Non penso si cerchi di esaltare: Aru l'anno scorso ha fatto un buon tour (con vittoria di tappa, maglia gialla per qualche giorno e quinto posto finale) ma già negli anni precedenti aveva dimostrato di poter essere competitivo nei grandi giri. Non si è trattato di un caso isolato.E ad ogni modo occorre molta cautela anche nell'esaltazione dei risultati dello scorso anno. Il campionato Italiano vale quello che vale, specie se te lo disegnano su misura. E al Tour , vincere una tappa, non fa di te certo un campione.
L'Aru di quest'anno non c'entra niente con quello che abbiamo visto fino all'anno scorso (che non era Froome, ma nemmeno uno che non sta nei dieci in una Vuelta come questa).