... poi chissenefrega se non salgo a 1200 m/h
... e invece ce l'ho fatta
: Montebracco: 530 m in 26'29'', facendo due conti giusto giusto 1201 m/h.
Lo so che come prestazione fa abbastanza schifo ma avevo le mie attenuanti: andiamo con ordine.
Già a Cardè, posteggiata l'auto, si capiva che la giornata sarebbe stata fredda e nuvolosa. Partiamo, ci raggiunge Luca che era in bici da Savigliano, poi colletta di Barge e quindi si inizia la salita verso i piedi del Monviso. Del Monviso neppure l'ombra (lo vedrò solo in fotografia a casa di Giancarla), visibilità ridotta a qualche centinaio di metri. A Pian della Regina non si può proprio proseguire e i km son troppi per tentare di raggiungere la meta a piedi. Provvidenziale cioccolata calda, poi qualche equilibrismo in discesa tra ghiaia, sale e il ghiaccio che sconfinava sull'asfalto. A Crissolo capisco che Giancarla ha le mani congelate e le do i guanti; ormai fortunatamente conosca la pollastra perché, nonostante fosse in incipiente assideramento, continuava a dire: "è lo stesso, lascia stare"... Devo dire che i suoi guanti (di Decathlon
) non sono un granché e così si son congelate anche le mie di mani. In questo stato salutiamo Luca, che doveva tornare fino a Savigliano (poveretto
) e affrontiamo la salita di Montebracco, con i muscoli sottozero, 2 giacche a vento, vari kg di abbigliamento e cibarie nello zaino... Bellissima salita!! Grazie infinite a Giancarla per avermi ospitato a pranzo/cena (eran le 5 del pomeriggio
) con un meraviglioso piatto di ravioli alle erbette e gorgonzola!!!