Non sono d'accordo invece sull'idea per cui uno abbia un'esperienza del mondo più totale da bambino che dopo. Forse più immediata, ma non più totale, non più completa, proprio perché il bambino, come si evince dai "non ancora" utilizzati, è una mancanza.
(...) (C. G. Jung)
ho scritto totale riferito ad appartenenza, nel senso dell'immediatezza che dici tu, non totale esperienza
per jung concordo, mi hai pero' preso troppo alla lettera :-) intendevo che il sogno della borraccia lasciamolo al bambino e da adulti cerchiamo altro, di più adatto (tra le quali cose, secondo me, c'à anche la capacità di trovare felicità in modo "altro", da adulti)