o il Sivakov.
deve andare in un wt,le piccole no....
certo,avevo capito....
Trentin ha voluto( dovuto?) Alzare il tiro,da vincere una tappa alla maglia verde..,sprecando energia in volate e volatone varie.rimane l unico che possa vincere una tappa,con forse Bettiol....
Ma Viviani c è?
Si,dobbiamo sperare in Vincenzo Nibali,per Antonio la vedo dura
sperem
hanno lasciato sulle spalle delle famiglie la gestione sportiva dei ragazzi perpretando la non cultura sportiva ,parlo per il" mio mondo",mio figlio con gli stessi professori nella stessa scuola,zero sport....
Io ero costretto a farli tutti( dicasi tutti) pallamano,basket,volley,salto in alto ecc.ecc.
Si partecipava spontaneamente ai giochi della gioventù... per non parlare degli esercizi al cavallo,quadro svedese,palla medica
Che casco è successo x arrivare all oggi?
buco non direi,diciamo che abbiamo buoni corridori ,anche vincenti,ma non così "costantemente vincenti".......
Altri hanno i fenomeni o perlomeno di prospettiva....
Vero è che Francia (a parte Alaphilippe) e Spagna (forse Mas) non sono messe molto meglio di noi. In effetti c'è un vero e proprio "buco" ma magari è solo una ruota che gira.
Davvero io faccio molta fatica a spiegarmi cosa possa essere successo ad Aru che aveva tutte la carte in regola per rientrare quantomeno fra i corridori di primo piano.
Al ciclismo italiano mancano attualmente gli atleti che spiccano in maniera eccezionale (questo non volendo più contare Nibali, che comunque lo è stato fino all'altro ieri) ma come densità restiamo tra le prime nazioni al mondo (forse solo il Belgio ci è superiore).
È chiaro che quando il ciclismo era uno sport da 5 nazioni al mondo (Italia, Francia, Spagna, Belgio e Olanda portavano a casa quanto? Il 90% delle corse? E per arrivare al 99 bastava probabilmente aggiungere Svizzera, Lussemburgo e Germania), anche i fenomeni saltavano sempre fuori da queste nazioni dominanti, capita ancora oggi nella scherma che non si è mai globalizzata. Era meglio così?
Alla fine chi se ne frega se vince un italiano, un francese, un colombiano, un danese, uno sloveno, uno slovacco, da appassionati di ciclismo il campanilismo dovrebbe contare proprio poco.
È chiaro che quando il ciclismo era uno sport da 5 nazioni al mondo (Italia, Francia, Spagna, Belgio e Olanda portavano a casa quanto? Il 90% delle corse? E per arrivare al 99 bastava probabilmente aggiungere Svizzera, Lussemburgo e Germania), anche i fenomeni saltavano sempre fuori da queste nazioni dominanti, capita ancora oggi nella scherma che non si è mai globalizzata. Era meglio così?
Alla fine chi se ne frega se vince un italiano, un francese, un colombiano, un danese, uno sloveno, uno slovacco, da appassionati di ciclismo il campanilismo dovrebbe contare proprio poco.
l'assenza di corridori top è la normale conseguenza di un 'buco' generazionale, già evidente da anni per chi segue anche le categorie giovanili.
nel 2019 abbiamo vinto l'oro tra gli U23 (grazie alla squalifica di un altro corridore, ricordiamolo), era dal 2002 che mancava: dall'oro di Chicchi allo scorso anno, in diciassette edizioni abbiamo portato a casa solo quattro medaglie (sulle cinquantuno distribuite), nei sei anni precedenti al 2002 ne avevamo prese dieci su diciotto.
tra gli juniors, dopo il doppio oro di Ulissi in dodici edizioni cinque medaglie su trentasei distribuite (ed otto edizioni consecutive senza un italiano sul podio).
i motivi possono essere tanti: personalmente, da genitore e da ciclista, se le mie figlie avessero avuto voglia di provare questo sport, avrei cercato di dissuaderle perché è uno sport troppo pericoloso da praticare nel nostro paese, in particolar modo per un giovane.
ps: ricordiamoci che il nostro giovane forse di maggior talento, Samuele Manfredi, è ancora in riabilitazione dopo oltre due anni dall'incidente subito in allenamento, investito da un'automobilista che mon si era fermato ad uno stop. Per chi non lo conoscesse, nel 2018 aveva vinto la Gand-Wevelgem ed era arrivato secondo alla Roubaix di categoria.
nel 2019 abbiamo vinto l'oro tra gli U23 (grazie alla squalifica di un altro corridore, ricordiamolo), era dal 2002 che mancava: dall'oro di Chicchi allo scorso anno, in diciassette edizioni abbiamo portato a casa solo quattro medaglie (sulle cinquantuno distribuite), nei sei anni precedenti al 2002 ne avevamo prese dieci su diciotto.
tra gli juniors, dopo il doppio oro di Ulissi in dodici edizioni cinque medaglie su trentasei distribuite (ed otto edizioni consecutive senza un italiano sul podio).
i motivi possono essere tanti: personalmente, da genitore e da ciclista, se le mie figlie avessero avuto voglia di provare questo sport, avrei cercato di dissuaderle perché è uno sport troppo pericoloso da praticare nel nostro paese, in particolar modo per un giovane.
ps: ricordiamoci che il nostro giovane forse di maggior talento, Samuele Manfredi, è ancora in riabilitazione dopo oltre due anni dall'incidente subito in allenamento, investito da un'automobilista che mon si era fermato ad uno stop. Per chi non lo conoscesse, nel 2018 aveva vinto la Gand-Wevelgem ed era arrivato secondo alla Roubaix di categoria.
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sono d'accordo con te, segnalo inoltre che nel ranking UCI per nazioni l'Italia è al primo posto tra gli uomini (davanti a Francia e Belgio) e seconda tra le donne (dietro l'Olanda).
però, tra gli U23 uomini siamo quarti nel ranking europeo...
Ieri gruppo gregge. Ok la jumbo visma non aveva interesse eppure è l'unica che ha tirato. Ma le altre formazioni? Pensano di sfiancare la JV dove c'è gente come Martin (uno a caso) che per lui tirare a 45 corrisponde a un cicloamatore medio fare il passo a 30?
Ho poi fatto il possibile per ascoltare la telecronaca nostrana ma davvero ragazzi mi prende lo sconforto, una tristezza tale che ricorda quando conosci una persona cara gravemente ammalata e sai che fra poco non ci sarà più.
In telecronaca odio sentire parlare di farfalle, di margherite, di mucche che non vogliono procreare con il toro marrone ma lo vogliono bianco, ma non è solo questo, la cosa grave è che quando quel tizio (Genovesi?) racconta queste cose, non viene interrotto neppure se nel gruppo scappa pogacar. Lo lasciano tranquillamente finire per poi dire "è scattato pogacar, attenzione!" ma attenzione cosa?
E poi c'è lo studio, con i Conti & C. Potrebbero parlare e basta, mantenendo le immagini sulla corsa, invece no, te li mostrano pure non importa che la corsa sia nel finale.
Anche il Bulba divagava ma erano per lo più interessanti aneddoti storici, e li raccontava tenendo d'occhio la corsa, autointerrompendosi nel caso succedesse qualcosa (e poi dimenticandosi di finire il racconto).
Poi la recensione di Cassani, Davide, sei stato corridore, non prenderci per i fondelli, quella menata lì è solo pubblicità di un'autovettura.
E cosi mi tocca sorbirmi eurosport in spagnolo (mia moglie ha l'abbo per la piattaforma iberica) che per fortuna capisco bene, cosi ascolto le vaccate di Contador (ma almeno inerenti alla corsa) e le reccomendations di Wigging, che nel frattempo si è trasformato in una spece i Orco peloso, barbuto, e ciompo. Non ho fatto caso se abbia pure le bave.
Contador ha detto che "Campanolo" eppure la ñ iberica suona come la nostra GN, e vabbe, insomma ha detto che Campagnolo ormai è cosa per nostalgici, chi comanda ora è Shimano e Sram.
Ho poi fatto il possibile per ascoltare la telecronaca nostrana ma davvero ragazzi mi prende lo sconforto, una tristezza tale che ricorda quando conosci una persona cara gravemente ammalata e sai che fra poco non ci sarà più.
In telecronaca odio sentire parlare di farfalle, di margherite, di mucche che non vogliono procreare con il toro marrone ma lo vogliono bianco, ma non è solo questo, la cosa grave è che quando quel tizio (Genovesi?) racconta queste cose, non viene interrotto neppure se nel gruppo scappa pogacar. Lo lasciano tranquillamente finire per poi dire "è scattato pogacar, attenzione!" ma attenzione cosa?
E poi c'è lo studio, con i Conti & C. Potrebbero parlare e basta, mantenendo le immagini sulla corsa, invece no, te li mostrano pure non importa che la corsa sia nel finale.
Anche il Bulba divagava ma erano per lo più interessanti aneddoti storici, e li raccontava tenendo d'occhio la corsa, autointerrompendosi nel caso succedesse qualcosa (e poi dimenticandosi di finire il racconto).
Poi la recensione di Cassani, Davide, sei stato corridore, non prenderci per i fondelli, quella menata lì è solo pubblicità di un'autovettura.
E cosi mi tocca sorbirmi eurosport in spagnolo (mia moglie ha l'abbo per la piattaforma iberica) che per fortuna capisco bene, cosi ascolto le vaccate di Contador (ma almeno inerenti alla corsa) e le reccomendations di Wigging, che nel frattempo si è trasformato in una spece i Orco peloso, barbuto, e ciompo. Non ho fatto caso se abbia pure le bave.
Contador ha detto che "Campanolo" eppure la ñ iberica suona come la nostra GN, e vabbe, insomma ha detto che Campagnolo ormai è cosa per nostalgici, chi comanda ora è Shimano e Sram.
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Il mio giocava a carte nell' ora di fisica,tAnto pEr dire, o a calcetto perché il professore allenava doposcuola in una società e quindi portava il pallone .....
sui gruppi dal punto di vista del mercato non ha detto niente di sbagliato (e sono un campagnolista), sul top di gamma cmq hanno rifiniture che shimano si sogna, ma sul medio gamma (quello che vende) shimano/sram sono più convenienti, c'è poco da fare.
Sulle ruote discorso a parte perchè le bora restano fra le migliori ruote al mondo.
bisognerebbe avvisare il secondo in classifica che monta un 'gruppo per nostalgici'... Sram quali squadre sponsorizza? non lo vedo molto presente tra quelle WT...
Nibali e Aru pero´ non sono dei "giovani", cmq ok sui balconari li´ e´ stato fatto un errore clamoroso.
In ogni caso un po´ di giovani interessanti ci sono, certo al momento manca del focus sul movimento giovanile ciclistico, girano molti meno soldi di un tempo.