la previsione di una tappa più insidiosa del previsto si sta rivelando più che fondata!
quando prima del Tour qualcuno dava gente come Gesink o Brajkovic sul podio si sbagliava e di grosso, ma non tanto per una mera questione di "bravura" in salita, crono, discesa, forma ecc.., quanto piuttosto perchè il Tour è l'università delle corse a tappe, anche più complicata da gestire del Giro.
quando questi pur ottimi corridori han fatto si e no 3 grandi corse a tappe come possono competere con gente come Evans o Basso, che sono almeno 6-7 anni che puntualmente arrivano a podio (Basso addirittura 2 vittorie al Giro e 2 podi al Tour).
una corsa come il Tour non si improvvisa, ma si deve preparare.
detto papale papale, non basta essere un 24enne che va come una moto per vincere, ma ci vuole testa, tanta testa...