Non c'entra il GT di casa, Indurain non faceva la Vuelta perché interessava genericamente meno. Per questo la contabilità dei GT per corridori ante duemila e qualcosa (quando la Vuelta si è maggiormente caratterizzata) mi sembra poco significativa.La differenza fra queste due situazioni, uno spagnolo che corre il meglio e pazienza se questo meglio non è il GT di casa e un italiano che corre quasi solo il GT di casa, snobbando il meglio (perché puntandoci, Simoni valeva comunque più di una top 20, anche se quanto a vincere non avrebbe mai vinto perché c'era uno più forte, (come del resto non vinceva Pantani con quello lì se non per sua gentile concessione).
E questo è il provincialismo italico che tu addebiti a me e io invece aspramente combatto. Il Giro è il meglio, Pantani era un fenomeno come i big di ogni epoca, Nibali è Dio a prescindere e no si può criticarlo mai. Se vi sta bene sguazzare nella nostra aia, fate pure.
Stando a Simoni invece concordo poteva valere un posto nei 5. Francamente non credo di più, perché anche nelle comparsate alla Vuelta per Gibo i risultati sono stati appena discreti: tappe andando in fuga o essendo poco controllato e tentativi di classifica tutti naufragati. Ricordo l'anno della squalifica al Giro (forse l'ultima vuelta trasmessa dalla rai) in cui si era presentato molto motivato e dopo un buon inizio aveva fatto una classifica così così, finendo tra l'altro dietro a diversi reduci del Tour appena concluso. Dubito che li avrebbe battuti quindi sulle strade di Francia.
In ogni caso la differenza con Pantani (3 podi e credo 8 tappe in 5 edizioni del TdF cui ha partecipato) mi sembra notevolissima