Piccolo appunto riguardo oggi, non so se concordate ma la mia è solo un opinione e non voglio offendere il pensiero di nessuno.
Detto questo faccio il punto:
oggi tutto il team movistar o Valverde si dovevano fermare dopo che Nibali ha Forato? non credo che nessuno sia tornato indietro per aspettarlo, per tanto Nibali essendo un campione e una gran persona lato umano e sportivo, non è andato mica da Valverde e dirgli le assurdita che ieri Froome ha riversato su di lui.
Questo tour mi ha fatto cadere la stima per Froome che avevo...
Tutti noi abbiamo corso o corriamo tutt'ora, tutti noi ci alleniamo stiamo in gruppo e condividiamo uno sport bellissimo, per tutti loro, e tutti noi siamo solo attori dello stesso teatro, secondo me ci dovrebbe essere quella lucidità che nel mondo si sta perdendo come nella vita quotidiana, quella calma quella dissipatezza quella bellezza di essere orgogliosi di essere ciclisti.
Mio nonno ebbe l'onore di pedalare e allenare Baldini per un breve periodo e il sapore che dai sui racconti emerge è diverso da cio che vedo.
Viviamo in un mondo che ci mette in competizione, sponsor che pretendono, soldi che girano, anche i corridori esposti a bersagli della stampa e bersagli delle pressioni che la stessa stampa e opinione pubblica fanno, forse è solo una riflessione per dire dove stiamo andando?
Vedo spesso la domenica gente che nemmeno saluta in bici tutti soli anche se in gruppo perdendo sempre di piu cio che l'aggregazione il confrontarsi in maniera costruttiva con gli altri.
Sono umani tutti sono umani anche loro ma Froome proprio non lo capisco e mi rifiuto di capirlo.
Forse non ha solo retto la botta della tensione di quegli episodi dove gli hanno tirato l'urina o sputato ecc.
Grazie a tutti scusate lo sfogo
La bicicletta somiglia, più che ad ogni altra macchina, allaeroplano: essa riduce al minimo il contatto con la terra, e soltanto la sua umiltà le impedisce di volare.
(Mauro Parrini)
Nessuna delle nostre piccole sofferenze quotidiane resiste a un buon colpo di pedale. Tristezza, attacchi di malinconia
inforchiamo la bicicletta e fin dalle prime pedalate abbiamo limpressione che un velo si squarci.
(Didier Tronchet)