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7° Tappa - Barcelone > Andorre Arcalis, 224 km

Mont Ventoux

Pignone
30 Dicembre 2005
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2 cose. Per come era disegnata la tappa, era impossibile vedere battaglia prima degli ultimi 10 km. Le salite precedenti erano facili e lontanissime dall'arrivo.

Ma poi, e soprattutto, tutti sanno che scattare in faccia a Contador, in un arrivo in salita secco, è come provocare e sfidare una tigre affamata. E infatti si è visto negli ultimi km.
Evans ha provato un allungo, certo piuttosto telefonato, perchè Evans è un regolarista che non scatta mai e che se scatta poi la può pagare, quindi è normale che corra così.
Ma quell'allungo ha finito di fatto solo per essere un assist a Contador.
Nel confronto diretto in salita, non c'è nessuno che può sfidarlo, e i suoi rivali, anzi, fanno bene a non farlo.
L'unica possibilità, se non ci si vuole accontentare di correre per un piazzamento, è cercare un attacco da lontano, magari ben studiato e nella tappa giusta, una tappa con più colli. L'ideale è la tappa di Le Grand Bornard, durissima, o magari anche quella di Colmar. Ma sugli arrivi in salita secchi, negli uno contro uno, gli altri possono solo difendersi.
E comunque, gli unici rivali extra Astana dai quali Contador deve curarsi sono Sastre e il piccolo Schleck. Andy credo che non rischierà, secondo me correrà per cercare un primo piazzamento al Tour fra i primissimi, per prendere la mira per gli anni prossimi.
Ma è quello che ha più classe di tutti.
Sastre invece può correre tranquillissimo perchè lui il Tour lo ha già vinto, può quindi eventualmente anche rischiare di saltare con un attacco "pazzo". E lui ha una grande intelligenza oltre ad essere uno straordinario scalatore-fondista.

Nelle prossime due tappe mi aspetto poco, ma non si sa mai.
Non è assolutamente vero che sia un Tour più noioso del Giro, figuriamoci.
A parte il fatto che qui il livello è molto più alto, in queste prime tappe ci sono stati un sacco di spunti interessanti. E oggi, ripeto, solo Contador poteva fare differenze.
Il vero male di questo Tour è stata la crono-squadre, che ha aiutato ulteriormente Contador, quasi come lui ne avesse avuto bisogno. Io le abolirei, decisamente, in una grande corsa a tappe non hanno ragione di esistere. E quei 40 km hanno fatto distacchi troppo importanti.

Un italiano in maglia gialla, ci pensavo proprio ieri, non succedeva dal 2000. Incredibile.
Per un corridore di medio livello, è una soddisfazione che vale più di vincere tante corse che in realtà poi non ricorda nessuno. Bravissimo Nocentini, mi piacerebbe moltissimo essere al suo posto domattina :)
E Nibali è fra i 10, deve assolutamente esserlo anche a Parigi.
 

Pandio78

Pignone
15 Novembre 2008
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Valdarno fiorentino
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Bici
Giant Tcr Advanced \ Kona Rove AL
Che emozione vedere Nocentini in maglia gialla....evoca tanti ricordi.
Speriamo che la tenga il più a lungo possibile....e magari fino a Parigi...i sogni non costano nulla.
GRANDE NOCE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
qui nel Valdarno si impazzisce davvero....
credo proprio che sia il primo valdarnese della storia in maglia gialla!!!
 

battaglin76

Apprendista Scalatore
28 Ottobre 2006
1.951
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reggio emilia
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grande rinaldo, finalmente arrivano le soddisfazioni! per il resto il tour sembra abbastanza segnato, ed è un peccato perchè di gente buona ce n'è più che al giro ma gli astana chiudono la corsa, gli altri corrono per limitare i danni e infine di tappe dove fare la differenza ne restano pochissime, in più mettono il tourmalet a 70km dalla fine..ma come si fa..??
 

Fuoco

Velocista
17 Settembre 2008
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Bici
Ibrida home made


Capisco il tuo punto di vista, però mettiti il cuore in pace perchè mi sa che le altre saranno molto peggio allora
 

pirobutirro

Pignone
24 Ottobre 2006
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Roma
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Bici
Storck Scenario C 1.1
La forza complessiva dell'Astana impedisce i tentativi in salita. Hanno sempre un Popovich, al limite un Leipheimer, pronto a riprenderti. Evans ci ha provato, non Sastre. A. Schleck ad oggi è meno forte di Contador e ne è consapevole. In casa Astana, probabilmente pensano a Contador in giallo a Parigi e Armstrong secondo o terzo. Perché è troppo rischioso puntare su Armstrong, si è allenato al Giro, ma non è stato brillantissimo, anche per l'infortunio. Quindi un piazzamento è più che onorevole. E poi L.A. è un grande stratega. Per ottenere questo risultato sa che bisogna tenere cucita la corsa, quindi le fughe arriveranno sempre, almeno fino alla prossima settimana. Lo scopo è quello di avere una classifica corta in modo che nella crono sia Contador che L.A. ne possano uscire bene. E infine il Mont Ventoux, dove cercare di schiacciare le altre squadre. Bravo Nocentini, e bravo Nibali. Devono tener duro, perchè al Tour non si sa mai e alleanze sono sempre possibili.
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
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14.591
Genova
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Bici
Colnago C60
Contador,che ha fatto di testa sua,altrimenti arrivavano ad Arcalis in 50 corridori,è stato fin troppo bravo ,ad aspettare fino a 2km dall'arrivo...Per me,doveva partire molto prima e accendere la miccia...In un arrivo in salita,non si puo' arrivare in 50,si deve arrivare sgranati,ad uno ad uno perche' vuol dire che si è battagliato per la classifica...E se Armstrong si stacca,pazienza...Vorra' dire che non riuscira' a vincere l'ottavo Tour,e se continuera' a correre stara' un po' piu' indietro in classifica...Oppure smettera' di fare il corridore professionista e fara' il Team Manager,e/o si occupera' della Sua rispettabilissima fondazione(ce ne fosse di gente che utilizza la sua fama per raccogliere fondi per curare i malati sempre meglio),oppure potra' andare in bici per passione,e fare qualsiasi altra cosa gli passi per la testa,visto che se c'è una cosa che non gli manca di certo sono i soldi...L'importante è, che per farlo arrivare con i primi al Tour,a noi appassionati non venga riproposta una tappa come quella di ieri,che tra l'altro era l'unica degna di nota sui Pirenei,perche' le altre ,hanno le salite talmente lontane dall'arrivo che le potrebbe vincere anche un velocista.
 

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